MALERBI (Malermi, Manermi), Nicolò
Edoardo Barbieri
Nacque verosimilmente poco dopo il 1420; nulla sappiamo sulle sue origini e sul periodo della formazione e della maturità. Probabilmente "Venetus" [...] è insita nel fatto che "malagevolmente si può a tal modo exponere nel vulgar et lingua materna: come sona la propria littera: essendovi molte cose in latino che senza supplimento se possi claramente darle a intendere"; tanto che le precedenti e ...
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FLORES, Ferdinando
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 7 dic. 1824 da Francesco, colonnello dell'esercito napoletano, e da Vita Montalbano, in una famiglia per tradizione fedele ai Borboni. Mostrò ben [...] un grammatico nel senso alto del termine, buon conoscitore della lingua greca, buon lettore dei testi greci, ma non filologo ellenista .
Nel 1868 apparve a Napoli La traduzione della grammatica latina di W H. Blume accomodata ad uso delle classi ...
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BOCCHI, Francesco
Silvana Menchi
Nacque a Firenze nel 1548 da Bartolomeo e Lisabetta Papi, in seno a una famiglia che godeva di un certo prestigio ma, a quanto sembra, di non grandi risorse. Dopo la [...] di riconoscimenti, egli fece testo in fatto di buona lingua italiana, qualcuno lo proclamò addirittura il miglior prosatore e d'erudizione sacra e profana); i) lettera autografa in latino al cardinale Cesare Baronio, Bibl. Apost. Vat., Chigiani, L ...
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GIORGIO di Gallipoli (Georgius Callipolitanus Chartophilax)
Sondra Dall'Oco
Poeta italo-bizantino, originario di Gallipoli e vissuto nel sec. XIII. Fu archivista della chiesa greca della sua città: è [...] italo-greci perché nei suoi versi la lingua greca sopravvive come lingua letteraria: egli è poeta bizantino in senso Reich, München 1969, p. 109; B.M. Foti, Un documento latino riguardante il Ss. Salvatore di Messina conservato nel cod. Mess. Gr. ...
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CHIMENTELLI, Valerio
Nicola Longo
Nacque a Firenze il 20 giugno 1620da Giovan Battista e da Antonia Landi di Montevarchi. Il padre era un avvocato assai noto.
Fin da giovinetto il C. si mostrò molto [...] una lunga epigrafe che lo esalta soprattutto per la sapienza con cui coltivò lo studio delle linguelatina, greca ed ebraica.
Opere: Genio maiestatiq. serenissimorum coniugum Cosmi Principis Hetruriae,Margaritae Aloysiae Aurelianensis,nuptialem ...
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PASCAL, Carlo
Giorgio Piras
– Nacque a Napoli il 21 ottobre 1866 da Stefano e Maria Gaetana Lapegna (la famiglia era di lontana origine francese) e fu fratello del matematico Ernesto (1865-1940).
Laureatosi [...] s.). Accolta la proposta di trasferirsi presso l'Università di Milano, dove era rimasta vacante la cattedra di lingua e letteratura latina a seguito del pensionamento di Remigio Sabbadini (cui era già succeduto all’Università di Catania nel medesimo ...
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DE ROMANIS, Filippo Antonio
Marina Formica
Nato a Roma il 21 ott. 1788, primogenito di Mariano e di Vincenza Cucomos, si dedicò giovanissimo all'amministrazione e direzione dell'azienda tipografica [...] letterario del D. in questi anni è data dalla sua produzione poetica: si pensi alle numerose odi latine di varia ispirazione o al sonetto in lingua italiana e in stile aulico composto nel 1814 - anno in cui fu vicepresidente dell'Accademia - in ...
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JENCO, Elpidio
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Capodrise, in Terra di Lavoro, il 9 febbr. 1892, da Nicola e da Camilla Nacca. Dopo aver frequentato il seminario diocesano della sua città fino alla quinta [...] per tutta la vita dello J. che scrisse anche in Vela latina, Cronaca bizantina, L'Unione, Crociere barbare, Realismo lirico e Circoli entourage della Diana, proseguendo anche gli studi di lingua e letteratura giapponese che gli giovarono l'incarico di ...
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DONATO, Bernardino (Bonturello)
Tiziana Pesenti
Nacque nell'ultimo ventennio del sec. XV a Castel d'Azzano (Verona), terra della nobile famiglia Nogarola. Sulla sua formazione non si sa nulla; si può [...] , teologia e molte altre scienze e come fosse già stato applicato alla grammatica della lingua volgare: gli sembrava perciò opportuno usarlo anche per la latina, "non forse men necessaria di quell'altra", e si scusava che la finalità didattica ...
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BARTOLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Matteo e da Cassandra Carnesecchi (Vitelli, secondo Mancini) il 20 dic. 1503.
Suo padre, che nel 1513 era stato podestà di Pistoia, [...] allora inedito di Marsilio Ficino sopra l'Amore, o ver Convito di Platone traslatato da lui dalla greca lingua nella latina e appresso volgarizzato nella Toscana.
Il B. premise al commento ficiniano un lungo proemio, presentandolo come destinato dal ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...