PONZA, Michele
Sergio Lubello
PONZA, Michele. – Nacque a Cavour nel settembre 1772, probabilmente da una famiglia agiata originaria del luogo, sulla quale non si hanno notizie.
Prese i voti molto giovane, [...] del maestro e dello scolaro di terza, di quarta, di quinta, di sesta, ossia metodica per insegnare e apprendere i principi della lingualatina (Torino 1838, in 4 volumi).
La passione per gli studi grammaticali e soprattutto per lo studio della ...
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CONTOLI, Francesco
FF. R. de' Angelis
Figlio di Marcantonio e di Francesca Rezia, nacque il 22 dic. 1728 a Castelbolognese (Ravenna), nella parrocchia di Casalecchio. Dopo aver compiuto i primi studi [...] Imolae 1878) divise in otto parti, in cui il C. sperimenta un linguaggio aulico, che riflette un attento studio della lingualatina, ma che finisce con l'irrigidirsi in una prosa sovrabbondante e spesso oscura.
Fonti e Bibl.: V. Monti, Epistolario, a ...
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lingue morte
Emanuele Lelli
La memoria di antiche civiltà
Quando una lingua non è più parlata e neanche impiegata per i documenti scritti, si definisce lingua morta. Le lingue morte sono spesso misteriose [...] poeti e filosofi nell’Ottocento e ancora oggi si svolgono gare di composizione latina (certàmina). Una radio finlandese mette regolarmente in onda trasmissioni in lingualatina, e non mancano circoli culturali o accademie internazionali in cui ci si ...
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ALDINI, Gioseff' Antonio
Maria Leuzzi
Nacque a S. Mauro in Valle presso Cesena il 28 luglio 1729. Indirizzato dai familiari agli studi giuridici ed alla carriera amministrauva, dopo essersi addottorato [...] con l'Amaduzzi, l'A. fu in rapporto epistolare.
Con il suo trattato l'A. intese delineare un quadro della lingualatina dalle origini ai tempi più recenti, dimostrandone l'utilità e l'importanza nella storia della civiltà. Si inserì in tal modo ...
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LATINISMI
I latinismi (o cultismi o parole dotte) sono vocaboli della lingualatina rimasti esclusi dall’uso parlato nel processo di formazione dell’italiano e delle altre lingue neolatine. Solo in un [...] state riprese da modelli scritti (ovvero per via colta, dotta) e via via immesse nella nuova lingua.
Nell’italiano contemporaneo queste parole o espressioni latine sono usate a volte nella loro forma originaria
Che ti è preso: un raptus?
un fondo ...
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ALTON, Giovanni Battista
Guido Canali
Nacque a Colfosco, in Val Badia (Alto Adige), il 21 nov. 1845. Frequentò le scuole di Bressanone e di Trento e l'università di Innsbruck (1864-70), laureandosi [...] in filosofia. Insegnò lingualatina nei gir~nasi di Trento, Praga, Vienna e Rovereto.
Morì, in tragiche circostanze, a Rovereto, il 3 apr. 1900.
Oltre a diversi studi, in lingua tedesca, sulle parlate neolatine delle valli dolomitiche, l'A. pubblicò, ...
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NEUTRO
Il neutro è un genere grammaticale che era presente nella lingualatina accanto al maschile e al femminile ed era usato per indicare oggetti ed esseri inanimati.
Mentre alcune lingue hanno mantenuto [...] l’uso del neutro, in italiano si conserva solo come relitto la desinenza plurale -a di alcuni sostantivi, che originariamente erano neutri plurali e oggi sono diventati femminili singolari: si tratta di ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] Proposta di una riforma dell'alfabeto (ibid. 1910); con le più tarde ricerche Per la storia dell'O breve latino libero nella lingua letteraria e nella parlata civile di Firenze, in Memorie dell'Accademia d'Italia, classe di scienze morali e storiche ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] il proprio esser fatto a pezzi. La storia umana che parla latino, non è meno sanguinosa, ma è un’emorragia fermata per Molto più di quanto è avvenuto per altre tradizioni culturali, la lingua italiana si è formata e si è trasmessa nel corso dei secoli ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] 14° sec. cominciò a essere sostituito, come lingua letteraria, culturale e poi anche amministrativa, dal francese soie, rive); esiti č e it del nesso ct (fach e fait dal latino factus: cfr. lomb. fač, fr. fait).
Letteratura
La parte più interessante ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...