teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] che sarà ripresa costantemente nel corso dei secoli.
Nel mondo latino fino a Mario Vittorino e ad Agostino la parola t. periodo di decadenza; questo, almeno per quanto riguarda i territori di lingua greca, è durato più di quattro secoli. Se la t. ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] registrato un’ampia diffusione dapprima nel mondo di lingua inglese, raggiungendo la Repubblica Sudafricana (dove l’apartheid terre di missione del protestantesimo statunitense, come l’America latina.
F. ebraico
Per quanto riguarda l’ebraismo, sotto ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] in lingue moderne. I Melchiti di Siria o di Egitto, oltre al greco, hanno adottato (10° sec.) anche l’arabo.
L. occidentali. - La maggior parte dei riti e delle formule si stabilizza dal 4° sec., quando Roma abbandona il greco per il latino. Si ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] slave è, oltre al glagolitico ormai morto, il cirillico per le lingue della Slavia greca e il latino per le lingue della Slavia latina.
Religione
Le conoscenze sulla religione pagana degli S. si limitano a quella degli S. orientali (Russi) e degli ...
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] scisma d’Oriente. Noto anche come scisma greco o bizantino, è la separazione verificatasi fra la Chiesa romana di lingua e rito latino e il Patriarcato di Costantinopoli, con tutte le diocesi a esso sottoposte o collegate, dopo il 1054, per contrasti ...
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Apostolo e autore del Vangelo che nelle edizioni della Bibbia precede sempre gli altri tre. Circa la personalità di M. abbiamo notizie molto scarse. Dal Nuovo Testamento si desume solo che egli aveva un [...] gli elementi storici da quelli inventati. La Chiesa latina ne celebra la festa, venerandolo anche come probabilità va inteso nel senso di "aramaico", che era la lingua volgare di quel tempo in Palestina. Gli antichi scrittori ecclesiastici sono ...
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Storico, antropologo e filosofo francese (Chambéry 1925 - Parigi 1986), gesuita. Ordinato sacerdote nel 1956, due anni dopo essere entrato nella Compagnia di Gesù, insegnò in varie univ., a Parigi, [...] in America Latina e negli USA, collaborando al contempo con diverse riviste (tra le altre, Christus, di cui fu lieu de l'autre: histoire religieuse et mystique (2005). Studioso della lingua e dei suoi ruoli sociali, pubblicò La prise de parole (1968), ...
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Informatica
Dispositivo hardware o software, o entrambi, che rileva e converte nel codice di macchina, trasferendoli all’unità centrale, dati registrati su un opportuno supporto.
Istruzione
Nelle università [...]
Nelle università moderne, l’insegnante incaricato di far esercitare praticamente gli studenti in una lingua straniera.
Religione
Nella Chiesa cattolica latina, colui che, per incarico (ministero) conferitogli dal vescovo, è autorizzato a leggere la ...
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Raccolta latina di biografie leggendarie di santi, formatasi nel 6° sec. utilizzando largamente biografie e leggende relative agli eremiti dell’Egitto già compilate in lingua greca (Apophthegmata patrum), [...] via via arricchita e interpolata. Contiene scritti di s. Girolamo, Rufino, Sulpicio Severo, Cassiano ecc. (l’edizione più completa è quella pubblicata ad Anversa nel 1615 dal gesuita H. Rosweyde). In Italia ...
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Teologo e arabista (Torcigliano, Lucca, 1612 - Roma 1700). Sua opera principale è il Prodromus ad refutationem Alcorani (1691), che egli ristampò quale introduzione alla sua ed. dell'Alcorani textus universus [...] (1698), con testo arabo, versione latina e commento, desunto da opere arabe inedite. Di questa opera monumentale si valse G. Sale nella sua traduzione inglese del Corano (1734), la prima in una lingua moderna europea. n Teologo fu anche il fratello ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...