GUICCIARDINI, Agnolo
Vanni Bramanti
Nacque a Firenze il 27 dic. 1525 da Girolamo di Piero e Costanza di Agnolo Bardi, deceduta pochi giorni dopo averlo dato alla luce: a lei era stata assegnata in dote [...] di lettere classiche allo Studio fiorentino, il quale, a distanza di molti anni, lo ricordava come "dottissimo nella lingualatina e nella greca" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., VIII.40, c. 45r), senza dimenticare, dati i tempi, una scontata ...
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FABBRINI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Figline Valdarno (prov. Firenze) nel 1516 da Bernardo di Giuliano e da Bartolomea di Alessandro Altoviti, come egli stesso dichiarò in una lettera scritta [...] , dove si era già stabilito il fratello Niccolò. Qui, nel 1544, pubblicò la sua prima opera, Della interpretatione della linguaLatina per via della Toschana in tre libri, dedicata al cardinale Ippolito d'Este, arcivescovo di Milano. L'anno seguente ...
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BETTIO, Pietro
Giorgio E. Ferrari
Nacque a Venezia il 2 luglio 1769 (altre date riferite sono inesatte), da Tommaso e da Maria Piati, in una famiglia di artigiani di provenienza cadorina. Ebbe un'eccellente [...] , che si pregiavano specialmente come "pulitamente dettate ".
è già noto come il B., peritissimo nell'uso della lingualatina, sapesse dettare "alquante buone epigrafi" di perfetta imitazione classica: se ne ritrovano a stampa e in fogli volanti ...
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GAGLIUFFI (Galjuf), Marco Faustino
David Riccardo Armando
Nacque il 15 febbr. 1765 a Ragusa, in Dalmazia, da Ivan e Kata Marcovich. Iniziati gli studi presso le locali Scuole pie, venne inviato quindicenne [...] della sua opera maggiore: lo Specimen de fortuna Latinitatis (Torino 1833), un trattato sulle vicende e lo stato della lingualatina accompagnato da una selezione di poesie meditate, e da una collezione di versi estemporanei curata dal suo allievo N ...
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ENOCH d'Ascoli
Paolo Viti
Nacque ad Ascoli, nel Piceno, negli ultimi anni del Trecento o, più probabilmente, nei primi anni del sec. XV, da una famiglia di condizioni modeste.
Il suo nome di battesimo [...] fiorini". Carlo de' Medici sostiene pure che non vale la pena "gettare via tanti danari per cose, che la lingualatina può molto bene fare senza esse", perché, secondo quanti hanno già visto il materiale di E., eccetto limitatissime eccezioni "tutto ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] nel 1505 (Teoli, p. 140).
Al M. si devono una ventina di titoli che coprono tutto l'arco dello studio della lingualatina, dalla grammatica elementare alla retorica, a cui vanno aggiunti i commenti ai classici, le raccolte di poesie e di discorsi ...
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BANDINI, Mario
Roberto Cantagalli
Nacque nel 1500 da un Sallustio di Bandino, originario di Massa in Maremma, ove la famiglia possedeva vaste proprietà terriere (Pian di Mucini, Brenna, Poggio Bindo) [...] 1536 fu inviato come oratore a Napoli, presso Carlo V, e a Roma, dove il B. pronunziò una solenne orazione in lingualatina dinanzi a Paolo III, nel corso della quale trovò modo di sottolineare la propria parentela con la famiglia Farnese "quod milii ...
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DAMIANO (D. di Priocca), Clemente
Marco Gosso
Nacque il 23 nov. 1749 a Torino, dodicesimo figlio di Giuseppe Maria Damiano Del Carretto, XI conte di Priocca, signore di Castellinaldo e Piobesi, marchese [...] a Torino, dove scrisse ancora Preparazione alla morte ed altre preghiere devote compilate da un illustre personaggio, tradotte dalla lingualatina nella italiana (Torino 1813); il traduttore era il Galeani Napione che fu, con I. Durandi, Franchi "da ...
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DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] , edito dal Paoli, che tramanda atti contabili di quel periodo; esso è diviso in tre parti: due sono in lingualatina, di mano francese cancelleresca, con annotazioni autografe; un'altra contiene, di mano del D., un conto "ragionato" in volgare ...
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GUGLIELMO Appulo
Francesco Panarelli
Le notizie biografiche riguardanti G. sono di una scarsità disarmante: i rari e non sempre chiari accenni provengono dalla sua unica opera nota: Gesta Roberti Wiscardi.
Per [...] ; d'altra parte, quasi certamente G. conosceva il greco e attingeva anche a fonti di area bizantina.
La lingualatina viene padroneggiata con discreta disinvoltura, sia pure con esiti poetici non eccelsi, sui quali sembra influire la difficoltà di ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...