DAL POZZO, Carlo Antonio
Enrico Stumpo
Nacque il 30 nov. 1547 a Biella (Vercelli), da Francesco e da Amedea Scaglia di Verrua.
Ancora bambino, perse la madre e fu allevato dalla seconda moglie del conte [...] e i lunghi anni trascorsi in Toscana non avevano giovato alla purezza del suo scrivere. La sua stessa conoscenza della lingualatina, utilizzata sia nelle lettere sia in tutte le sue opere, è quella tipica di un giurista, con nessuna conoscenza dei ...
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LUPI, Sergio
Maria Paola Arena
Nacque a Pesaro il 31 genn. 1908 da Francesco, ragioniere nell'amministrazione provinciale di Pesaro, e da Elisa Pittoni, morta quando il L. aveva appena quindici anni, [...] documenti letterari tedeschi da lui curata (in collab. con U. Schwab, Napoli 1963) l'umanesimo benedettino e la poesia di lingualatina recuperano lo spazio che meritano nel panorama di un'epoca che vede gradualmente affermarsi il "teodisco" come ...
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AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Napoli nel 1654 da Bartolomeo , principe di Caramanico, e da Barbara Stampa, milanese, dei marchesi di Soncino. A quindici anni vestì l'abito della Compagnia [...] III, Romae 1725, l'A. raccolse ogni tipo di osservazione critica, specie su soggetti letterari.
L'A. fu poeta in lingualatina facile e abbondante, anche se il più delle volte scolastico. Pubblicò tre tomi di Carmina (Romae 1701, 1702, 1703), di ...
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FASOLO (Faseolus, Fagiuola, Fasuol, Fasiol), Andrea
Gino Pistilli
Nacque probabilmente a Chioggia (Venezia) intorno al secondo decennio del sec.XV, da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale [...] dell'umanesimo, Vittorino da Feltre, e accennando a lui lo elogiano genericamente come valente oratore e dottissimo nella lingualatina.
Scrive, ad esempio, Aldo Manuzio nella prefazione alla sua raccolta di Orationes rhetorum Graecorum, stampata a ...
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LITOLFI, Annibale
Raffaele Tamalio
Nacque nella seconda decade del secolo XVI, primogenito dei tre figli di un esponente della famiglia Litolfi di cui è ignoto il nome e di Antonia Balliani, dama di [...] grande giovamento, enumerando con consumata cultura classicista le malattie e i disturbi curabili. Tale perizia poetica nella lingualatina doveva essere di qualità superiore rispetto alle attitudini letterarie in volgare, che L. aveva rivelato in ...
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BANDIERA, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Siena nel 1699 da Giulio Girolamo, medico, e da Maria Vittoria Grilli: fratello minore di Francesco, sacerdote e giureconsulto, e di Giovanni Niccolò, accademico [...] una traduzione da Cornelio Nepote nella quale il B. è impegnato a dimostrare la necessità di unire allo studio della lingualatina l'apprendimento della migliore tradizione toscana. Seguirono la versione delle Epistole di M. T. Cicerone a Quinto suo ...
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FAGGI (de Faggis, Faggio), Angelo, detto il Sangrino
Floriana Calitti
Nacque nel 1500, a Castel di Sangro (Aquila), da cui il soprannome il Sangrino, con il quale spesso lo troviamo nominato nelle fonti [...] horarum soluta oratione (Florentiae, apud Sermartellium, 1583), altre invece affrontano temi religiosi nei metri più vari della lingualatina, come il carme elegiaco Vita sanctae Virginis Mariae, pubblicato postumo a Verona (typis Rubeanis, 1649) sul ...
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GIOVANNI d'Amalfi
Paolo Chiesa
Monaco e presbitero nato probabilmente ad Amalfi e di cui sappiamo che a Costantinopoli, dove viveva nel secolo XI, eseguì la traduzione latina di alcune opere agiografiche [...] a scusante della scarsa qualità del suo prodotto, oltre all'età avanzata, l'impossibilità di trovare aiutanti di lingualatina nel luogo in cui vive, probabilmente sempre il monastero costantinopolitano della Panagia.
Oltre a queste tre opere che ...
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ENRICHETTI (de li Arigitti, di Enrichetto, Enrigetti, Enrigitti, de Henrigittis, Righetti, Righitty), Zaccaria
Paolo Cherubini
Figlio di Bartolomeo di Zaccaria Enrichetto, detto anche de' Banditori [...] ed attenta considerazione. All'autore è riconosciuta un'indubbia "capacità di sintesi sorretta da un uso della lingualatina rapido ed efficace, spesso anche non inelegante" (Ortalli, Notariato, p. 173), un procedere ordinato nella narrazione, una ...
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DEMACHI (Demacchi), Giuseppe
Sergio Martinotti
Incerte e lacunose sono le notizie sulla fase iniziale dell'attività del D., compositore peraltro abbastanza noto in Europa per aver pubblicato numerose [...] battesimali delle antiche parrocchie: un Giuseppe De Mays è citato il 7 giugno 1732 in un atto battesimale redatto in lingualatina. E dato che un cognome De Mays viene italianizzato, in un atto battesimale successivo, in quello di Demachi, si può ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...