Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Claudio Leonardi
Francesco Santi
Claudio Leonardi ha segnato il panorama della storiografia del nostro tempo per l’energia delle iniziative intraprese, che hanno guadagnato agli studi sul Medioevo latino [...] da Giovanni Pozzi).
Il Cristo, 3° vol., Testi teologici e spirituali in lingualatina da Agostino ad Anselmo di Canterbury; 4° vol., Testi teologici e spirituali in lingualatina da Abelardo a San Bernardo; 5° vol., Testi teologici e spirituali da ...
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VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] 53) secondo cui questi sarebbe stato "primus post Victorem et Apollonium Latinorum", cioè il primo autore cristiano in lingualatina, anche se la presumibile data del 183 per il martirio del senatore romano Apollonio, autore di un'apologia perduta ...
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GUICCIARDINI, Agnolo
Vanni Bramanti
Nacque a Firenze il 27 dic. 1525 da Girolamo di Piero e Costanza di Agnolo Bardi, deceduta pochi giorni dopo averlo dato alla luce: a lei era stata assegnata in dote [...] di lettere classiche allo Studio fiorentino, il quale, a distanza di molti anni, lo ricordava come "dottissimo nella lingualatina e nella greca" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., VIII.40, c. 45r), senza dimenticare, dati i tempi, una scontata ...
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Cornelio, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 22, lo dice romano, «ex patre Castino». Fu eletto vescovo di Roma in un giorno imprecisato di marzo o aprile 251, dopo aver percorso, come [...] dell’epoca: in primo luogo l’uso della lingualatina quando tutti gli epitaffi superstiti dei papi del III . e Felicissimo l’epistola 59 (ibid., ivi 1996 [Corpus Christianorum, Series Latina, 3C], pp. 336-73); sull’esilio di Cornelio l’epistola 60 ( ...
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GAGLIUFFI (Galjuf), Marco Faustino
David Riccardo Armando
Nacque il 15 febbr. 1765 a Ragusa, in Dalmazia, da Ivan e Kata Marcovich. Iniziati gli studi presso le locali Scuole pie, venne inviato quindicenne [...] della sua opera maggiore: lo Specimen de fortuna Latinitatis (Torino 1833), un trattato sulle vicende e lo stato della lingualatina accompagnato da una selezione di poesie meditate, e da una collezione di versi estemporanei curata dal suo allievo N ...
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BANDINI, Mario
Roberto Cantagalli
Nacque nel 1500 da un Sallustio di Bandino, originario di Massa in Maremma, ove la famiglia possedeva vaste proprietà terriere (Pian di Mucini, Brenna, Poggio Bindo) [...] 1536 fu inviato come oratore a Napoli, presso Carlo V, e a Roma, dove il B. pronunziò una solenne orazione in lingualatina dinanzi a Paolo III, nel corso della quale trovò modo di sottolineare la propria parentela con la famiglia Farnese "quod milii ...
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DAMIANO (D. di Priocca), Clemente
Marco Gosso
Nacque il 23 nov. 1749 a Torino, dodicesimo figlio di Giuseppe Maria Damiano Del Carretto, XI conte di Priocca, signore di Castellinaldo e Piobesi, marchese [...] a Torino, dove scrisse ancora Preparazione alla morte ed altre preghiere devote compilate da un illustre personaggio, tradotte dalla lingualatina nella italiana (Torino 1813); il traduttore era il Galeani Napione che fu, con I. Durandi, Franchi "da ...
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DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] , edito dal Paoli, che tramanda atti contabili di quel periodo; esso è diviso in tre parti: due sono in lingualatina, di mano francese cancelleresca, con annotazioni autografe; un'altra contiene, di mano del D., un conto "ragionato" in volgare ...
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GUGLIELMO Appulo
Francesco Panarelli
Le notizie biografiche riguardanti G. sono di una scarsità disarmante: i rari e non sempre chiari accenni provengono dalla sua unica opera nota: Gesta Roberti Wiscardi.
Per [...] ; d'altra parte, quasi certamente G. conosceva il greco e attingeva anche a fonti di area bizantina.
La lingualatina viene padroneggiata con discreta disinvoltura, sia pure con esiti poetici non eccelsi, sui quali sembra influire la difficoltà di ...
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BIGGINI, Carlo Alberto
Danilo Veneruso
Nato a Sarzana il 9 dic. 1902 da Ugo e da Maria Accorsi, iniziò gli studi liceali presso il liceo Doria a Genova, interrompendoli per obblighi militari (1922-1924). [...] , compreso l'artistico, che fino a quel momento ne era stato privo, sarebbe stato introdotto l'insegnamento della lingualatina.
Il B. cercò inoltre di salvare il patrimonio artistico e industriale nazionale esposto alle offese belliche e ancor più ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...