DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] del modello etico, culturale e linguistico di Cicerone. Se l'olandese ne denigrava lo stile che giudicava arido e incolore, il D forme grammaticali come leggi immutabili. L'uso della lingua si definisce secondo la razionalità intrinseca al mondo ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] giornale una importante apertura verso il mondo tedesco, olandese ed inglese, dando conto dei dibattiti eruditi e istituzione: la natura privata del sodalizio, l'uso prevalente della lingua italiana ed il metodo di esame dei concili. Fino all'ottobre ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] di Guarino, e nel 1476 l'umanista olandese Rodolfo Agricola compose, sulla falsariga di quella -251; Id., Due traduzioni latine di B. G., in Quaderni dell'Istituto di lingua e lett. latina, facoltà di magistero, Università di Roma, II-III (1980-81 ...
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Propaganda
Denis McQuail
di Denis McQuail
Propaganda
Introduzione
Il termine propaganda ha una storia linguistica piuttosto particolare. Il vocabolo fece la sua prima comparsa come forma verbale nella [...] destinate a presentare il punto di vista della nazione al resto del mondo nella lingua dei paesi destinatari. Nel 1939 venticinque paesi avevano seguito l'esempio olandese (v. Jowett e O'Donnell, 1986). La radiodiffusione a onde corte continuò e si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Uomo dall’esistenza tumultuosa, dalla personalità versatile, profondamente legato allo [...] e comprende un appello antixenofobo a favore della dinastia olandese degli Orange. La carriera di Defoe viene tuttavia In Foe, infatti, Venerdì ha subito la mutilazione della lingua e mostra l’impossibilità del colonizzato di raccontare la sua ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] cardinale Bessarione, che lo avrebbe inviato a Padova a studiare la lingua latina. A. Pontani (Per la biografia…, p. 394) dei suoi amici francesi (Budé soprattutto) in una polemica contro l'olandese. Il 29 giugno 1529 il L. chiese congedo al gran ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] che il re aveva deciso di affidargli il compito di storico in lingua italiana. Ben felice di poter accettare, il L. recuperò la politici, in cui intesse una esaltazione del governo olandese, esemplare modello di sistema democratico ormai avvertito dal ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’occasionalismo si contraddistingue per il modo di intendere il rapporto tra anima e [...] 1968
Di eguale tenore sono le tesi del filosofo olandese Arnold Geulincx, evidenziate dal principio per cui impossibile est i nostri pensieri così come i movimenti simultanei della nostra lingua. Tutti i processi spirituali derivano da Dio e la ...
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riviste
Le r. filosofiche nacquero sul modello delle prime r. scientifiche, che vennero fondate nella seconda metà del Seicento, secolo in cui si diffuse la stampa quotidiana e periodica, che nel Settecento [...] -15; per il primo anno come Tatler), edito da J. Addison e R. Steele, che fu tradotto anche in lingua francese, olandese e tedesca.
Le riviste filosofiche fondate nel Settecento
La prima r. f. in senso stretto furono gli Acta philosophorum (Halle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] con una ‘particolare’ popolazione, identificata da una comunità di lingua, cultura, storia, quando non addirittura di religione e di ad assumere un’espressione politica con la rivoluzione olandese (anni Ottanta) e con i rivolgimenti politici portati ...
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olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di neerlandese, all’intero territorio dello...
afrikaans
‹afrikàans› s. m., oland. («africano»). – Lingua dei Boeri della Repubblica Sudafricana, che, sviluppatasi dall’olandese dei coloni del sec. 17°, è diventata, accanto all’inglese, lingua ufficiale. Differisce dall’olandese per una...