Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] . Amarasena, K.H. de Silva; i puristi, che impiegano una lingua dotta e artificiosa e i cui rappresentanti più famosi sono M. Kumaratunga Colombo, Galle e Jaffna, 16° sec.), di quello olandese (costruzioni residenziali e militari a Galle, Matara, 17° ...
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(sp. Isla de Pascua; indig. Rapa Nui) Isola del Pacifico (162,5 km2 con 3791 ab. nel 2002), posta a 27° 6′ lat. S e 109° 17′ long. O, 3750 km a O delle coste del Cile, al quale appartiene dal 1888 (aggregata [...] (o 1687) dal bucaniere inglese Edward Davis e battezzata dall’olandese J. Roggeveen nel giorno di Pasqua del 1722, fu successivamente Pérouse nel 1786.
Gli abitanti autoctoni appartengono per lingua e cultura al gruppo polinesiano, ma a causa ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] 16° e 17° sec. lo spagnolo esercitò la funzione di lingua della diplomazia e della cultura in gran parte dell’Europa occidentale, , almeno in principio, sospetti di eterodossia. Il grande olandese esercita un’influenza indubbia sui fratelli A. e J. ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] appare alla fine del 7° sec. e al principio del 6° con lingua e metrica proprie (➔ Eoli). Le lontane radici vanno cercate in quel E. Zèngelis, fondatore con R. Koolhaas dello studio olandese OMA. Tra i giovani architetti figurano: C. Diaconìdis ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] musulmani l’1,4%, gli ebrei lo 0,5%.
Per la lingua ➔ inglese.
L’evoluzione dell’economia britannica, dopo le fortune dell’ italiano e l’invito a corte di artisti come A. Gentileschi, gli olandesi C. van Poelenburg, D. Mytens e J. Lievens, il tedesco ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] quella, iniziata intorno al 2500 a.C., di popolazioni di lingua indo;europea che migrarono verso l’Europa e in A. sud Sukarno del Partai nasional Indonesia (1927), che fronteggia la repressione olandese.
1930-1939 Nel 1930, in India, con la ‘marcia ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] medio (fino al 1525) e il moderno, in cui la lingua letteraria, costituitasi attraverso tre secoli di elaborazione, raggiunge una disciplina sec. da stranieri, quali il francese S. Bourdon, l’olandese D. Beck, i tedeschi J. Ovens e D. Klöcker ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] S. Serlio e di J.-A. Du Cerceau, l’influsso olandese predominò, con i van Steenwinkel: castelli di Kronborg (ca. 580 per il melodramma favorirono la nascita dell’opera musicale in lingua danese (il Singspiel Solimano musicato nel 1770 dall’italiano G ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] l’afrikaans ha informato le istituzioni educative e il linguaggio della Chiesa riformista olandese, culminando nella traduzione della Bibbia (1933), non esistono in tale lingua autori di grande statura nella prima metà del Novecento: basti citare D.F ...
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Secondo l’accezione più ampia, e prevalente nell’uso, il complesso dell’Australia, della Nuova Guinea e del disperso mondo insulare dell’Oceano Pacifico, per la massima parte concentrato nel quadrante [...] popolazioni autoctone, certamente molto differenziate tra loro per lingua, cultura e forme sociali, sono comunque parte solcò lo stretto che oggi porta il suo nome. Nel 1642 l’olandese A. Tasman scopriva l’isola che in suo onore fu chiamata Tasmania, ...
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olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di neerlandese, all’intero territorio dello...
afrikaans
‹afrikàans› s. m., oland. («africano»). – Lingua dei Boeri della Repubblica Sudafricana, che, sviluppatasi dall’olandese dei coloni del sec. 17°, è diventata, accanto all’inglese, lingua ufficiale. Differisce dall’olandese per una...