Genocidio
Marco Cesa
Introduzione
La definizione del termine 'genocidio' è oltremodo problematica. Oltre a indicare un fenomeno che è oggetto di studio da parte di svariate discipline, prime tra tutte [...] di un gruppo, della sua cultura, della sua lingua, della sua religione, dei suoi mezzi di sostentamento dall'ovest. Più in particolare si calcola che la comunità ebraica polacca abbia perso così la quasi totalità dei suoi membri, circa tre milioni ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo III
Carmelo Cappuccio
Questo nuovo tomo di memorialisti dell'Ottocento si aggiunge a due precedenti già apparsi in questa stessa collana. Si amplia così uno sfondo [...] non corrispondessero alle sue convinzioni. Del resto, anche la lingua usata dal Cellini nelle sue memorie spesso ha più del feudale della società polacca: ma inoltre interessano molto gli accenni a scultori, pittori, architetti polacchi e russi, alle ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] da una governante, ma non l'ebraico o lo yiddish. Anche se era solito pronunciare il suo cognome alla polacca, K. restò estraneo alla lingua e alla cultura di questo popolo. I genitori di Ernst, Joseph e Clara Hepner, vollero infatti educarlo alla ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] di celebrazioni eucaristiche in diversi luoghi, in diverse lingue, cui fanno riferimento gli appartenenti a una determinata comunità: latinoamericana, polacca, albanese, africana francofona, africana anglofona, capoverdiana, filippina, ucraina ...
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MONTANELLI, Indro
Sandro Gerbi
Raffaele Liucci
– Nacque a Fucecchio (Firenze) il 22 apr. 1909 da Sestilio e da Maddalena Doddoli, entrambi originari del borgo toscano.
Il padre, professore di filosofia [...] tranquillo. Qui rilanciò l’Istituto, tenendo corsi di lingua e letteratura italiana, sia nella capitale sia presso l tre libri: I cento giorni della Finlandia (Milano 1940); La lezione polacca (ibid. 1942); e Guerra nel fiordo (ibid. 1942), tutti e ...
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Informatica: salto nel vuoto?
Corrado Böhm
Il titolo del saggio è solo in apparenza fantasioso e, pertanto, occorre in qualche modo chiarirlo. Il salto nel vuoto si riferisce al senso di spaesamento [...] per ottenere il numero totale dei risultati di tale ricerca. La lingua utilizzata è l’inglese. La tabella riporta i risultati di due sono che delle espressioni algebriche scritte in notazione polacca inversa che, abolendo le parentesi, si prestano ...
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Politica e canoni letterari nell’Europa centro-orientale
Marcello Garzaniti
Cambiamenti politici, produzione libraria e critica letteraria
I Paesi dell’Europa centro-orientale (fra cui annoveriamo quelli [...] in francese.
Più complessa è la situazione nei Paesi in cui la lingua nazionale ha assunto un nuovo ruolo o ha mutato statuto. In Ucraina, Russia nei confronti della cultura ucraina e polacca nell’assimilazione del Rinascimento e del Barocco stesso ...
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VALENTI GONZAGA, Silvio
David Armando
– Nacque a Mantova il 1° marzo 1690, secondogenito del marchese Carlo, che fu ambasciatore ducale a Venezia, e di Barbara Andreasi.
Iniziò gli studi presso i gesuiti [...] nonché archimandrita del monastero basiliano di S. Salvatore in lingua phari, a Messina.
Durante il suo lungo soggiorno gli stessi territori pontifici erano teatro della guerra di successione polacca. Alla rivolta scoppiata a Roma nel marzo del 1736 ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra)
K. Michalowski
Oasi con città nel deserto siro-arabico, circa a metà strada fra il mare e l'Eufrate. P. è il nome della città e dell'oasi [...] negli anni 1954-56, svizzeri (P. Collart) e dal 1959, gli scavi polacchi (K. Michalowski).
2. Topografia. - P. dista 230 km da Damasco, Février, La religion des Palmyréniens, Parigi 1931. Lingua e iscrizioni: J. Cantineau, Grammaire du palmyrénien ...
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Prima delle regioni
Massimo Montanari
La vocazione storica della cucina italiana non è di tipo regionale. Meglio precisarlo subito, a scanso di equivoci, poichè si è quotidianamente bersagliati da immagini [...] da cucine altre: francese, tedesca, spagnola, polacca, ungherese e così via. Il quadro di riferimento . De Bernardi, A. Varni, Torino 1998 (in partic. A. Capatti, Lingua, regioni e gastronomia dall’Unità alla seconda guerra mondiale, pp. 753-801; ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...