KASCIUBI o Casciubi
Giovanni Maver
Denominazione di origine ignota (probabilmente da szuba "pelliccia" col prefisso ka-) degli ultimi resti (insieme con i pochissimi Slovinzi) della popolazione slava [...] pomoranischen (kaschubischen) Sprache, Berlino e Lipsia 1925; K. Nitsch, Djalekty jezyka polskiego (Dialetti della linguapolacca), in Gramatyka jezuka polskiego, Cracovia 1923; St. Ramult, Słownik jezyka pomorskiego czyli kaszubskiego (Dizionario ...
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ROZWADOWSKI, Jan Michał
Linguista e pensatore polacco, nato a Cracovia il 7 dicembre 1867, morto a Varsavia il 14 marzo 1935. Studiò a Cracovia e a Lipsia, e dal 1897, quando prese la libera docenza [...] contemporanea, aprile 1935), vanno rilevati: la Historyczna fonetyka (Fonetica storica della linguapolacca, nell'opera collettiva Gramatyka Jézyka polskiego, Grammatica della linguapolacca, 1a ed. 1914, 2ª ed. 1923), gli studî, in parte inediti ...
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MUKA, Arnošt
Studioso serbo-lusaziano (sorabo), nato il 10 marzo 1854 a Grosshanchen, morto il 10 ottobre 1932 a Bautzen. Dopo aver studiato filologia classica e slava a Lipsia e a Jena, iniziò la sua [...] valore duraturo, specialmente lo studio sui Polabi (Szca̢qtki jèzyka polabskiego Wendów lüneburskich), pubblicato nel 1903 in linguapolacca, la Lautund Formenlehre der niedersorbischen Sprache (1910), e anzitutto il suo monumentale dizionario della ...
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PORĘBOWICZ, Edward
Letterato polacco, nato a Varsavia il 20 febbraio 1862. Studiò prima in patria e dal 1883 all'estero - in Germania, Francia, Italia, Spagna -; nel 1890 si laureò a Vienna e nel 1899, [...] contemporanea soprattutto con una serie di riuscite traduzioni. Fra queste emerge la versione in terza rima in linguapolacca della Divina Commedia (Varsavia 1899-1904; 3ª ed., 1921): un po' libera talvolta, ma sempre fedele alla forma e allo spirito ...
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ŁOŚ, Jan
Linguista polacco, nato a Kielce il 14 maggio 1860, morto nel 1928 a Cracovia. Compiuti gli studî superiori a Pietroburgo, soggiornò due anni all'estero e nel 1890 prese a Pietroburgo la libera [...] è autore di una lunga serie di saggi speciali riguardanti la linguapolacca, di una grammatica paleoslava (Gramatyka starosłowiańska, Leopoli 1922), di un trattato di ortografia polacca (Zasady ortografji polskiej, 4ª ed., Leopoli 1925) e di un ampio ...
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LEHR SPLAWIŃSKI, Tadeusz
Slavista polacco, nato a Cracovia il 20 settembre 1891. È professore di filologia slava alla università di Cracovia, ed ha insegnato, anteriormente, la stessa materia anche alle [...] polskiego, Saggi intorno alla storia dell'evoluzione e della cultura della linguapolacca, Leopoli-Varsavia 1938; Jézyk polski; pochodzenie, powstanie, rozwój, La linguapolacca, origine, inizî, sviluppo, Varsavia 1947). Nell'opera O pochodzeniu i ...
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NITSCH, Kazimierz
Linguista polacco, nato nel 1874 a Cracovia. Professore di ginnasio-liceo a Cracovia dal 1895 al 1910, prese nel 1905 la libera docenza di filologia slava all'università jagellonica. [...] . In questo campo i suoi studî Mowa ludu polskiego (La lingua del popolo polacco, 1910) e Dialekty jézyka polskiego (I dialetti della linguapolacca, 1914) sono tuttora fondamentali. Importante è anche il suo saggio sul "parlare casciubo di Luziń ...
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MANZOLI (Manzolli), Pier Angelo (Marcello Palingenio Stellato)
Margherita Palumbo
Si ignorano il luogo e la data di nascita, avvenuta presumibilmente tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; più [...] Pantaleon e di una breve rassegna di giudizi sull'opera, nel 1558 ne fu data alle stampe a Cracovia una parafrasi in linguapolacca curata da Nico¢ai Rej, a cui doveva seguire nel 1564 la versione tedesca di Johann Spreng, impressa a Francoforte da S ...
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SOLIVA, Carlo Evasio
Saverio Lamacchia
Wiktoria Antonczyk
– Nacque il 27 novembre 1791 a Casale Monferrato, da Giovanni, commerciante, originario di Semione in Val Blenio (Canton Ticino), e da Lucia [...] di S. Giovanni a Varsavia. Profuse molte energie nella pubblicazione di metodi di pianoforte e di canto, anche in linguapolacca: si ispirava ai «migliori autori» e, per il solfeggio, al suo maestro Bonifazio Asioli. Grazie alla riorganizzazione dell ...
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POERIO, Alessandro
Valerio Camarotto
POERIO, Alessandro. – Nacque a Napoli il 27 agosto 1802 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, [...] e il 1830.
Nell’estate del 1825 (dopo un breve soggiorno a Bologna, nel corso del quale studiò la linguapolacca sotto la guida di Giuseppe Mezzofanti), intraprese un lungo viaggio di istruzione in Germania. Passato per Ginevra (dove conobbe Jean ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...