Memorialisti dell'Ottocento. Tomo III
Carmelo Cappuccio
Questo nuovo tomo di memorialisti dell'Ottocento si aggiunge a due precedenti già apparsi in questa stessa collana. Si amplia così uno sfondo [...] non corrispondessero alle sue convinzioni. Del resto, anche la lingua usata dal Cellini nelle sue memorie spesso ha più del feudale della società polacca: ma inoltre interessano molto gli accenni a scultori, pittori, architetti polacchi e russi, alle ...
Leggi Tutto
CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] di mira i sistemi di Le Clerc, Astruc, di [K. P. W.] Gramberg [1828] ..."; un Corso di lingue orientali "tradotto in polacco"; una Dissertazione sul sistema di Copernico, presentata alla Società letteraria di Varsavia nel 1827 (quando ne fu fatto ...
Leggi Tutto
MANZINI, Giovanni Battista
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 22 ag. 1599, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa - tra le poche rimaste - sulla sua vita riguarda la nomina a cavaliere [...] 1658). Il M. si confrontò anche con la traduzione dalle lingue classiche: nel 1643 pubblicò a Bologna Gli amori innocenti di 107; J. Miszalska, "Il Cretideo" di G.B. M. tradotto in polacco, in Studi secenteschi, XXXIX (1998), pp. 97-110; J.W. Unglaub ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN (Giustiniani, Giustiniano), Giovanni
Emilio Russo
Nacque a Creta, probabilmente nella città di Candia (od. Hiraklion), intorno al 1501, come si rileva da una lettera inviatagli da Lorenzo [...] da Padova una lettera ad A.F. Modrzewski, scrittore della corte polacca di Sigismondo II Augusto: per il tramite dell'Oporino, del 1544; Rime di diversi nobili huomini et eccellenti poeti nella lingua toschana, ibid., G. Giolito, 1547, c. 164v; La ...
Leggi Tutto
GIUSTI, Wolfango (Wolf)
Emanuela Sgambati
Nacque a Firenze, il 2 ott. 1901, da Ugo e Margarete Loose. Compì gli studi a Firenze ove si laureò in lettere, nel 1922, con una tesi di storia sotto la guida [...] 1947 venne chiamato, come professore ordinario, alla cattedra di lingua e letteratura russa dell'Università di Trieste, dove tenne legami fra Italia e Polonia: si è già accennato a quelli dei Polacchi con l'Italia; ma non minore è l'interesse che il ...
Leggi Tutto
JANER, Salvatore Pietro
Antonio Chiavistelli
, Nacque a Livorno il 29 marzo 1784 da Salvatore, cittadino spagnolo originario di Mataró in Catalogna, e da Margherita di Lorenzo Nardini, di Livorno. [...] J. compariva ancora sulle pagine della rivista (Della Catalogna e della sua lingua. Lettera Ia di S.P. J. ad uno degli estensori dell'Antologia produzione ebbero anche le vicissitudini della nazione polacca, alle quali prestò sempre una particolare ...
Leggi Tutto
DAMIANI, Enrico
Gabriele Mazzitelli
Nacque da Igino e da Eugenia Grazioli il 28 apr. 1892a Roma, dove compì l'intero corso di studi.
Laureatosi nel 1914 in giurisprudenza, il D. nel 1915 fu assunto, [...] slava dell'università di Roma, il D. insegnò, in qualità di professore incaricato di lingua e letteratura bulgara e di lingua e letteratura polacca, anche presso l'Istituto universitario orientale di Napoli. Nel 1942 pubblicò a Roma il Corso ...
Leggi Tutto
CEFALI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Letterato siciliano, fu attivo in Polonia come segretario del maresciallo Jerzy Lubomirski, partecipando vivamente alle lotte fra la Corona e la classe nobiliare.
Mentre [...] di grand'erudizione. Scrive esquisitamente latino e nella propria lingua. Parla todesco, spagnolo, francese e italiano. Tanto dell paese travagliato da guerre interne ed esterne. La crisi polacca è ricondotta agli errori di Giovanni Casimiro, che non ...
Leggi Tutto
polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...