Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Là dove la parola non arriva subentra il movimento corporeo, come manifestazione di giubilo [...] le labbra ma con la vita” (Cantet canticum novum, non lingua, sed vita), parla dello “stato di giubilo” come l’unico accade anche nella tripartizione danzata nel discordo (canzone di origine provenzale le cui stanze discordano tra loro) di “Messer lo ...
Leggi Tutto
Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] è la forma abbreviata dell’aggettivo questo: estremamente diffusa nella lingua parlata, è evitata nei testi scritti e nelle varietà formali comprendente l’Italia settentrionale, l’area franco-provenzale e quella rumena, caratterizzato da sistemi ...
Leggi Tutto
ZOPPO, Polo
Davide Pettinari
Sono scarne le notizie sulla biografia di questo rimatore bolognese della seconda metà del Duecento, e dubbia in certa misura ne è anche l’identificazione documentaria. [...] F.F. Minetti, Firenze 1979, pp. 197-199; Concordanze della Lingua Poetica Italiana delle Origini (CLPIO), a cura di d'A. S (2012), 3-4, pp. 227-250; A. Ferrari, Da strofe di canzone provenzale a sonetto italiano: P. Z. e Perdigon, ibid., pp. 251-263. ...
Leggi Tutto
BORGOGNONI, Teodorico
Antonio Alecci
Figlio di Ugo, nacque a Lucca nel 1205. Ultimo di quattro fratelli, seguì nel 124 il padre a Bologna. Molto probabilmente in giovane età entrò nell'Ordine dei domenicani, [...] di Parigi, Nouv. acquis. lat. 548 e, tradotto in lingua catalana, ms. esp. 212 (94 del catalogo di Morel-Fatio cit.); di recente è stato scoperto e pubblicato un riassunto in provenzale (A. Thomas, Traduction provençale abrégée de la Mulomedicina de ...
Leggi Tutto
SESTINI, Domenico
Francesco Surdich
SESTINI, Domenico. – Nacque a Firenze il 10 agosto 1750. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Intraprese la carriera ecclesiastica vestendo l’abito degli scolopi [...] – all’epoca capitale dell’Impero ottomano –, dove apprese la lingua turca – che allora era scritta con i caratteri arabi e cercò di imbarcarsi alla volta di Livorno su un vecchio bastimento provenzale che, dopo aver fatto sosta a Salonicco e a Scio ...
Leggi Tutto
Il monottongo è un’articolazione vocalica stabile caratterizzata da un unico timbro, in opposizione alle articolazioni vocaliche che mostrano un cambiamento qualitativo nel corso della loro produzione [...] [e] hanno poi subito i processi attivi per quelle vocali nelle singole lingue romanze: in italiano si è avuto dunque regolare dittongamento in sillaba aperta e trentini, nel romeno, nell’antico provenzale e nella maggior parte delle parlate occitane ...
Leggi Tutto
Lingue, regno d'Arles
AAlberto Varvaro
Nel Duecento, la linea di separazione tra lingue germaniche e lingue romanze non corrispondeva in nessun caso al confine tra Regno di Germania e Impero, a est, [...] Francia. Tuttavia subito verso sud erano terre d'Impero ma di lingua gallo-romanza lo Hainaut, l'intera regione vallone con Liegi e primo di Besançon del 1242. Segue di poco l'area franco-provenzale: a Lione il primo documento volgare è del 1246. L' ...
Leggi Tutto
Castiglia
Vito Tirelli
. L'accenno al regno di C. in Pd XII 53-54 funge da puro riferimento geo-politico e serve a meglio localizzare topograficamente Calaruega (Calaroga), città natale di s. Domenico.
Dopo [...] abbia voluto riflettervi un implicito giudizio di immaturità letteraria della lingua. Sorprende, a ogni modo, di non trovare alcun . Oltre che come poeta e prosatore in castigliano, provenzale e gallego-portoghese, la fama di Alfonso come protettore ...
Leggi Tutto
Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi [...] d’Arezzo e di Monte Andrea (➔ Duecento e Trecento, lingua del). Le articolazioni sintattiche nello spazio breve del sonetto possono stanza di ➔ canzone, secondo il tipo della cobla esparsa provenzale (tra questi, Antonelli 1989).
Per le sue doti di ...
Leggi Tutto
L’aferesi (lat. aphaeresis, dal gr. aphairéo «sottrarre») è un fenomeno fonetico che consiste nella caduta di uno o più foni all’inizio di parola (Del Popolo 20042).
L’aferesi è diffusa soprattutto nel [...] ematite), micidiale (< homicidialem), noia (dal provenzale enoja), vantaggio (dal franc. avantage).
Nell’
Berretta, Monica (1994), Il parlato italiano contemporaneo, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone ( ...
Leggi Tutto