Per isola linguistica si intende una comunità (o un insieme ridotto di comunità geograficamente contigue) in cui sia tradizionalmente in uso una varietà linguistica nettamente diversa da quella praticata [...] di sopra di confini politici): quindi si definiscono penisole l’Alto Adige/Südtirol rispetto all’area transalpina di lingua tedesca o i territori di parlata provenzale che continuano al di qua delle Alpi la realtà dialettale del sud della Francia.
La ...
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Nella retorica classica e nella linguistica testuale moderna il termine anadiplosi (lat. conduplicatio, adiectio, reduplicatio, e in greco anche epanidiplōsis «reduplicazione», epanastrophē «ritorno», [...] del termine ripetuto. Così, nel recuperare la tradizione provenzale degli schemi metrici delle coblas capfinidas, Dante mostra , Luca (1989), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria. Suoni, forme, costrutti, con la collaborazione ...
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Aimeric de Belenoi (Namericus de Belnui)
Fabrizio Beggiato
Trovatore (prima metà sec. XIII), citato da D. in VE II VI 6 fra i " dictatores illustres ", e II VII 3 fra gli autori di canzoni in endecasillabi. [...] , The Troubadours of D., Oxford 1902, 170-172; C. De Lollis, D. e i trovatori provenzali, in " Flegrea " I (1899) 322 ss.; E. Monaci, Poesie in lingua d'oc e lingua d'oîl allegate da D. nel " De vulgari eloquentia ", Roma 1909; E. Hoepffner, D. et ...
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Aimeric de Peguilhan (Namericus de Peculiano)
Fabrizio Beggiato
Trovatore (secc. XII-XIII), tolosano, citato da D. fra i dictatores illustres in VE II VI 6. Secondo la biografia provenzale A. era figlio [...] , The troubadours of D., Oxford 1902, 172-173; C. De Lollis, D. e i trovatori provenzali, in " Flegrea " I (1899) 322 ss.; E. Monaci, Poesie in lingua d'oc e in lingua d'oïl allegate da D. nel " De vulgari eloquentia", Roma 1909; E. Hoepffner, D. et ...
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Bartsch, Karl Friedrich Adolf Konrad
W. Theodor Elwert
, Filologo tedesco (Sprottau, Slesia, 1832 - Heidelberg 1888); studiò lingue classiche a Breslavia e, dopo la morte del Lachmann, germanistica [...] si recò a Parigi, Londra e Oxford alla ricerca di manoscritti provenzali. Nel 1858 fu chiamato a Rostock a coprire la cattedra di " XXIV [1942] 92). Il B. trovò anche la traduzione in lingua tedesca di una terzina dantesca (If III 1-3) in un codice ...
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Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] effetto : distretto o core : maggiore, r. impossibili nella poesia provenzale), ma talvolta anche e chiusa con i (avere : servire) e dei suoni in r. ovvero alla loro frequenza nella lingua, si suole distinguere tradizionalmente tra r. ricche o care ...
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Tredicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma maiuscola (N) è simile a quella già posseduta dall’alfabeto fenicio. La forma minuscola deriva da quella della minuscola antica romana e [...] il suono ordinario dell’italiano e di quasi tutte le altre lingue, salvo davanti a consonante; una n palatoalveolare, come in francese dal digramma gn, in spagnolo da ñ, in portoghese e in provenzale da nh, in ceco da ň ecc.; una n velare, come ...
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Le lingue e i dialetti che si sono svolti da un comune fondamentale strato latino nelle regioni più profondamente latinizzate e in cui la latinità non fu sopraffatta (come invece avvenne nella Rezia settentrionale, [...] Diez in 6 gruppi (portoghese, spagnolo, francese, provenzale, italiano e romeno) è fondata su criteri politici più che linguistici, dato che il punto di partenza è la lingua letteraria e l’unità culturale e nazionale; e anche l’ampliamento di ...
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(fr. Limousin) Regione storica della Francia occidentale. Consiste in un altopiano inclinato da E a O (alt. media 500-200 m), limitato a N dai monti della Marche e a S dai monti del Limosino. L’altopiano [...] (1790) posero fine all’autonomia della regione.
Nel 13° sec. era detta limosino la lingua dei trovatori provenzali, cioè ogni varietà del provenzale perché la lingua letteraria ebbe nel L. grande voga e impulso. In questo senso il termine fu ripreso ...
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Componimento lirico di origine provenzale, che incontrò grande fortuna, soprattutto nella lirica in lingua d’oïl (pastourelle). Ha generalmente lo schema fisso di un contrasto amoroso tra un cavaliere [...] (per lo più l’autore stesso) e una pastora che talvolta accetta, più spesso respinge, i doni e l’amore di quello. Lo schema metrico è quello della ballata, con melodia diversa nel ritornello rispetto alla ...
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