SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] si dubita fortemente che tale sia stato Filippo Senzaterra. La lingua ufficiale era la latina tanto di qua quanto di là dalle tuttavia di atti comunali, già nel sec. XIV, scritti in provenzale a Nizza, nel dialetto di Dombes a Châtillon nella Dombes, ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] e ancor attenta a ricalcar le orme della poesia provenzale o della cultura francese del sec. XII, ma quella scuola del dolce stil nuovo, che, poetando in volgare, nella lingua appena appena nata, s'accentra nell'analisi del sentire umano e fa perno ...
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LINGUISTICA (fr. linguistique; sp. linguística; ted. Sprachwissenschaft; ingl. comparative philology, linguistic science)
Carlo Tagliavini
La linguistica o glottologia è la scienza che ha per oggetto [...] l'affimità dell'italiano col francese e col provenzale e si dànno alcune caratteristiche dei principali dialetti combinazione di suoni, si possono anche avere esiti diversi in una lingua medesima o in un medesimo dialetto, e cerco le ragioni ...
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FRIULI (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Michele GORTANI
Carlo BATTISTI
Bindo CHIURLO
Francesco Balilla PRATELLA
Pier Silverio LEICHT
Regione storica situata tra la Livenza, le Alpi Carniche, le [...] guari diversa da quella che ha il catalano nel provenzale".
Basti qui ricordare taluni dei tratti più specifici i v'ha dubbio che, sotto l'aspetto culturale, la letteratura di lingua italiana sia di gran lunga la più importante e abbondante del Friuli ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] spagnolo e l'yemenita: una posizione intermedia ha quello provenzale. Ognuno di questi riti principali (per tacere dei anafore mutabili, tutte modellate su quella di S. Giacomo. La lingua liturgica siriaca dal sec. XVI ha ceduto il posto all'arabo, ...
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PALEOGRAFIA
Guglielmo Cavallo
Paola Supino Martini
Giuliano Tamani
Angelo Michele Piemontese
(XXVI, p. 34; App. III, II, p. 352; IV, II, p. 724)
Paleografia greca. − Prima di questi ultimi decenni, [...] di sottotipi e varianti regionali (iberico, provenzale, nordafricano) negli stili semicorsivi e corsivi e prestigiosa produzione libraria e letteraria in scrittura araba ma in lingue autoctone e secondo tendenze autonome, e dove nel contempo si è ...
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LESSICOGRAFIA
Gino FUNAIOLI
Bruno MIGLIORINI
Lessicografia classica. - Nell'antica letteratura rimastaci il nome non esiste. I Greci chiamavano λέξεις i lessici; λεξικον, nel bizantino Fozio è usato [...] a Roma i consimili De latinitate, miranti a normalizzare e regolarizzare la lingua. Pansa è qui ai primi posti, e più tardi, verso il XVIe siècle di E. Huguet (Parigi 1925 segg.).
Per il provenzale antico c'è il Lexique roman di F. Raynouard (voll. ...
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NEOLATINE, LINGUE
Carlo Tagliavini
Le lingue neolatine o romanze sono quelle che continuano direttamente il latino, cui la forza di espansione politica e militare di Roma diede la possibilità di estendersi [...] morfologia scomparve la declinazione, di cui rimangono tracce solo in romeno e in antico francese e antico provenzale (in queste due ultime lingue la declinazione si era ridotta a bicasuale, nel romeno a tricasuale). Nel verbo i turbamenti sono anch ...
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STIL NOVO
Salvatore Battaglia
. La designazione di Stil novo e Dolce stil novo risale a Dante (Purgat., XXIV, 57), che così si compiacque di chiamare la lirica della sua giovinezza, quella a cui aveva [...] tunc vera et veneranda doctrina est, cum quod lingua loquitur, conscientia dictat, charitas suggerit et spiritus alla poesia tutta del Medioevo, e tanto meno a quella provenzale nella quale Dante poteva riconoscere i proprî postulati teorici - può ...
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MINORANZE NAZIONALI
Guido Barbina
Ester Capuzzo
(v. minoranza, XXIII, p. 404; minoranze nazionali, App. II, II, p. 327; III, II, p. 127)
Il problema dell'esatta definizione delle m.n. ha raggiunto [...] e quelle parlanti il ladino, il franco-provenzale e l'occitano, distinzione che non comporta alcuna . Valussi, Gli sloveni in Italia, Trieste 1974; S. Salvi, Le lingue tagliate. Storia delle minoranze linguistiche in Italia, Milano 1975; G. Vedovato, ...
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