JEANROY, Alfred
Filologo e critico francese, nato a Mangiennes (Meuse) il 5 luglio 1859. Allievo della Scuola normale (1878) e formatosi alla scuola di G. Paris, insegnò lingua e letteratura provenzale [...] - nell'Histoire de la nation française di G. Hanotaux, XII, 1921). Ha approfondito le ricerche intorno alla lirica provenzale, con edizioni (Uc de Saint-Circ, con Salverda de Grave, 1913), con monografie (Études sur l'ancienne poésie provenåale ...
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THOMAS, Antoine
Salvatore Battaglia
Filologo francese, nato a Saint-Yrieix-La-Montagne (Creuse) il 29 novembre 1857, morto nel 1936.
Studiò all'École des Chartes (1875-78) e poi all'École française [...] di Roma (1879-1881); dal 1881 al 1889 insegnò lingua e letteratura provenzale a Tolosa, assumendo in seguito nell'università di Parigi la cattedra di filologia romanza e di letteratura francese del Medioevo. Nel 1904 fu eletto membro dell'Académie ...
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GUIOT de Provins
Giulio Bertoni
Poeta francese, vissuto a cavaliere dei secoli XII-XIII. È autore di cinque liriche, scritte in gioventù, e di un'opera in versi assai importante per la storia del costume, [...] . Il poema in alcuni punti è dilettevole e divertente, scritto con brio, in una lingua limpida e viva. Si è voluto identificare con G. quel "Kiot" provenzale, che Wolfram von Eschenbach registra fra le fonti del suo Parzival, il quale dipende per ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] dai brevi ricettari del XII secolo. Quanto alla letteratura in lingua latina sulla caccia con i cani, essa si limita a la prima opera, risalente alla metà del XIII sec., è provenzale; si tratta del poema Dels auzels cassadors di Daude de Pradas ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] XII
Le traduzioni scientifiche dall'arabo in latino e in altre lingue iniziarono verso la fine del X sec. e si conclusero di Toviel ben Šemū᾽ēl. Il manoscritto è di mano spagnola o provenzale del XIV-XV sec., ed è stato un tempo in possesso di ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] del 1304, di S. Santangelo, D. e i trovatori provenzali, Catania 1959), si direbbe che, proprio anche in contrasto D. e i poeti fiorentini del Duecento, Firenze 1968; ID., Ritmo e lingua di " Io son venuto al punto de la rota ", in Critica e storia ...
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Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] intorno al sec. IV, poi volta in arabo e quindi in lingua georgiana, dove si rifletteva un mondo di credenze popolari proprio delle d'amore (più o meno ispirate al modello ovidiano e provenzale) per altre rime inquisitrici de li vizi umani e del ...
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Scritti storico-politici
Claudio Finzi
Governare Venezia e il Mediterraneo
Le dottrine politiche dei primi decenni del Trecento sono segnate a Venezia da due personaggi, che finora non hanno ricevuto [...] Inoltre il titolo diventa De regimine rectoris. Cambiano dunque sia la lingua sia il titolo, segno che il pubblico al quale Paolino vuol far fatto che esiste almeno una traduzione, precisamente in provenzale, di almeno una parte dell'opera di ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] composta intorno al 1230 e presto tradotta in francese, provenzale, castigliano, inglese), steso in volgare mantovano tra il all'inferno, che formò il loro nucleo ...»); E. G. PARODI, Lingua e letteratura, Venezia, Neri Pozza, 1957, II, p. 398 («credo ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] la sua prima metà, ha visto il fiorire in area provenzale di una notevole attività di traduzione, per lo più di testi piano nelle traduzioni è ricoperto dalle opere mediche (scritte in lingua araba) del medico e filosofo ebreo Maimonide: il suo ...
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