Giocoliere e cantastorie del tardo Medioevo. Il termine iocularis appare nei testi, a partire dal 9° sec., quale sinonimo di mimus e histrio, che poi sostituì del tutto, assumendo i significati di saltimbanco, [...] geste e rielaborandone il contenuto.
Collocati presso un protettore o presso una corte, la loro qualifica cambiò in ‘menestrello’; non pochi trovatori di linguaprovenzale come Marcabru, Peire Vidal, Raimbaut de Vaqueiras ebbero origine giullaresca. ...
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Trovatore provenzale (sec. 12º-13º), nativo di Beralú (ant. Besaudun), villaggio oggi in Catalogna. Visse in molte corti di Spagna e di Provenza, ma il suo mecenate più celebre fu Ugo di Mataplana, vassallo [...] ma particolarmente nell'ultima, V. ha inserito citazioni di altri poeti provenzali. Suo è inoltre il trattato di grammatica e di poetica Razos de trobar, il più antico e fortunato in linguaprovenzale, compendiato alla fine del sec. 13º da Jaufré de ...
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Figlio (m. 1260) di Ezzelino II, ne ereditò i beni nel Vicentino. Seguì, col fratello Ezzelino III, le fortune di Federico II, al quale però nel 1239 si ribellò. Riconciliatosi nel 1256 col fratello, alla [...] di S. Zenone, dove, assalito dalle milizie di Treviso, Padova, Vicenza, Verona, Mantova, fu massacrato coi figli. Fu poeta in linguaprovenzale; il suo nome fu erroneamente letto "na Bieiris de Roman" e preso per quello di una inesistente trovatrice ...
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félibres Gruppo di poeti (il più celebre dei quali è F. Mistral), che nel 1854 diede vita a un movimento letterario teso a far rivivere la tradizione della lingua occitanica ( felibrismo). Il termine [...] lui intesa come derivata dal latino tardo fellebris «lattante» e riferita ai poeti in quanto succhiano il latte delle Muse. In seguito si chiamarono félibres tutti gli scrittori e verseggiatori di linguaprovenzale moderna che continuarono la scuola. ...
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(o trovadore) Il poeta-musicista provenzale. Troviere è invece il poeta in lingua d’oil della Francia settentrionale. I due termini derivano dal verbo ‘trovare’ (trobar), d’etimo discusso; l’opinione prevalente [...] conferma i caratteri originali e aristocratici di una poesia che tende alla solitudine ideale. Nei sec. 12° e 13° la poesia provenzale fiorì per opera di oltre 300 t.; di questi, alcuni appartennero alle più alte classi sociali, altri, di origine più ...
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PERTICARI, Giulio
Guido Mazzoni
Letterato, nato a Savignano in Romagna il 15 agosto 1779, morto a Pesaro il 26 giugno 1822: fu genero di V. Monti e accanto a lui militò nel campo dei classicheggianti. [...] gl'innovatori quando, divulgando in Italia la dottrina di F. Raynouard (1761-1836) intorno alla storia della linguaprovenzale, venne a divulgare le poesie dei trovatori, o quando raccomandò la collezione delle romanze spagnole messe insieme nel ...
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RIMARIO
Mario Pelaez
. È un dizionario, nel quale sono aggruppate le parole che rimano insieme.
Il più antico, nelle lingue romanze, risale al sec. XIII, ed è quello che Ugo Faidit inserì nella sua [...] grammatica della linguaprovenzale (Donatz proensals) che egli compose per uso degl'Italiani (E. Stengel, Die beiden atesten provenzalischen Grammatiken, ecc., Marburgo 1877, p. 40 segg.; L. Biadene, Las razos de trobar, ecc., in Studi di filologia ...
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QUATTROMANI, Sertorio
Ruggero Moscati
Poligrafo, filosofo e filologo, nato verso il 1541 a Cosenza, dove morì il 1607. Giovanetto, si recò a Roma, dove, incoraggiato dall'amicizia di Annibal Caro, dei [...] Colonna e di Paolo Manuzzi, attese allo studio dei classici e della linguaprovenzale, che pervenne a conoscere, come egli stesso si vantava, non meno della sua; più tardi in Napoli ebbe la protezione del duca Ferrante Carafa.
Come critico, il Q. si ...
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PROVENZA (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Giuseppe MARTINI
Fernando LIUZZI
Antica provincia della Francia sud-orientale, il cui territorio nel 1789 fu diviso [...] a quelle per cui si stacca il catalano (v. catalogna: IX, p. 418), che si considera come lingua a sé, fra le altre romanze; ma le parlate provenzali occidentali, di mano in mano che si procede verso ovest, preludono al guascone e al catalano con ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] sorta in margine alla poesia trobadorica, dalle Razos de trobar di R. Vidal (parafrasate in Italia, sempre in linguaprovenzale, da Terramagnino di Pisa) alla Doctrina de compondre dictatz, alle Regles de trobar di Jaufré de Foxa, al Donatz ...
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