discordo
Aï faux ris, pour quoi traï aves (Rime dubbie V), anche se è detta dall'autore cianson al v. 40, è un d., in quanto composto in lingua trina (latino, italiano e francese: ma i versi in francese [...] ): il componimento poetico, in cui l'autore si serve contemporaneamente di più lingue per esprimere sentimenti discordanti tra loro, era usato dai provenzali e appunto detto descort (basti ricordare il descort de amor di Rambaldo de Vaqueiras ...
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cubarsi
Bruna Cordati Martinelli
Latinismo, usato (in rima con altri latinismi, Iuba e tuba) in forma pronominale in Pd VI 68 là dov'Ettore si cuba, " giace ": diretto ricordo di Aen. V 371 " tumulum [...] quo maximus occubat Hector ".
Tuttavia il Parodi (Lingua 272) dubita che si tratti di un semplice latinismo, e annota che il latino epigrafico cupa per " tomba " era presente anche nel provenzale e nel catalano, e proprio nella forma cuba in un testo ...
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materno
Antonio Lanci
Si registra, in rima, in Pg XXVI 117 [Arnaldo Daniello] fu miglior fabbro del parlar materno, cioè " migliore artefice del suo volgare " (Porena), che era il provenzale.
Anche [...] in VE I VI 2, D. chiama il volgare maternam locutionem, cioè la lingua naturalis o prima (distinta dalla gramatica, locutio secundaria o artificialis), qua infantes assuefiunt ab assistentibus, cum primitus distinguere voces incipiunt; vel... quam ...
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cortes
Gianluigi Toja
Voce provenzale, " cortese ": ricorre nel primo dei versi pronunciati da Arnaut Daniel nella sua lingua materna: Tan m'abellis vostre cortes deman (Pg XXVI 140). L'aggettivo, etimologicamente [...] legato a ‛ cortesia ', conserva ancora parte del suo valore semantico, indicante, nell'antica lirica occitanica e oitanica, le qualità morali e intellettuali dell'uomo di corte: qui, in particolare, il ...
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bugiare
Andrea Mariani
. Dal provenzale bauzar, " ingannare " (e cfr. tedesco bose, " cattivo "): vale " mentire ", " ingannare dicendo una bugia ". Appare un'unica volta, in Pg XVIII 109 certo i' non [...] vi bugio, ma, come nota il Sapegno, si tratta di un verbo che " era vivo anche in prosa, per ‛ mentire ' " (cfr. Parodi, Lingua 264 e 374). Da non confondere con ‛ bugiare ', " bucare ", da cui l'aggettivo bugio di Pd XX 27. ...
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sovenir
Gianluigi Toja
Verbo provenzale, che ricorre nella forma del congiuntivo presente (III singol., impersonale), con valore esortativo, nell'ultimo verso delle terzine in lingua occitanica che [...] D. fa pronunciare ad Arnaldo Daniello: sovenha vos a temps de ma dolor ! (Pg XXVI 147). È un'accorata invocazione di preghiera al mistico pellegrino da parte del penitente, ansioso di porre fine alla sua ...
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ara
Gianluigi Toja
. Avverbio provenzale che vale " ora ", " al presente ". È nel sesto degli otto versi fatti pronunciare da D., nella sua lingua, al miglior fabbro del parlar materno, il trovatore [...] Arnaut Daniel: Ara vos prec, per aquella valor (Pg XXVI 145). Ricorre ancora nel primo verso della canzone di Giraut de Bornelh: Ara ausirez encabalitz cantars, citata in VE II V 4 ...
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cantar
Gianluigi Toja
Voce provenzale (verbo), " cantare "; come gerundio ricorre nel terzo verso del passo in lingua d'oc di Arnaut Daniel: Ieu sui Arnaut, que plor e vau cantan (Pg XXVI 142), dove [...] l'accezione del vocabolo, vulgatissimo nell'antica lirica provenzale e francese, di " comporre, intonare una canzone " si precisa come canto penitenziale dei penitenti lussuriosi. ...
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per
Gianluigi Toja
Preposizione provenzale, usata nel senso di " per ", " in nome di ", nel sesto dei versi pronunciati in lingua originale dal trovatore Arnaldo Daniello: Ara vos prec, per aquella [...] valor (Pg XXVI 145): preghiera mediata in nome di Dio, " l'eterno valore ", che guida le anime alla sommità della scala purgatoriale ...
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voler
Gianluigi Toja
Verbo provenzale, " volere ": nel secondo verso, scritto nella lingua materna del trovatore Arnaldo Daniello, ricorre voill, I singol. indic. pres.: qu'ieu no me puesc ni voill [...] a vos cobrire (Pg XXVI 141); in variante di codici pur buoni vuelh o vueill (cfr. Petrocchi, ad l.) ...
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