Raimon Vidal de Besalù
Fabrizio Beggiato
Vidal Trovatore catalano, vissuto fra la fine del XII e la prima metà del sec. XIII. Di lui ci rimangono, oltre ad alcune liriche la cui attribuzione è però [...] e indicare i modelli da seguire per comporre poesie in lingua d'oc, in quanto R. notava che tale parlata e " Lo Donatz proenzals " secondo la lezione del ms. Landau, in " Studi Filol. Romanza " I (1885) 335-402; II (1886) 93-95; S. Santangelo, D. e ...
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mille [plur. mila, milia]
Bruno Bernabei
È concepito da D. quale simbolo del moto accrescitivo, poiché le cifre ad esso superiori si designano con i suoi multipli: Cv II XIV 4 mille significa lo movimento [...] XXVI 112 cento milia. La voce occorre anche in Fiore XCVI 1 e CXLIX 5.
Bibl. - N. Zingarelli, in " Studj di Filologia Romanza " I (1884) 36; B. Bianchi, in " Archivio Glottologico Italiano " XIII (1893) 217-220; per Pg III 68: F. D'Ovidio, in " Studi ...
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Enrichetto delle Querce
Mario Saccenti
Notaio in Bologna, tenne l'Ufficio dei Memoriali nel secondo semestre del 1287, e in quell'occasione, seguendo la letteraria consuetudine dei notai addetti alla [...] 144-148, 281; A. Gualandi, Accenni alle origini della lingua e della poesia italiana ecc., ibid 1885, 18-22 (pubblica sulle antiche rime italiane tratte dai Memoriali bolognesi, in " Filologia Romanza " I (1954) 95 ss.; Contini, Rime 50; Barbi- ...
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ANTONOLINI, Ferdinando
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Compositore e direttore d'orchestra, nato a Venezia nella seconda metà del secolo XVIII, nipote dell'ultimo nunzio apostolico a Venezia, Giovanni Filippo Gallerati Scotti.
Si [...] si dedicò al teatro nazionale russo pur senza conoscerne a fondo la lingua. Le opere che si ricordano, rimaste quasi tutte in partitura Nord furono stampate una Polonaise des Amazones e una romanza francese Mon coeur soupire, nel 1805 e 1808, mentre ...
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Gmelin, Hermann
W. Theodor Elwert
Dantologo tedesco (Wüstenrot, Heilbronn, 1900 - Kiel 1958); studiò filologia romanza a Tubinga, Monaco e Heidelberg, allievo di L. Olschki. Fu lettore di lingua tedesca [...] a Bologna dal 1926 al 1928; titolare di filologia romanza al Politecnico di Danzica (1930-35), poi a Kiel (1935-1958). Benché abbia pubblicato varie opere sulla letteratura francese, la maggiore sua attività fu volta alla letteratura italiana ( ...
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Wiese, Berthold
Theodor W. Elwert
Filologo e dantista tedesco (Rostock 1859 - Halle 1932), studiò filologia romanza a Berlino e si laureò con una tesi sulla lingua del Tesoretto di Brunetto Latini (Berlino [...] romanisti tedeschi a occuparsi quasi esclusivamente dell'italiano raggiungendo una rara competenza tanto per la conoscenza della lingua quanto della letteratura, specie delle origini. Ottimo filologo e critico del testo, curò un'edizione critica del ...
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travaglio (travaglia)
Bruno Bernabei
Voce di modesta frequenza, limitata all'uso poetico. Secondo il Parodi, il genere femminile di If VII 20 e Fiore CIII 1 si deve " non meno all'attrazione dei neutri [...] plur. in -a che a quella dei femminili veri " (Lingua 246; cfr. N. Zingarelli, in " Studij Filologia Romanza " I [1885] 134).
L'intensa dittologia sinonimica travaglie e pene (If VII 20), non rara in antico (Fatti di Cesare I 5; ma v. anche oltre), ...
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Ostermann, Theodor
W. Theodor Elwert
Bibliotecario e bibliografo tedesco (Rosenheim, Baviera, 1894), studiò filologia romanza a Monaco di Baviera ove si laureò con K. Vossler nel 1923 con una tesi sull'estetica [...] fatte in Germania, tutte le traduzioni tedesche e non tedesche e tutte le opere critiche, saggi, recensioni di autori di lingua tedesca e non tedesca stampati in Germania tra il 1416 e il 1927, opera fondamentale per la ricchezza e la precisione ...
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Wulff, Fredrik Amadeus
Paolo Ravacchioli
Filologo svedese (Göteborg 1845 - Lund 1930), professore di filologia romanza presso l'università di Lund (1901-1910). Autore fecondissimo, specialista di linguistica [...] romanza medievale, ottimo conoscitore della lingua italiana e discreto poeta, il W. pubblicò nel 1897 una versione della Vita Nuova (I lifvets vaar, 1925², 1928³), e nello stesso anno un articolo Sulla traduzione di poesia strofica, specialmente di ...
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rimare
Mario Pazzaglia
" Comporre poesie in rima ", che, secondo la definizione di Cv IV II 12, può essere considerata in senso stretto come quella concordanza che ne l'ultima e penultima sillaba far [...] in latino, secondo alcuna proporzione (Vn XXV 4), r. significa " scrivere poesia in lingua neolatina ", secondo la nuova regolamentazione metrica romanza, assunta qui come elemento caratterizzante; o, più semplicemente, " scrivere poesia ", come in ...
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romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...
romanzamento s. m. 1. Narrazione in forma di romanzo di argomenti o testi propri di altri generi di scrittura. | Per estensione, con connotazione negativa, trattamento romanzato o romanzesco di determinati eventi o concetti. 2. Trasposizione...