(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] che il 98% dei cittadini italiani parla abitualmente la lingua o un dialetto italiano; degli alloglotti, una parte può poi anche parlare l'italiano (nel 1921 più di due terzi circa dei serbocroati dell'Istria, un sesto degli Sloveni, appena il sei ...
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Nato a Belgrado il 2 agosto 1876, studiò filologia slava a Odessa, Mosca, Lipsia. È professore, dal 1900, di storia della lingua serba all'Università (gia Scuola superiore) di Belgrado. Belić è noto soprattutto [...] (Osservazioni intorno ai parlari del "ča", Pietroburgo 1909); sulla lingua letteraria serbocroata: Pravopis srpskohrvaiskog književnogjezika (Ortografia della lingua letteraria serbocroaia, Belgrado 1923) e sull'accento slavo: Akcenatske studije ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Genoveffa Palumbo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea di uno Stato che racchiuda gli Slavi del sud (“jugoslavi”) nasce nel XIX secolo, [...] letteratura serba e il creatore dell’unità linguistica serbocroata, e nella Croazia degli Asburgo da Ljudevit milioni i Croati (23,77 percento), i quali parlano due lingue sovente considerate come una sola (serbo-croato), con alcune caratteristiche ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] tradizionali, quanto l’impiego storico, accanto all’italiano, di una lingua ufficiale e di cultura diversa da esso: in Valle d’Aosta gli insediamenti slavi (croati) del Molise (➔ serbocroata, comunità); al Trecento risale invece il ripopolamento ...
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Grecia
AAndreas Kiesewetter
Risalgono soltanto alla fine degli anni Venti del sec. XIII i primi rapporti di Federico II sia con gli stati successori bizantini (lo stato d'Epiro e l'Impero di Nicea), [...] die ionischen Inseln Kefaloniá, Zákinthos und Itháki 1186-1264, e cap. 3, Die griechische Politik Kaiser Friedrichs II. 1230-1250 (in corso di stampa, con ampie indicazioni delle fonti e degli studi specifici in lingua greca, serbocroata e albanese). ...
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Poeta serbo (Slavonski Brod 1824 - Vienna 1853). A Vienna dal 1843, fece parte del circolo di V. S. Karadžić; prese parte ai moti serbi del 1848 contro gli Ungheresi. Pubblicò nel 1847 un primo vol. di [...] innovazioni metriche e per la creazione di una ricca lingua poetica che, attingendo dai principali dialetti serbi e croati, esercitò un'importante influenza sulla nascita di una cultura unitaria serbocroata. Diverse poesie di R. sono state musicate. ...
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Slavista italiano (Frascati 1934 - Roma 1994). Prof. di lingua e letteratura serbocroata all'univ. di Roma "La Sapienza", membro della redazione di Ricerche slavistiche. Collaboratore dell'Istituto della [...] lingua serba (in partic. si ricordano le sue Note sulla questione della lingua presso i serbi tra il XVIII e il XIX sec., 1972), negli ultimi anni ha contribuito, con la sua opera di fine traduttore, alla conoscenza della letteratura serbocroata ...
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SERBO-CROATI
Pier Gabriele GOIDANICH
Giovanni MAVER
I Serbi e i Croati, popoli Slavi meridionali, facenti parte della Iugoslavia, hanno in comune, nei limiti che si dirà, la lingua letteraria che, [...] alfabeti così riformati constano di 30 segni corrispondenti ai trenta sumni della lingua: nell'alfabeto latino sono in uso i digrammi lj, nj, ) e J. Skerlić (1877-1914).
Letteratura serbocroata del dopoguerra. - La separazione politica, la diversità ...
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POPOVIĆ, Pavle
Letterato serbo, nato a Belgrado il 4 aprile 1868. Studiò in patria e a Ginevra e nel 1904 fu nominato professore alla scuola superiore (dal 1905 università) di Belgrado, ove tuttora insegna [...] književnosti, 1ª ediz. 1909, 9ª ediz. 1932); infine con un primo tentativo di considerare le letterature slovena e serbocroata da un punto di vista unitario (testo francese: La littérature yougoslave, Parigi 1931). Dal 1921 pubblica a Belgrado la ...
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CRONIA, Arturo
Sergio Cella
Nacque a Zara il 13 dic. 1896, figlio di Giuseppe, funzionario statale dell'amministrazione finanziaria, e di Ines Berettini. Compì gli studi nel ginnasio superiore di Zara [...] polacco e il bulgaro. Coronò questa fase della sua attività la nomina, avvenuta nel 1940, a ordinario di lingua e letteratura serbocroata nell'università di Padova, per chiara fama, quale "unico specialista in Italia di tale disciplina" (relazione di ...
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serbocroato
(o sèrbo-croato) agg. e s. m. – Relativo ai Serbi e ai Croati; con questo sign., l’aggettivo è stato usato, fino alla dissoluzione della Iugoslavia, quasi esclusivam. per indicare (come agg.: lingua s., o come s. m., il serbocroato)...
n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente il suono della nasale bilabiale, l’n...