MADRUZZO, Carlo Gaudenzio
Rotraud Becker
Nacque a Issogne, in Val d'Aosta, nel 1562 da Giovanni Federico e da Isabella di Challant, del ramo dei conti di Issogne.
Il padre nel 1562 era colonnello al [...] i suoi predecessori; inoltre il tedesco non era la sua lingua madre. Come vescovo proseguì sulla linea delle riforme iniziata da 1620-21 il M. fu ad interim protettore della nazione spagnola. Nel 1621 partecipò al conclave e sotto Gregorio XV fu ...
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ARTALE, Giuseppe
Franco Croce
Nacque nel 1628, a Catania, come si deduce dal suo testamento rinvenuto e pubblicato da U. Prota Giurleo.
Di famiglia nobile, che si vantava di discendere da un don Tristano [...] , prontissimo nel ribattere alla minima offesa con la lingua e con la spada, rappresentò per i contemporanei trattata nei moduli eroico-galanti del romanzo barocco e del teatro alla spagnola, il mito classico di Edipo. Morì a Napoli l'11 febbr ...
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BOVIO, Libero
Raoul Meloncelli
Nato a Napoli l'8 giugno 1883 dal filosofo e uomo politico Giovanni e da Bianca Nicosia, fu avviato agli studi tecnici, che non portò a termine, come non riuscì a dedicarsi [...] ritmo vivace (2/4 - 6/8), forse d'origine spagnola e popolaresca, la cui melodia accompagnata dal tamburello si ricollegava alle più antiche forme della canzone napoletana. Delle canzoni in lingua (Cara piccina, 1918, Pallida Mimosa, 1921), quella ...
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CESAREO, Giovanni Alfredo
Francesco Muzzioli
Nacque il 24 genn. 1860 da Niccolò e da Eugenia Donato Miranda, castigliana, a Messina, dove compì gli studi fino alla laurea in lettere. Il suo primo volume [...] 1890 tenne sulla Nuova Antologia una rubrica di letteratura spagnola. Nel 1894 pubblicò presso l'editore Giannotta di si ricordano: De Petronio sermone, Romae 1887 (dissertaz. sulla lingua di Petronio); Le satire di Petronio volgarizzate con testo a ...
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CAIX, Napoleone
Tullio De Mauro
Nato a Bozzolo (Mantova) il 17 ag. 1845 da Giovanni e da Giovanna Azzolini, studiò presso il ginnasio di Cremona, ove ebbe tra gli insegnanti lo storico e latinista liberale [...] società le ragioni della costituzione e diffusione di lingue comuni, sottolineando il carattere non fiorentinesco, ma sopradialettale e colto dell'italiano.
Il C. si interessò anche di etimologia spagnola e romanza (Giornale di filologia romanza, II ...
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BIANCOLELLI, Giuseppe Domenico, detto Dominique
Ada Zapperi
Nacque a Bologna verso il 1637 da Francesco e da Isabella Franchini, detta Colombina, ambedue comici. Morto Francesco dopo il 1640, la vedova [...] esigenze del pubblico, la progressiva introduzione della lingua francese sulle scene della Comédie italienne. Questa novità Nel 1666 aveva stampato a Parigi una traduzione di una commedia spagnola,La bella brutta: la dedica a Luigi XIV pare che le ...
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Filippo II Re di Spagna
Filippo II
Re di Spagna (Valladolid 1527-Escorial 1598). Figlio di Carlo V e di Elisabetta di Portogallo, crebbe in Spagna e fu il padre a riservarsi il compito di curare la [...] ancora aperto con Enrico II di Francia. Fortunate azioni militari spagnole, famosa fra tutte la battaglia di San Quintino (1557), convertire al cristianesimo, proibendo loro l’uso della lingua e dei vestiti nazionali e imponendo nuove abitudini e ...
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Poeta lirico greco (Cinoscefale, Beozia, 518 a. C. - Argo 438 a. C.). Discendente della nobilissima famiglia degli Egidi (Αἰγεῖδαι) di origine dorica, P. ricevette nella sua patria la prima educazione [...] le odi di P., stampate nel 1511, furono subito imitate in lingua italiana da G. G. Trissino, L. Alamanni e A. P.-D. Écouchard-Lebrun, che fu detto Lebrun-Pindare; nella poesia spagnola, meritano ricordo le odi di W. Fernández de Moratín. All' ...
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Filosofo, saggista e poeta spagnolo di lingua inglese (Madrid 1863 - Roma 1952). Dal 1872 visse negli USA, pur conservando la cittadinanza spagnola; nel 1889 si laureò alla Harvard University, dove poi [...] (1898-1911) insegnò; soggiornò quindi in Inghilterra e in Francia e passò gli ultimi anni di vita a Roma. Nella sua prima importante opera filosofica, The sense of beauty (1896), si occupò di estetica, ...
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Filosofo e saggista spagnolo (Madrid 1883 - ivi 1955). Nella forma allora sempre più in voga del saggio scrisse le sue opere, non molte, ma di molto valore sia filosofico sia letterario. O. è infatti anche [...] uno degli scrittori più pregiati per magistero di lingua e di stile. Fra le sue opere più note sono le Meditaciones del 1936. D
eputato nell'assemblea costituente della seconda repubblica spagnola dal 1931, allo scoppio della guerra civile lasciò il ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnolismo
s. m. [der. di spagnolo]. – 1. Termine, locuzione o costruzione sintattica spagnola, introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria sia con adattamento strutturale (cfr. ispanismo). 2. Usanza venuta dalla Spagna; in partic.,...