Famiglia ebraica di origine spagnola, cui appartengono diversi filosofi ed esegeti. Yōsēf Ben Yiṣḥāq, vissuto a Narbona (m. ivi 1170 circa), scrisse una grammatica ebraica (Sēfer ha-zikkārōn "Libro del [...] ed esegetica del padre e del fratello, superandoli per doti di esposizione e di divulgazione. Il suo manuale di lingua ebraica, Miklōl ("Opera completa"), diviso in grammatica e lessico (quest'ultimo noto come Sēfer ha-shorashīm "Libro delle radici ...
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Popolazione dell’America Centrale, parlante il nahuatl, ora scomparsa come unità etnica. Mossisi in antichi tempi da sedi imprecisate nel Settentrione (forse le Montagne Rocciose, i Grandi Laghi ecc.), [...] città religiose, prima fra tutte Cholula.
La lingua nahuatl è documentata da iscrizioni ideografiche e geroglifiche e da testi redatti in epoca postcolombiana con grafia spagnola adattata; attualmente continuata dalle parlate indigene del Messico ...
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gallègo (o galègo) Lingua neolatina parlata oggi da ca. 2.400.000 persone in Galizia e in alcune zone confinanti. Il g. conobbe nel 13° e 14° sec. un'importante fioritura letteraria nella cd. lirica [...] gallego-portoghese. Dopo secoli di esclusione dagli usi pubblici, il g. è stato riconosciuto dalla Costituzione spagnola fra le quattro lingue ufficiali dello Stato. ...
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Segno grafico della lingua francese e portoghese che, posto sotto alla lettera c (ç) davanti alle vocali a, o, u le dà il suono di s sorda. Il segno deriva per riduzione dalla piccola zeta che, nell’antica [...] scrittura spagnola, si poneva sotto alla lettera c per conferirle il suono di z sorda. ...
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STEGAGNO PICCHIO, Luciana
Roberto Antonelli
Lusitanista e brasilianista, nata ad Alessandria il 26 aprile 1920. Dopo aver frequentato le scuole secondarie ad Alessandria, studiò lettere classiche e [...] (1943) e iniziò a pubblicare traduzioni e articoli di letteratura spagnola e portoghese (1951-56). Assistente universitario nel 1956, conseguì nel 1960 la libera docenza in Lingua e letteratura portoghese, che insegnò per incarico all'università di ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] , una vera e propria 'italomania'. Insieme al francese e, anche se in misura decisamente minore, allo spagnolo, l'italiano continua a essere la lingua internazionale di cultura. Sotto gli Asburgo, l'italiano è, con il latino e il tedesco, la terza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] Fenici, 1966) del secolo scorso, tradotta in sette lingue europee e aggiornata nel 1979 a seguito del continuo divenire 1955, 1961, Zurich 1961; ed. svedese: Stockholm 1958; ed. spagnola: Barcelona 1960; ed. polacca: Warszava 1963; ed. ceca: Praha ...
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LEVI DELLA VIDA, Giorgio
Bruna Soravia
Nacque a Venezia il 22 ag. 1886, da Ettore e da Amelia Scandiani, entrambi di famiglia ebraica assimilata non osservante.
La professione del padre, dirigente di [...] della Sapienza, dove seguì i corsi di ebraico e di lingue semitiche di I. Guidi, fondatore della moderna orientalistica italiana, .) e con la descrizione dei manoscritti vaticani di origine spagnola (ripubblicata nel volume postumo, a cura di M. ...
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LIBERATORE, Raffaele
Gianni Fazzini
Domenico Proietti
Nacque a Lanciano, in Abruzzo, il 22 ott. 1787 da Pasquale Maria e da Caterina Bocache (Lanciano, Arch. della parrocchia di S. Lucia, Liber baptizatorum [...] . VI) con i dizionari delle accademie francese e spagnola e con quello inglese di S. Johnson. Un Firenze 1991, pp. 182-185; V. Della Valle, La lessicografia, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni - P. Trifone, I, I luoghi della ...
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DEL BAILO, Francesco
Angela Piscini
Più noto con il nome umanistico Francesco Alunno ("Fr. Musarum Alumnus, Fr. Pieridum verus Alumnus"), nacque a Ferrara presumibilmente nel 1484 da Niccolò e da Beatrice [...] e sì nell'arte dello scrivere e dell'arithmetica come nella lingua volgare et in altre facultati quali per hora lasciamo" (Fabrica 127-49; A. Gallina, Contributo allo studio della lessicografia italo-spagnola, Firenze 1959, pp. 43-46; G. Mardesteig, F ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnolismo
s. m. [der. di spagnolo]. – 1. Termine, locuzione o costruzione sintattica spagnola, introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria sia con adattamento strutturale (cfr. ispanismo). 2. Usanza venuta dalla Spagna; in partic.,...