Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica La sua forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con il vertice in alto e con il lato destro prolungato verso il basso; [...] vibrazioni a brevissimi intervalli (a differenza dell’r scempia spagnola e portoghese prodotta da una vibrazione sola); è, ha mai funzioni di vocale (quali ha invece in alcune lingue).
Alcune delle pronunce dell’r diverse dalla italiana normale hanno ...
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Comunità autonoma e provincia (10.390 km2 con 630.578 ab. nel 2009) della Spagna; capoluogo Pamplona. Istituita nei confini attuali nel 1983, include la sezione più occidentale del versante pirenaico meridionale, [...] Basco, di cui nella parte nord-occidentale condivide la lingua, che in tale area è riconosciuta come ufficiale accanto al . Nel 1512 Ferdinando il Cattolico conquistò tutta la N. spagnola; restò autonoma sotto gli Albret la piccola zona francese, ...
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(o Riff) Regione montuosa del Marocco mediterraneo dallo Stretto di Gibilterra alla valle del Moulouya, nettamente delimitata a S dal corridoio Fès-Taza-Oujda. Si tratta di catene arcuate, con la concavità [...] fra il confine algerino e la regione di Gomara. Fra le popolazioni di lingua berbera sono i Benī Iznāsen, i Kebdāna, i Meṭālsa. A ovest di la campagna del Rif: nel 1920 l’Alto commissario spagnolo in Marocco, D. Berenguer, tentando di occupare la ...
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Denominazione generica delle popolazioni di diversa origine che fin da epoche remote si sono avvicendate nell’area delle grandi Praterie dell’America Settentrionale comprese tra i versanti orientali delle [...] ’area tra il Texas e il Nuovo Messico, la presenza spagnola rese possibile la graduale diffusione del cavallo, che fu ben Ventre, Arapaho, Cheyenne (di lingua algonchina). Nell’area entrarono anche gruppi di lingua uto-azteca (Shoshoni, Comanche, ...
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Denominazione (propriamente «appartenente alla tribù di Giuda») con cui sono stati indicati gli Ebrei rimasti in Palestina dopo la distruzione del regno d’Israele (722 a.C.), quando l’intero popolo ebraico [...] o bagitto, giudeo-veneziano, giudeo-romanesco) con una piccola tradizione letteraria, soprattutto poetica.Giudeo-spagnola è invece la lingua mista di elementi ebraici e spagnoli, che risale all’espulsione degli Ebrei dalla Spagna (fine 15° sec.) ed è ...
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Missionario e storico spagnolo (n. Sahagún 1500 - m. nel Messico 1590); studiò a Salamanca ove poi divenne francescano; nel 1529 si recò nel Messico dove ricoprì cariche nell'ordine e soprattutto insegnò [...] allo studio delle antichità indigene e della lingua nahuatl in cui scrisse una Psalmodia christiana (1583), e una storia del Messico che, essendo ostile ai conquistadores, fu edita solo nel 1829 in trad. spagnola (Historia general de las cosas de ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] come quello statunitense e i più flebili casi italiano e spagnolo − un episodio tutto sommato politico, di assai minore scienze sociali verso la scienza della letteratura e della lingua, soprattutto alle concezioni di filosofia del linguaggio, alla ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] ora alla sua gente dal vescovo Ulfila (v.) che tradusse in lingua gotica e scrisse nel nuovo alfabeto gotico la Bibbia. E poiché l Asturie e, assorbito dai Romani nella nuova nazione spagnola, iniziò la secolare riconquista della penisola alla civiltà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] credito e fu più volte ristampata, e anche tradotta in altre lingue. L’opera copre il periodo 1494-1546, e fin dall’inizio sec., sul carattere nefasto dei due secoli di signoria della Corona spagnola in Italia.
Per il periodo dalla metà del 16° sec. ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] seconda metà del XX secolo l'immigrazione ispano-americana, fino al punto da far prevedere che lo spagnolo possa diventare, a più o meno lunga scadenza, la seconda lingua del paese, e non solo di fatto, né senza conseguenze ben al di là del piano ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnolismo
s. m. [der. di spagnolo]. – 1. Termine, locuzione o costruzione sintattica spagnola, introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria sia con adattamento strutturale (cfr. ispanismo). 2. Usanza venuta dalla Spagna; in partic.,...