BOLZA, Giovanni Battista
Alberto Destro
Nacque il 3 ag. 1801 a Loveno sopra Menaggio sul lago di Como, di famiglia originariamente spagnola, stabilitasi in Lombardia nel sec. XVII. Studiò dapprima presso [...] e tedesche, tendenti a mettere in luce lo stato e i bisogni della letteratura di queste due nazioni".
Stampata a Vienna in lingua italiana e con testi tedeschi, era venduta sia nella capitale asburgica sia a Milano; ebbe vita breve, dal 1838 al 1840 ...
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GARSIA, Francesco
Rosario Contarino
Nacque nel 1590, forse a Palermo, come attesta G. Galeano, che lo chiama "compositore nostro palermitano" (Muse siciliane, II, 1, p. 222); ma A. Mongitore riferisce [...] perduto poema "en quatro cantos" S. Ana, in lingua castigliana, i cui argomenti furono composti da don Prospero Paternò , VII (1931), pp. 222, 228; T. Giuffrida, Catania dalla dominazione sveva alla dominazione spagnola, Catania 1981, pp. 305 s. ...
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GALIZIA (Galazia), Nicola
Raffaella De Rosa
Nacque a Napoli il 20 nov. 1663. Giureconsulto, matematico e letterato, fu tra gli amici di Giambattista Vico e come lui fu a lungo perseguitato in gioventù [...] nelle dissertazioni di filosofia, storia, giurisprudenza, matematica, astronomia e nella recitazione di versi in lingua greca, latina, italiana e spagnola.
Alcuni suoi versi sono contenuti nei Vari componimenti per le nozze… Adriano Carafa duca di ...
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Spaak, Charles
Daniela Angelucci
Sceneggiatore belga, nato a Bruxelles il 25 maggio 1903 e morto a Nizza il 4 febbraio 1975. Autore di numerose sceneggiature originali ma anche di efficaci adattamenti [...] un racconto dello stesso S. ambientato nel Seicento, durante l'occupazione spagnola delle Fiandre. Il 1935 segnò l'avvio di una nuova e di Truffaut, che definì ironicamente il "charlespaak" la lingua corrente del cinema francese, un cinema che si ...
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EVANGELISTA da Momigno
Maria Giuseppina Marotta
Predicatore francescano, al secolo Domenico Traversari, nacque il 1° nov. 1588 a Momigno (ora frazione di Marliana in prov. di Pistoia) da Cosimo e da [...] di Ferdinando II per affrancare la Toscana dall'ingerenza spagnola e promuovere una politica unitaria degli Stati italiani.
E e frasi intrecciate" e scrivere con la semplicità della lingua volgare, sul modello delle parabole evangeliche. È palese lo ...
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GATTI, Carlo
Elisabetta Natuzzi
Nacque a Firenze il 19 dic. 1876 da Giacomo, maestro di banda, e da Anna Maria Grasso. Dedicatosi sin dall'infanzia allo studio del pianoforte, nel 1889 fu ammesso al [...] 1931 (riedita, in un solo volume, sempre a Milano nel 1950 e nel 1951). L'opera, tradotta successivamente in lingua inglese e spagnola, e gli altri due studi, Verdi nelle immagini (Milano 1941) e Revisione e rivalutazioni verdiane (Torino 1952), gli ...
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BADIALE, Giacomo
Enzo Noè Girardi
Dottore in leggi e commediografo, nacque a Napoli nella seconda metà del sec. XVII e visse tra Napoli e Roma non si sa fino a quale anno del secolo successivo.
Appartenente [...] e le forme del teatro napoletano di derivazione spagnola: ambientazione in corti fantastiche, intrecci complicati e e controscene buffonesche, inserti dialettali o in lingua pedantesca o parodisticamente madrigalistica. Tra i personaggi, ...
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CANTOVA, Giovanni Antonio
Marica Milanesi
Nato a Milano il 15 marzo 1686, entrò il 28 marzo 1703 nella Compagnia di Gesù. Fece i primi studi di retorica e di filosofia a Milano ove compose una biografia, [...] , e gli diede modo di apprenderne in parte la lingua.
Quando i naufraghi manifestarono l'intenzione di tornare in dal governatore, che vide l'opportunità di estendere la colonizzazione spagnola, il C. lasciò Guam, accompagnato dal padre Walter e da ...
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GAZOLA (Gazzola), Giuseppe
Raffaella De Rosa
Nacque a Verona nel 1661. Con passione e profitto si dedicò allo studio della medicina e della matematica all'Università di Padova ottenendo il 17 maggio [...] y astronomicos (Madrid 1689) composti dal G. in lingua castigliana, lo compensò con una consistente quantità di dai manoscritti del G.); essa fu inoltre tradotta almeno in spagnolo (El mundo engañado por los falsos medicos, Sevilla 1729; Valencia ...
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BASILI (Basily), Basilio
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Nacque a Macerata nel 1803 da Francesco, direttore della cappella musicale Lauretana, e da Maria Filippucci.
Studiò canto con il padre e nel dicembre 1826 fece il suo debutto [...] ), che lasciano tuttavia trasparire lo stile operistico italiano, anche se lingua e intenti formali dei rispettivi libretti (l'uno del Rodríguez y e l'altro di V. de la Vega) sono schiettamente spagnoli. Maestro di canto di una certa abilità, il B. fu ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnolismo
s. m. [der. di spagnolo]. – 1. Termine, locuzione o costruzione sintattica spagnola, introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria sia con adattamento strutturale (cfr. ispanismo). 2. Usanza venuta dalla Spagna; in partic.,...