Narratore e saggista spagnolo naturalizzato britannico (Badajoz 1897 - Londra 1957). Messosi in luce con un volume di racconti (Valor y miedo, 1938), in seguito all'avvento del falangismo si trasferì a [...] rilievo alcune altre opere di narrativa e di critica, tra cui il romanzo The broken root (1951; trad. spagnola 1955); nel 1962 è stato edito in lingua italiana sotto il titolo Lorca e il suo popolo. Una lettura poetica alla ricerca della realtà di un ...
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Componimento lirico di origine provenzale, che incontrò grande fortuna, soprattutto nella lirica in lingua d’oïl (pastourelle). Ha generalmente lo schema fisso di un contrasto amoroso tra un cavaliere [...] qualche rara imitazione, come la ballata di G. Cavalcanti In un boschetto trova’ pasturella e l’altra di F. Sacchetti O vaghe montanine pastorelle. Se ne hanno esempi anche nella lirica gallego-portoghese; una specie di p. è la serranilla spagnola. ...
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Letterato tedesco (Remscheid 1839 - Colonia 1908). Esponente di un gusto eclettico e accademico, a tinta esotica, concentrò il suo interesse sul mondo iberico, traducendo molte opere spagnole, pubblicando [...] raccolte di versi ispirate alla poesia spagnola (Klänge aus Andalusien, 1866), illustrando le glorie letterarie e poetiche dei due popoli nell'una o nell'altra lingua: Ein spanischer Romanzenstrauss (1866), Den deutsche Helden von 1870 (1870), Das ...
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Teologo e predicatore agostiniano (Cascante, Navarra, 1530 circa - Barcellona 1589), discepolo di Luis de León, prof. di teologia a Salamanca; autore della Conversión de la Magdalena (1588), che ne rivela [...] il temperamento ascetico formatosi nella esperienza mistica del Cinquecento spagnolo. Ma l'opera è anche importante per la prosa scintillante e pittorica, e per la difesa della lingua castigliana, sicché può considerarsi una delle più significative ...
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MACRÌ, Oreste
Anna Dolfi
Ispanista, nato a Maglie (Lecce) il 10 febbraio 1913. Titolare dell'insegnamento di Lingua e letteratura spagnola presso l'università di Firenze dal 1952 al 1983, italianista, [...] ) e di V. Bodini (Tutte le poesie (1932-1970), 1983) alle quali si sono affiancate negli anni quelle degli autori del Novecento spagnolo (l'edizione dei Canti gitani e andalusi, 1951, di F. García Lorca; dell'Opera poetica. Aire nuestro, 1990, di J ...
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Metrica
Italo Pantani
Nel panorama della ricerca letteraria, sia italiana sia internazionale, la metricologia rappresenta una disciplina tra le più vitali. In virtù del rinnovamento derivatole dal sostegno [...] (1995) su quella anglosassone, di O. Bělič (2000) su quella spagnola, di O.I. Fedotov (1997) su quella russa.
Per quanto concerne della cultura, su quello ritmico le esigenze della lingua. Ma il suo approccio ambizioso e innovativo consente allo ...
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ZORRILLA y MORAL, José
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, nato il 21 febbraio 1817 a Valladolid da don José Zorrilla che vi rivestiva l'elevata carica di relatore della cancelleria e da doña Nicomedes [...] per le quali egli è il poeta per eccellenza nel sec. XIX spagnolo, ché in lui sia la poesia lirica intesa nel significato più ampio Vi si preparò con pazienti studî, tra cui quello della lingua araba. Argomento è la conquista che di Granata fecero i ...
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TORRENTE BALLESTER, Gonzalo
Agustin Cortés
Scrittore spagnolo, nato a El Ferrol il 13 giugno 1910. Scoppiata la guerra civile, tornò in Spagna da Parigi, dove usufruiva di una borsa di studio, per abbracciare [...] in cui è stato eletto membro della Real Academia de la Lengua) vive a Salamanca, dove fino al 1980 ha insegnato Lingua e letteratura spagnola all'università.
Nelle prime opere di T.B., per lo più teatrali, El viaje del joven Tobías (1939), Lope de ...
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SAMONÀ, Carmelo
Luciana Stegagno Picchio
Scrittore e ispanista, nato a Palermo il 17 marzo 1926, morto a Roma il 17 marzo 1990. Figlio dell'architetto Giuseppe S. (v. oltre), dopo la laurea in lettere [...] un curriculum universitario che lo vide libero docente nel 1955, vincitore di concorso a cattedra nel 1960 e professore di Lingua e letteratura spagnola, sempre a Roma, prima nella Facoltà di Magistero (dal 1961) e poi in quella di Lettere (dal 1978 ...
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PLA y CASADEVALL, José
Carmelo SAMONA'
Narratore e giornalista spagnolo, nato a Palafrugell (Gerona) l'8 marzo 1897. Svolse intensa attività di giornalista prima a Barcellona, poi dal 1920 al 1936 all'estero [...] vivere a Barcellona.
La produzione di P., in parte in lingua catalana, si caratterizza per l'agilità e l'impegno della esperienza giornalistica che documenta anche diverse fasi della recente storia spagnola (Coses vistes, 1920-25, ivi 1925; Madrid. ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnolismo
s. m. [der. di spagnolo]. – 1. Termine, locuzione o costruzione sintattica spagnola, introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria sia con adattamento strutturale (cfr. ispanismo). 2. Usanza venuta dalla Spagna; in partic.,...