Linguista (n. verso la metà del sec. 10º - m. S. Gallo 1022), monaco nel monastero di S. Gallo, si dedicò al volgarizzamento dei classici, soprattutto dei più letti nelle scuole: il De consolatione di [...] di N. non solo portò un'innovazione nella didattica per l'uso di traduzioni tedesche, ma rappresenta uno dei principali monumenti dell'antica linguatedesca, in cui introdusse importanti innovazioni ortografiche e morfologiche. N. fu anche autore del ...
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(ted. Die Verwandlung) Racconto (1916) dello scrittore boemo di linguatedesca F. Kafka (1883-1924), cronologicamente il primo dei suoi capolavori. È la storia, assurda fino al grottesco, di Gregor Samsa, [...] un giovane commesso viaggiatore, unico sostegno della famiglia, composta dai genitori e da una sorella, il quale d'improvviso una mattina si trova tramutato in un grande scarafaggio. È la parabola dell'uomo ...
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Scrittore inglese (Deerness, Orkneys, 1887 - Cambridge 1959). La sua poesia, uno dei risultati più equilibrati e sicuri della letteratura inglese moderna, è raccolta in Collected poems 1921-51 (1952), [...] ); Essays on literature and society (1949); di minor valore i romanzi. Di vivo interesse l'autobiografico Story and the fable (1940; nuova ed. col titolo Autobiography, 1954). Ha tradotto in inglese varî autori di linguatedesca, tra cui F. Kafka. ...
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Welschen Termine tedesco che designava in origine i Celti e che deriva dal latino Volcae, usato da Cesare per indicare una delle tribù della Gallia. Dopo l’insediamento delle popolazioni romaniche sul [...] tempi dell’Impero asburgico, fu chiamato anche Welsch-Tirol («Tirolo italiano»). Il termine, variamente modificato dal punto di vista fonetico, ricorre frequentemente anche nella toponomastica delle zone della provincia di Bolzano in linguatedesca. ...
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Nome di varie associazioni cattoliche fondate in paesi di linguatedesca. Il P. für religiöse Freiheit, fondato a Magonza nel 1848, prese nome da Pio IX: subito ampliato in Katholischer Verein Deutschlands, [...] organizzò i primi Katholikentage, interrotti dal Kulturkampf, dalle due guerre mondiali, dal governo nazionalsocialista, ma in seguito nuovamente fiorenti. Analoghe associazioni sorsero in Svizzera e in ...
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Associazione fondata da H. Riegel nel 1885 e specializzata nella pubblicazione di lessici puristici, che per ogni prestito da lingua straniera proponevano un equivalente, ritenuto più conforme allo spirito [...] della linguatedesca. L’associazione (44.000 membri nel 1930) sfiorì nel periodo nazista e infine si dissolse. Nel 1947 fu ricostituita, con intenti scientifici, da A. Goetze e L. Mackensen, sotto il nome di Gesellschaft für deutsche Sprache. ...
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Basso tedesco (n. Dortmund 1939). Allievo di F. W. Henzel e D. Jacob, ha debuttato nel 1962 a Essen. Dopo i successi ottenuti ai festival di Glyndenbourne (Die Zauberflöte, 1970) e di Bayreuth (Tannhäuser, [...] 1971), è divenuto primo basso presso la Staatsoper di Amburgo (1973). Nel suo repertorio, opere di W. A. Mozart, G. Verdi, R. Wagner, R. Strauss. È considerato uno dei maggiori bassi di linguatedesca. ...
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(trad. it. America) Romanzo incompiuto e postumo (1927) dello scrittore boemo di linguatedesca F. Kafka (1883-1924), primo a essere scritto e ultimo a essere pubblicato rispetto agli altri due romanzi [...] del periodo (Der Prozess, 1925, e Das Schloss, 1926).
La trama racconta le vicende che capitano al sedicenne di Praga Karl Rossmann dopo che, allontanato dalla famiglia per una colpa commessa, viene inviato ...
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Teologo cattolico svizzero (Zurigo 1861 - Lucerna 1934). Sacerdote dal 1885, nel 1891 divenne canonico e insegnò, nel seminario ecclesiastico di Lucerna, dottrina morale, pastorale e pedagogica; dal 1903 [...] insegnò anche esegesi del Nuovo Testamento e teologia. Il suo merito principale resta il rinnovamento della teoria e della pratica della predicazione in linguatedesca, mediante il riferimento continuo alla liturgia, alla Bibbia e alla teologia. ...
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Dermatologo svizzero (Liegnitz 1863 - Zurigo 1936); prof. a Berna e a Breslavia; ha diretto un monumentale trattato di dermatologia, sifilografia e venereologia, in collaborazione con i principali dermosifilografi [...] di linguatedesca. Al suo nome è legata la descrizione di alcune malattie cutanee, tra cui l'anetodermia o atrophia maculosa cutis (macule atrofiche biancastre, di non chiara origine). ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedeschismo
s. m. [der. di tedesco]. – Parola, locuzione o costrutto peculiari della lingua tedesca introdotti in altra lingua (cfr. il più comune germanismo).