Scrittore svizzero (Zurigo 1819 - ivi 1890). Notevolissima personalità della letteratura svizzera in linguatedesca, dopo un faticoso esordio divenne uno degli autori in linguatedesca più popolari; è [...] alla realtà; fra l'altro, Romeo und Julia auf dem Dorfe è unanimemente considerata una delle più perfette novelle in linguatedesca, per la stupenda fusione di realtà e di simbolo, di immagine e di implicazione ideologica. Nel 1861 K. finalmente ...
Leggi Tutto
Sciaffusa (ted. Schaffhausen, fr. Schaffhouse) Cittadina della Svizzera (34.076 ab. nel 2009), capitale del cantone omonimo, posta a 400 m s.l.m. sul versante di una collina che scende dolcemente verso [...] E e verso S e assai bruscamente verso la valle della Wütach. La popolazione, per la maggior parte di linguatedesca e di religione protestante, è dedita all’agricoltura (cereali, vite, foraggi) e all’allevamento, ma soprattutto al turismo e all ...
Leggi Tutto
(pol. Gdańsk; ted. Danzig) Città della Polonia settentrionale (455.717 ab. nel 2008), capoluogo del voivodato di Pomerania (18.293 km2 con 2.215.100 ab. nel 2008) creato nella riforma del 1999 dalla fusione [...] nel riparato Golfo di Danzica. La popolazione, che nel periodo interbellico era per la quasi totalità di linguatedesca, ha subito una forte flessione, in seguito alle emigrazioni e alle espulsioni, dopo la Seconda guerra mondiale. Successivamente ...
Leggi Tutto
Südtiroler Volkspartei (Partito popolare sudtirolese) Partito politico di ispirazione cristiano-sociale fondato nel 1945. In un primo momento rivendicò il diritto all’autodeterminazione della popolazione [...] Adige. Preminente sul piano regionale, il partito ha costantemente raccolto i suffragi della maggioranza della popolazione di linguatedesca. Sul piano nazionale ha garantito, a partire dal 1994, il proprio appoggio soprattutto ai governi di centro ...
Leggi Tutto
Uomo politico austriaco (Innsbruck 1909 - ivi 1995); sindacalista e attivo nelle organizzazioni studentesche cattoliche, entrato nell'amministrazione delle poste (1934), fu epurato (1938) in seguito all'Anschluss. [...] , ministro degli Esteri (1945-53). Nel 1946 concluse con A. De Gasperi, a Parigi, un accordo per garantire i diritti della minoranza di linguatedesca nell'Alto Adige. Negli anni successivi ricoprì più volte la carica di ambasciatore del suo paese. ...
Leggi Tutto
Giurista ceco (Bystřice na Úhlavě, Klatovy, 1834 - Dobřichovice, Praga, 1914), prof. nell'univ. di Praga (1862-1904). Partecipò attivamente alla vita politica. Si dedicò particolarmente alla scienza del [...] diritto comparato, cui diede contributi considerevoli. Tra le sue opere in linguatedesca: Der Besitz nach österreichischem Rechte (1864); Die Schadenersatzpflicht nach österreichischem Rechte mit Bedachtnahme auf ausländischen Gesetzgebungen (1907). ...
Leggi Tutto
Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] . Per due secoli gli autori che si possono collocare in questo filone (tutti nell'ambito protestante soprattutto di linguatedesca, con l'eccezione di E. Renan, che influì nell'area cattolica) produssero biografie razionalistiche di G.: quando la ...
Leggi Tutto
Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, [...] tra l’una e l’altra entrata di danza; un ritorno ai disconosciuti valori drammatici del b. inizia nei paesi di linguatedesca, a Stoccarda e a Vienna, aree più libere dalla tradizione della danza accademica, con F. Hilverding e G. Angiolini, poi con ...
Leggi Tutto
Astronomo e cosmologo polacco (Thorn, od. Toruń, 1473 - Frauenburg, Prussia Orientale, od. Frombork, voivodato di Olsztyn, 1543). Di famiglia slesiana di linguatedesca, ma avversa all'Ordine Teutonico, [...] alla morte del padre (1483) C. fu aiutato dallo zio materno, Luca Watzelrode, dal 1489 vescovo di Warmja. Iscrittosi nel 1491 all'università di Cracovia, passò nell'autunno del 1496 a Bologna, ove lo zio ...
Leggi Tutto
Rappresentazione grafica dei suoni e del vario comporsi di essi in discorso musicale. Le principali maniere con le quali, nelle diverse epoche della storia, si è provveduto a tale rappresentazione sono [...] ) e nella musica strumentale (intavolature, usate ancora nel 17° sec.). È ancora usata nei paesi anglosassoni e di linguatedesca.
N. a segni convenzionali
Forme di n. a segni convenzionali si dovettero avere fin dai primi tempi della civiltà ...
Leggi Tutto
tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedeschismo
s. m. [der. di tedesco]. – Parola, locuzione o costrutto peculiari della lingua tedesca introdotti in altra lingua (cfr. il più comune germanismo).