La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] di Prussia, di Amedeo Svaier (un luterano di famiglia tedesca nato a Venezia e quivi residente), nonché Dante, nonché profondità? Non è che non ci sia nella misura in cui la lingua della superficie viene dal profondo, ha il cuore antico, è ricca ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] v. Orestano, 1968; v. Catalano, 1974; v. Di Porto, 1994) e quelli di lingua inglese (v. Kunkel, 1966, p. 9; v. Brunt, 1988, p. 299) - vicino a queste posizioni è Fichte, il quale definì i tedeschi "popolo originario", e pose popolo e patria molto più ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] e Gasparri)7 che, preso lo spunto dalla scuola tedesca di Würzburg della seconda metà del XVIII secolo, affermava si ricorda che il Vangelo fu annunciato nel Nuovo Mondo in lingua spagnola e sotto la protezione delle armi spagnole, come Alessandro ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] senza eccessive difficoltà nell'area influenzata dalla dottrina giuridica tedesca e si è imposto più recentemente in Spagna, in quale vieta le "distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] .
Non esiste invece alcun giudizio di Machiavelli sulla Riforma tedesca; e non esiste perché i temi da essa sollevati processo di eresia formale, ma solo di qualche incontinenza di lingua, usata da alcuno in non parlar della religione con la ...
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Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] Fu così che parlamenti furono concessi in molti degli Stati tedeschi minori e in Svezia, e, quando fu costituito, nel un regime d'impronta fondamentalmente inglese. Le divisioni di lingua, di cultura e di religione sono state talmente gravi ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] in Gran Bretagna la tradizione tedesca della storia del diritto romano, e mutuò dai filologi tedeschi l'idea di una tradizione culturale in contatto con le popolazioni di pastori di lingua Bantu, con i quali intrattenevano scambi economici. ...
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Sistemi giuridici comparati
Giovanni Bognetti
Sistemi giuridici e grandi modelli
Gli ordinamenti giuridici consistono in gruppi organizzati di soggetti umani i quali, per realizzare fini che coltivano [...] lasciata completamente a sé (e qui i paesi di lingua anglosassone si distinguono per aver aperto la strada alle Turchia) a quelli che si sono attenuti prevalentemente agli esempi tedeschi (Giappone); quelli che seguono nella dottrina lo 'stile ...
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Nuovi diritti e globalizzazione
Danilo Zolo
La nozione di nuovi diritti
L’espressione nuovi diritti o nuovi diritti umani è di uso recente. Denota, sia pure al di fuori di una tassonomia rigorosa, i [...] è il caso del diritto collettivo a usare la propria lingua madre o a praticare la propria fede religiosa o a (ex Suez Lyonnaise des Eaux) e Veolia (ex Vivendi), la tedesca Rwe e la statunitense American water works. Queste imprese sono fra ...
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Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] gli esegeti francesi e italiani nel 1804 e 1865, i pandettisti tedeschi nel 1896, e ancora i dogmatici italiani nel 1942 (v. prevedibili e calcolabili i comportamenti dei singoli.
La lingua dei codici si distingue per proprietà di significati (cfr ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedeschismo
s. m. [der. di tedesco]. – Parola, locuzione o costrutto peculiari della lingua tedesca introdotti in altra lingua (cfr. il più comune germanismo).