VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] (il celebre teorico) e H. Schütz: "il padre della musica tedesca", che guarderà a Venezia come all'ideale patria di tutti i musicisti. Ruzzante e dei suoi seguaci, che scrivono in lingua rustica veneta, con qualche personaggio di dialetto veneziano ...
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Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] una tesi sul concetto di critica d'arte nel romanticismo tedesco (Der Begriff der Kunstkritik in der deutschen Romantik, alle persone, dall'altro l'anelito al ripristino della pura lingua originaria della verità - secondo le tesi esposte in Die ...
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ZEYER, Julius
Scrittore cèco, nato a Praga il 26 aprile 1841, morto ivi il 29 giugno 1901. Appartiene a una generazione maturata in un tempo in cui i "risvegliatori" nazionali avevano già in gran parte [...] era stata prevalentemente tedesca e infatti per parecchi anni i suoi scritti in lingua cèca non andavano esenti da errori grammaticali e sintattici. All'università studiò lingue moderne e orientali, senza avere peraltro dinnanzi a sé ...
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Poeta e critico letterario lituano, nato a Kiršai l'11 febbraio 1917. Compiuti gli studi ginnasiali a Vilkaviškis, studia lingua e letteratura lituana nelle università di Kaunas e Vilnius; e negli anni [...] ; dal 1961 al 1982 dirige il supplemento settimanale di cultura del quotidiano Draugas ("L'amico").
Durante l'occupazione tedesca della Lituania (1941-44) pubblica nella clandestinità: Vilniaus varpai (1943, "Le campane di Vilnius") e Pedos arimuos ...
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Poeta, nato ad Altona il 3 settembre 1888. È stato per molti anni Syndikus dell'università di Amburgo e dal 1933 al 1935, dopo l'ascesa del nazionalsocialismo al potere, primo presidente della Reichschriftumskammer. [...] naturalistica o popolare nazionale, che ha nell'anima tedesca profonde radici.
Nella trilogia di romanzi (Gewalt über momenti migliori, la dinamica impetuosità da cui sono nate - in lingua o in dialetto, in tono realistico o fantastico - le molte ...
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Scrittrice, nata a Pecetto Torinese il 12 ottobre 1877. Docente di lingua e letteratura tedesca nel liceo scientifico e nell'università di Torino, nel 1929 fu dispensata dall'insegnamento per attività [...] mesi di carcere. Ha scritto anche con lo pseudonimo di Riccardo Giorgini.
Si è occupata specialmente di letteratura tedesca, con studî originali su Carolina Schlegel (Bari 1919), e Bettina Brentano (ivi 1927!, e con numerose, attente traduzioni ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Italien, Heidelberg 1897 (trad. ital. della 2 ediz. tedesca München u. Leipzig 1898, Orme di Dante in Italia, Bologna ., XXVI [1919], pp. 1-34). Per i problemi di stile e di lingua cfr. A. Schiaffini, Lo stil nuovo e la "Vita Nuova", in Tradizione e ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] troppo esclamativo ed enfatico per rispettare il programma di una lingua dimessa e documentaria o per dar spazio, come ha perplessità, nel 1937, soloper l'alleanza italo-tedesca. Qualche piccola insubordinazione rimase confinata in incontri ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] e portoghese e una discreta conoscenza di inglese e tedesco. Nelle Memorie del generale, stese a più riprese tra , p. 34). Ispirarsi a Firenze solo per una parte di lingua «è un concetto contraddittorio. Una lingua è un tutto, o non è» (ivi, p. 11 ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] visitò passando per Milano e fu eletto tra gli esperti per la lingua. Sebbene non produttivo quanto negli anni 1815-29, d’ora in dai bisogni «politecnici» e dalla linguistica storica di matrice tedesca, può essere non diciamo saldata, ma letta in modo ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedeschismo
s. m. [der. di tedesco]. – Parola, locuzione o costrutto peculiari della lingua tedesca introdotti in altra lingua (cfr. il più comune germanismo).