BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] certa durezza di tocco fanno piuttosto pensare a un artista di scuola tedesca.
La guerra per la lega di Cambrai ebbe gravi conseguenze per prefazione, scritta con particolare impegno, sui problemi della lingua latina, e un'opera originale del B., con ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] alcuni brani di carattere liturgico e della Constitutio di Enrico è un "tedesco", la varietà linguistica del testo esemplato (evidentemente sovrapposta alla lingua "siciliana" del poeta) è italiana settentrionale con elementi friulani (Brunetti, 2000 ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] questo senso, a quelle di Giuseppe Bandi. Anche la lingua è pulita e meno letteraria di quella che si trova Benvenuti, Lettere ined. di A. Maffei riguardanti la sua traduz. del Faust, in Letteratura tedesca, 1907, n. 4, pp. 3, 5, 7, 10; Id., A. ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] di Bruno apparsa nel 1829 si allarga a discorso generale su pregi e difetti comparati delle filologie tedesca e italiana e a valutazioni di merito sulla biografia, la lingua e la cultura di Bruno. Si affianca a questo l'intervento su Il gran Basile ...
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LO GATTO, Ettore
Emanuela Sgambati
Nacque a Napoli, il 20 maggio 1890, da Domenico e da Clelia Çesbron de la Grennelais. Trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Porto San Maurizio e a Livorno.
Del suo [...] . Trilogia, I, Follia (ibid. 1906).
Seguì studi universitari di giurisprudenza e filosofia, ma si appassionò alla lingua e letteratura tedesca per approfondire la quale soggiornò a Monaco, Heidelberg, Zurigo e Bayreuth.
Frutto dei suoi studi e delle ...
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FALLETTI, Gerolamo
Franco Pignatti
Proveniva da un'illustre famiglia di Trino (Vercelli) ma originaria di Villafalletta, nel Monferrato. Il padre Guidone e il fratello Niccolò sono ricordati nel De [...] in Germania, e nel 1570 fu fatta una traduzione tedesca ad opera di don Tiburzio Droyfelder, cappellano della 104 s.), respinse la tesi del plagio: a parte la diversità della lingua (latino per il F., volgare per il Pigna), diversa è in primo ...
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PARATORE, Ettore
Cesare Questa
– Nacque a Chieti il 23 agosto 1907, figlio unico di Emanuele, professore di scienze in scuole secondarie e medico originario di Barcellona-Pozzo di Gotto, e di Laura [...] testi sia latini, sia italiani, sia francesi in lingua originale (in francese parlò e scrisse con pieno possesso Questa, Urbino 2003) la dialettica con la grande filologia plautina tedesca, le nuove metodologie affioranti in quegli anni e il senso ...
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CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] si esibì mai in enunciazioni di principio, non dettò teorie sulla lingua e sul teatro né intrattenne relazioni degne di nota con i maggiori tedesca si rivela per un'insaziabile disposizione al bere; Coppette, un ragazzo che non ha peli sulla lingua ...
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CA' ZORZI, Giacomo (Giacomo Noventa)
Antonia Arslan Veronese
Nacque il 31 marzo 1898 da Antonio e da Emilia Ceresa a Noventa diPiave (Venezia); dal paese natale prese il più noto dei suoi pseudonimi [...] non lo portò ad avvertibili influssi della filosofia tedesca contemporanea. Lesse invece con particolare passione, oltre del passato: ed è proprio il bizzarro contrasto con la lingua umile e il metro facile che rendono più avvertibile la profonda ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] rispetto ai precedenti testuali e culturali, della lingua volgare, che metteva a disposizione di un pubblico qui il G. non manca di riferirsi espressamente alla Riforma protestante tedesca, inglese e francese, rilevando come "maggiore è stata per lo ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedeschismo
s. m. [der. di tedesco]. – Parola, locuzione o costrutto peculiari della lingua tedesca introdotti in altra lingua (cfr. il più comune germanismo).