(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] loro rifiuto della cultura viennese, Ungheresi e Croati (che prima parlavano italiano, tedesco e francese, utilizzando il latino come lingua amministrativa) riscoprirono le loro lingue, dando avvio a un processo destinato a sfociare nel recupero dell ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] , dovuti anche al fatto di essersi staccato molto presto dalle altre lingue germaniche del gruppo e di non aver partecipato a talune innovazioni caratteristiche del tedesco.
L’arte
Un’intensa attività nel campo dell’architettura longobarda avvenne ...
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(ted. Preussen) Regione storica della Germania, la cui denominazione deriva dai Borussi, o Prussi, popolazioni baltiche che abitavano la zona costiera detta più tardi P. orientale. Fino al 1945 la P. [...]
Prussiano antico Lingua parlata un tempo nella P. orientale ed estintasi alla fine del 17° sec. per la penetrazione sempre più profonda del tedesco. Appartiene al gruppo baltico della famiglia indoeuropea ed è documentato dal cosiddetto vocabolario ...
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Filologo, linguista e critico letterario russo (Mosca 1896 - Boston 1982). Iniziatore del metodo formalista in critica letteraria, è da considerarsi anche fra i fondatori, con N. Trubeckoj, nel Circolo [...] . Tra le sue pubblicazioni più importanti apparse in lingua italiana vanno citate Saggi di linguistica generale (1966 1939 insegnò all'univ. di Brno; fuggito al momento dell'invasione tedesca, riparò in Svezia, dove insegnò per qualche anno, e quindi ...
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Glottologo e filologo germanista (Tirschenreut, Palatinato Superiore, 1785 - Monaco di Baviera 1852). Insegnante a Madrid nel 1806, nel 1808 fondò a Basilea una scuola privata. Dopo aver partecipato, come [...] Monaco, nel 1828 professore straordinario di letteratura tedesca antica all'università, nel 1840 anche latine dei secc. 10º e 11º (1838). Studiò anche storia e lingua dei Cimbri, scrivendo il trattato Über die sogenannten Cimbern der VII und XIII ...
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Patriota e filologo (Berlino 1797 - Muskau, Sassonia, 1874). Volontario nelle guerre antinapoleoniche, fu poi uno dei più attivi organizzatori del movimento delle Burschenschaften. Dal 1846 prof. di lingua [...] e letteratura alto-tedesca a Berlino, fu seguace di F. L. Jahn, di cui accentuò l'ideale nazionale fecondandolo col gusto della ricerca storico-linguistica. Fra le opere: Altes und Neues vom Turnen (1849). ...
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Germanista italiano (Roma 1890 - Riva del Garda 1951); professore univ. dal 1932, ha insegnato lingua e letteratura tedesca all'univ. di Milano. Notevoli le sue traduzioni di Goethe (Faust, 1941-42), di [...] Shakespeare e di Rilke, nonché gli studî su Il mito di Faust, 1924; Rilke, 1930; La lirica di Hölderlin, 1940 ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] nel passato, per es. con la cosiddetta filosofia classica tedesca, e in particolare con Hegel, e che tutto ciò d'indagine che vanno sotto il nome di "strutturalismo". L'idea di lingua come "sistema" (come "struttura", diranno poco dopo i linguisti del ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] quale condizione erano la conoscenza e l'uso della lingua ebraica.
In appoggio alle ricerche testuali sono intervenute la kingship (così si usa anche denominare la "scuola"); quello critico tedesco, in cui continua e si sviluppa la "scuola" che conta ...
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Linguista e filologo svizzero, nato a Beromünster il 29 giugno 1860, morto presso Lugano il 17 aprile 1942. Dal 1884 al 1927 fu professore di lingue classiche prima e di tedesco poi alla scuola cantonale [...] Molto notevole ancor oggi un lavoro sulla penetrazione tedesca nel romancio (Das schweizerdeutsche Lehngut im Romantschen, dello strano titolo, studia la psicologia, il pensiero e la lingua dei popoli indonesiani, fingendosi uno di loro. Sovente il Br ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedeschismo
s. m. [der. di tedesco]. – Parola, locuzione o costrutto peculiari della lingua tedesca introdotti in altra lingua (cfr. il più comune germanismo).