Walser Popolazioni di linguatedesca che abitano alcune vallate contermini delle Alpi a S e a E del massiccio del Monte Rosa (Gressoney-La-Trinité, Gressoney-Saint-Jean e Issime nella valle del Lys, Macugnaga [...] nel corso dei primi decenni del 19° sec., i W. si sono in seguito ridotti a qualche migliaio di individui. La lingua e alcuni aspetti delle culture tradizionali (per. es. la caratteristica architettura) si sono conservati fino a oggi, sebbene si ...
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RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] pericolose sono rappresentate dalle rinnovate formazioni e ideologie neonaziste che hanno il loro centro nei paesi di linguatedesca ma le loro lontane origini negli hooligans e negli skinheads inglesi, giovani reazionari di origine piccolo-borghese ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] in uso nella stampa; la variante ''gotica'', progressivamente limitata prima ai paesi dell'Europa settentrionale e poi a quelli di linguatedesca, ha visto sempre più ridursi la sua area di uso, fino all'abolizione voluta da A. Hitler nel 1941. Il ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] criteri determinanti e oggettivi (l'eredità, le genealogia, la lingua, la personalità di base, il rapporto con un dato alla formazione - a quanto cioè viene espresso con la parola tedesca Bildung - ma a qualcosa di multiforme che riguarda l'intera ...
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MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] . In sede storiografica si è discusso, ad esempio, se i massicci rimpatri dall'estero (prima dalle aree europee di linguatedesca e poi dalle altre aree mondiali) e il conseguente aggravarsi della già latente disoccupazione non siano stati una delle ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] , dopo la prima guerra mondiale, nelle provincie redente conquistate dall'Italia). In questo modo, nei paesi di linguatedesca, i governi si garantirono la fedeltà delle masse lavoratrici alle istituzioni, come si poté verificare nel primo e ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] di rivolgersi la parola e lo stesso fecero molti dei loro discepoli. Di conseguenza il mondo accademico di linguatedesca si spaccò in due fazioni rivali che si detestavano profondamente. Gli storicisti venivano descritti dai loro avversari come ...
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FAMIGLIA
Marzio Barbagli e C. Massimo Bianca
Sociologia
di Marzio Barbagli
Introduzione
Nel linguaggio comune italiano, come del resto in quello inglese, famiglia è un sostantivo polisemico usato [...] paesi dell'Europa nordoccidentale (i Paesi Scandinavi, le isole britanniche, i Paesi Bassi, la Francia settentrionale, i paesi di linguatedesca), si basava su tre regole. In primo luogo, sia gli uomini che le donne si sposavano abbastanza tardi - i ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] privilegiati, per l'abitante di un insediamento privilegiato e reso libero.Con questo punto di partenza si spiega come nell'area di linguatedesca burgensis divenga la designazione mediolatina dell'uomo di condizione giuridica borghese, che in ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] distinzione all'antitesi
Quando, negli anni settanta del XVIII secolo, il termine Zivilisation comincia a penetrare nella linguatedesca, esso s'incontra con un altro termine che gli impedisce di assumere quel valore emblematico che riveste invece ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedeschismo
s. m. [der. di tedesco]. – Parola, locuzione o costrutto peculiari della lingua tedesca introdotti in altra lingua (cfr. il più comune germanismo).