Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] quale i genitali devono restare nascosti è già contenuta nella lingua: la sillaba in, che significa "nascosto, oscurità, ombra 1816 il suo Die deutsche Turnkunst spiegava che i patrioti tedeschi dovevano essere "casti, puri, abili, impavidi, sinceri ...
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Nazione
Anthony D. Smith
Introduzione
Il termine 'nazione' compare per la prima volta nella lingua latina: i Romani designavano come 'nationes' le tribù distanti e selvagge, ma riservavano per sé l'appellativo [...] cui lo Zollverein del 1834 fornì le basi per l'unificazione tedesca, non tiene conto del fatto che l'idea di 'Europa' ortodossa, per non parlare della Turchia islamica o delle lingue tatare non indoeuropee. La mancanza di una capitale concordemente ...
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Propaganda
Denis McQuail
di Denis McQuail
Propaganda
Introduzione
Il termine propaganda ha una storia linguistica piuttosto particolare. Il vocabolo fece la sua prima comparsa come forma verbale nella [...] potenze alleate di mobilitare l'opinione pubblica statunitense contro la causa tedesca (v. Jowett e O'Donnel, 1986).
Nel periodo tra di vista della nazione al resto del mondo nella lingua dei paesi destinatari. Nel 1939 venticinque paesi avevano ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] ancora il problema dell’immigrazione di minoranze di diversa lingua e religione non aveva assunto lo sviluppo massiccio sono state rintracciate nel modo in cui la filosofia dell’idealismo tedesco risolse il problema del rapporto tra io e non io: la ...
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JESI, Furio
Domenico Proietti
Nacque a Torino, il 19 maggio 1941, da Bruno e Vanna Chiron, in una famiglia di agiata condizione e buone tradizioni culturali.
Il padre, ufficiale di cavalleria, morì [...] . 978-990, poi ristampata nel volume Esoterismo e linguaggio poetico, cit.) gli valsero nel 1976 la cattedra di lingua e letteratura tedesca all'Università di Palermo, dove iniziò a insegnare nell'anno accademico 1976-77. Qui l'anno successivo tenne ...
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Il razzismo
Francesco Cassata
Introdotto nei vocabolari europei intorno agli anni Venti del Novecento, per designare polemicamente e negativamente l’ideologia völkisch dell’estrema destra nazionalista [...] tedesca, il razzismo – in quanto elaborazione dottrinale e pratica discriminatoria – esisteva ben prima dell’invenzione del del gruppo razzizzato, ma insiste sulla sua cultura, la sua lingua, la sua religione, le sue tradizioni, le sue usanze ...
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Slavi
Silvia Moretti
I popoli che abitano l’Europa orientale
I popoli slavi costituiscono una grande famiglia: sono distinti in Slavi occidentali (Polacchi, Cechi e Slovacchi), orientali (Russi, Ucraini [...] riconoscibile nei nomi di molti fiumi e laghi, come per esempio nelle lingue polacca, serba, russa.
Nelle fonti latine e bizantine della metà tra questi due popoli ed espose alla forte influenza tedesca i regni slavi di Polonia e Boemia, dove la ...
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herero
Popolazione di lingua bantu stanziata in Namibia settentr. e presente anche in Botswana. Tradizionalmente dediti all’allevamento itinerante, occupavano le regioni attuali già nel 16° secolo. Organizzati [...] (➔ ). Diversi gruppi h. si trasformarono in comunità di agricoltori stanziali. Entrati in conflitto con l’occupazione coloniale tedesca, subirono nel 1904-06 una serie di campagne punitive, comandate da L. von Throta, nelle quali scomparvero forse ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedeschismo
s. m. [der. di tedesco]. – Parola, locuzione o costrutto peculiari della lingua tedesca introdotti in altra lingua (cfr. il più comune germanismo).