BON, Alvise
Angelo Ventura
Figlio di Michele di Alvise, del ramo detto "dalle Fornase", si addottorò in artibus all'università di Padova, mantenendo poi per gli studi un interesse sempre vivo, che lo [...] mentre se egli fosse cavaliere "non havendo richeza non la poria usar". Nei tre anni di quel soggiorno aveva appreso la linguatedesca e l'ungherese.
È pure da ricordare il viaggio compiuto nel 1518 in Polonia, col compito di consegnare un dono della ...
Leggi Tutto
CAPECE, Giuseppe
Salvatore Fodale
Nato forse a Napoli in data imprecisabile, pare abbia partecipato nel marzo 1692 con i fratelli ad una azione di vendetta culminata nel ferimento di un cocchiere di [...] .
Frattanto il C. aderì alla congiura che prese nome dal principe di Macchia. Per la conoscenza che aveva acquistato della linguatedesca, oltre che di quella francese, e per le passate esperienze di viaggio, fu scelto come il più adatto per recarsi ...
Leggi Tutto
CASAVOLA, Franco
Claudio Strinati
Nacque a Modugno (Bari) il 13 luglio 1891 da Donato e da Giovanna Russo. Iniziati gli studi al liceo musicale di Bari con P. La Rotella, li proseguì in seguito a Milano [...] volte replicato alla Scala di Milano, al Colón di Buenos Aires, al Petruzzelli di Bari, oltre che a Stoccarda in linguatedesca (1931), in Egitto e in Norvegia. L'opera, briosa e grottesca, denunciò chiaramente l'abbandono radicale del futurismo e ...
Leggi Tutto
Lorre, Peter
Serafino Murri
Nome d'arte di László Löwenstein, attore e regista cinematografico, nato a Rosenberg (od. Ružomberok, Repubblica Slovacca), nella parte ungherese dell'impero austro-ungarico, [...] muto e l'uso della voce nel cinema sonoro, allora in fase sperimentale. L. partecipò quindi a una decina di produzioni in linguatedesca in Austria e Germania, film d'avventura e polizieschi, tra cui Der weisse Dämon (1932) di Kurt Gerron, Schuss im ...
Leggi Tutto
GALLENGA, Camillo
Alessandro Porro
Nacque da Giuliano Vincenzo e da Laura Taroni il 4 luglio 1858 a Torino, ove si laureò in medicina e chirurgia nel 1882. Indirizzatosi allo studio dell'oftalmologia, [...] di ottalmologia, VI [1910], pp. 168-192). Pubblicò alcune delle sue ricerche in giornali scientifici di linguatedesca, tra cui: Über die chronische Dacryocystitis beim Rhinosklerom, in Zentralblatt für praktische Augenheilkunde, XXIII (1899), pp ...
Leggi Tutto
GAZZOLETTI, Antonio
Mario Allegri
Nacque a Nago, presso la sponda trentina del lago di Garda, il 20 marzo 1813, da Guglielmo, giureconsulto, e dalla nobildonna Silvia Negri di Montenero che, perso prematuramente [...] di varj autori tirolesi (Trento 1830), curata con A. Negri.
Trasferitosi a Innsbruck nel 1830 per perfezionarsi nella linguatedesca e per intraprendere gli studi di diritto, vi rimase tre anni, con risultati più che brillanti; l'insofferenza per ...
Leggi Tutto
DAL POZZO, Agostino
Paolo Preto
Nato a Rotzo (Vicenza) il 23genn. 1732 da Pietro e Maria Maddalena Dalla Costa, poveri contadini dell'altopiano, poté avviarsi agli studi grazie all'interessamento e [...] critica delle opinioni correnti circa l'origine dei popoli cimbrici dei sette comuni vicentini che, per la loro linguatedesca, formavano "una piccola nazione a parte". Desideroso di "sgombrare le popolari ed insussistenti opinioni e di mettere nel ...
Leggi Tutto
DEL VECCHIO, Alberto
Mario Caravale
Nacque a Lugo di Romagna il 1ºluglio 1849 da Salomone e da Giulia Sanguinetti.
Studiò giurisprudenza a Pisa e mostrò ben presto un particolare interesse per la storia [...] superiori pratici e di perfezionamento di Firenze. Nel medesimo istituto insegnò per incarico, a partire dal 1882, la linguatedesca.
Nel 1885 pubblicò, a Firenze, la monografia Le seconde nozze del coniuge superstite. Studio storico.
Il lavoro, dopo ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Angelo Paredi
Figlio del conte Alfonso e di Eleonora Crivelli, nacque a Milano il 23 ott. 1785. Il padre, deputato dalla Congregazione dello Stato di Milano a risiedere presso [...] rimase fino al 1794, cosicché il C. ebbe modo di acquistare una ottima conoscenza della linguatedesca. Ritornato a Milano, continuò gli studi delle lingue classiche e orientali alla scuola di G. Bugati, prefetto dell'Ambrosiana; si applicò pure allo ...
Leggi Tutto
Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] bisogna affiancare la sua traduzione della Bibbia largamente utilizzata ancora oggi e ritenuta pietra miliare nella storia della linguatedesca.
La riflessione teologica
Come pastore, Lutero ha predicato tutta la vita, ha scritto il Piccolo e il ...
Leggi Tutto
tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedeschismo
s. m. [der. di tedesco]. – Parola, locuzione o costrutto peculiari della lingua tedesca introdotti in altra lingua (cfr. il più comune germanismo).