Poetessa finlandese di lingua svedese (Pietroburgo 1892 - Raivola, Carelia, 1923). Dopo aver frequentato a Pietroburgo la scuola tedesca, trascorse lunghi anni in sanatorio, soprattutto in Svizzera, dove [...] venne in contatto con le avanguardie letterarie europee. Tornata in patria, diede inizio a un'attività poetica, eroicamente proseguita in anni bui di guerra, di difficoltà materiali e di isolamento. Alla ...
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Germanista italiano (Imperia 1892 - Torino 1988); prof. di lingua e lett. tedesca nell'univ. di Pisa. Tra le numerose pubblicazioni: l'edizione delle Vorlesungen über dramatische Kunst und Literatur di [...] 1928), sul Parzival (1931), su Goethe (1932), il saggio Il Tristan di Gottfried von Strassburg (1934), una Storia della letteratura tedesca (1936 e poi più volte rivista), una raccolta di Saggi critici (1968) e, fra le traduzioni, quella in prosa del ...
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Patriota e filologo (Berlino 1797 - Muskau, Sassonia, 1874). Volontario nelle guerre antinapoleoniche, fu poi uno dei più attivi organizzatori del movimento delle Burschenschaften. Dal 1846 prof. di lingua [...] e letteratura alto-tedesca a Berlino, fu seguace di F. L. Jahn, di cui accentuò l'ideale nazionale fecondandolo col gusto della ricerca storico-linguistica. Fra le opere: Altes und Neues vom Turnen (1849). ...
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Germanista (Roddi 1888 - Genova 1962), prof. univ. (dal 1925) di lingua e letter. tedesca. Ha insegnato per lungo tempo a Genova. Tra le sue opere critiche, più notevoli: Novalis e il suo Heinrich von [...] Ofterdingen (1916); La lirica di T. Storm (1924); Adalbert von Chamisso (1924); T. Storm novelliere (1928); Federico Schiller. I drammi della giovinezza (1929) ...
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Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] una tesi sul concetto di critica d'arte nel romanticismo tedesco (Der Begriff der Kunstkritik in der deutschen Romantik, alle persone, dall'altro l'anelito al ripristino della pura lingua originaria della verità - secondo le tesi esposte in Die ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] nell'agosto.
Il periodo della sua nunziatura in terra tedesca costituì per i complessi problemi che egli si trovò e passim, ma cfr. anche la recensione di P. M. D'Elia, La lingua cinese nella liturgia e i gesuiti del sec. XVII (a proposito di un libro ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] nei suoi progetti editoriali), la stampa di un Vangelo in lingua etiopica e tornò a dedicarsi all'idea di una collezione di più importanti testi patristici per la lotta ai riformatori tedeschi.
Membro della congregazione della Fabbrica di S. Pietro, ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] la sostituzione, nei paesi abitati da Slavi, della lingua di costoro al latino.
I Romani videro allora nelle Si trattava infatti di territori ormai passati sotto l'influenza tedesca, così nell'ambito ecclesiastico, perché considerati tra le zone ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] e lo splendore del pontificato mediceo. Chiuso sostanzialmente al mondo italiano, di cui per altro ignorava la lingua, A. amò circondarsi di consiglieri tedeschi e olandesi, il già ricordato datario G. van Enkevoirt, Dirk van Heeze, segretario della ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] e tra questi quelli della Francia meridionale che parlavano la lingua d'Oc: nel 1342 essi contano quindici cardinali di fronte una diocesi della penisola iberica, 5 per una diocesi tedesca o inglese; all'Italia sono state inviate soltanto 550 lettere ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedeschismo
s. m. [der. di tedesco]. – Parola, locuzione o costrutto peculiari della lingua tedesca introdotti in altra lingua (cfr. il più comune germanismo).