BONA, Francesco Girolamo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Ragusa di Dalmazia, da famiglia patrizia, l'8 novembre 1687, fu avviato alla carriera ecclesiastica, ricevendo l'ordinazione sacerdotale nel 1710. [...] con il patriarca ortodosso, ottenendo che agli Armeni cattolici fosse riconosciuto il diritto di frequentare le prediche in lingua armena e turca nelle chiese latine.
Nella primavera del 1736, per motivi di salute, il B. abbandonò temporaneamente ...
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CARRADORI, Arcangelo (Arcangelo da Pistoia)
Luigi Cajani
Per quanto riguarda la prima parte della sua vita sappiamo soltanto che nacque a Pistoia e che entrò nella provincia toscana dell'Ordine dei frati [...] il C., scelto per la sua buona conoscenza della lingua araba (che aveva probabilmente imparato in uno degli Studi era affatto disposto a trattare l'unione per timore delle persecuzioni turche, di cui era già bersaglio. Per sfuggirle, anzi, abbandonò ...
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PIROMALLI, Paolo
Dario Busolini
PIROMALLI, Paolo. – Nacque a Siderno, in Calabria, nel 1591 da una famiglia di buona condizione sociale, che gli permise di studiare a Napoli. Entrato tra i domenicani [...] .
In quel Paese, situato al confine tra gli imperi turco e persiano, allora in guerra, i domenicani erano presenti fin il giugno 1634, che Piromalli utilizzò per imparare la lingua armena e comporre una grammatica e un vocabolario armeno-latino ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Scipione
Francesco Bigazzi
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Scipione. – Nacque a Siena il 28 giugno 1598 dal conte Orso Niccolò e da Lucrezia di Scipione Bulgarini, ultimo di sei figli.
Nel [...] umanistici grazie al maestro Lorenzo Franciosini, insegnante di lingua italiana e castigliana a Siena, che per a Venezia, con l’incarico di affrontare la complicata questione turca e il diffondersi di dottrine protestanti nella Repubblica (Arch. di ...
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CEDOLINI, Pietro
Vittorio Peri
Nacque a Zara nel 1544 da una antica casata patrizia, che con altre sedici costituiva in quell'epoca la nobiltà cittadina.
Conseguì il dottorato in diritto canonico a [...] religiosamente degno e politicamente idoneo, "di natione e di lingua greca o illirica"; di inviare una missione di gesuiti a e alla Dalmazia. Nel suo scritto del 1594 Per la diffesacontro il Turco (edito nel 1913 da K. P. Horvat) egli tradisce un ...
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ANTONIO da Massa Marittima
Riccardo Pratesi
Nato nella seconda metà del secolo XIV a Massa e fattosi frate minore, lo troviamo ben presto celebre come oratore, maestro in teologia e conoscitore delle [...] per l'unione delle Chiese a causa dell'incombente minaccia turca, proprio perché si riteneva come luogo adatto al sinodo in dodici capitoletti, edita in Rime e prose del buon secolo della lingua, Lucca 1852, pp. 121-124; una Oratione, in terzine, ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...