Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] lasso di tempo fra lo pseudo-Longino e il sec. XVII. La sua dottrina della linguavolgare illustre, aulica, cortigiana, curiale, di una lingua che doveva essere in pari tempo universale e aristocratica, poetica e filosofica, certamente è un mito ...
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Nome, limiti, estensione. - Penisola limitata dal Mar del Giappone e dal Mar Giallo e che fa parte attualmente dell'Impero giapponese. Il suo nome deriva da Korai (cinese Kao-li), designazione d'un regno [...] , con l'aiuto degli altri letterati, inventò un alfabeto e rese possibile la diffusione della cultura popolare in linguavolgare.
Nel 1512 i letterati confuciani, seguendo le dottrine di Chu Hsi comprimono il buddhismo e le credenze popolari estranee ...
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La commedia greca. - La commedia greca ha vita assai lunga. Da Cratino, suo grandissimo corifeo, quasi un Eschilo della commedia (muore poco prima del 420 a. C.), giunge a Menandro, con cui può dirsi conclusa [...] inserirsi di elementi profani nelle varie forme di rappresentazione sacra. Ma, in Italia, il declinante umanesimo, rinnovando in linguavolgare la commedia classica tutta profana, attuò d'un tratto, e senza conflitti con la curia papale, la piena ...
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La bibliografia (gr. βιβλίον "libro" e γράϕιο "scrivo") nel significato suo più proprio, quando si separi dalla bibliologia (v.) e dalla scienza delle biblioteche (v.), comprende tutto ciò che si riferisce [...] Bibliotheca universalis, A.F. Doni nel 1550 la Libraria, il primo saggio di bibliografia italiana riguardante i libri stampati in linguavolgare; J. Bale nel 1557-59 lo Scriptorum Britannie Catalogus; La Croix du Maine nel 1584 e Du Verdier nel 1585 ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] si è lentamente sviluppata nei primi secoli. Scritta originariamente in greco, fu ben presto tradotta anche in siriaco, linguavolgare non soltanto delle campagne, ma dei sobborghi delle grandi città e di uso famigliare nelle piccole. L'ufficiatura ...
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. Nome. - Il termine "Anglo-sassoni" in realtà non trova giustificazione né nella vera situazione etnica dell'Inghilterra, né nella tradizione indigena, essendo di origine prettamente letteraria. Al principio, [...] ebbero, sin da quando fu introdotto presso di esse l'uso di mettere le leggi per iscritto, codici compilati in linguavolgare, mentre gli altri popoli germanici li ebbero soltanto in latino; ma, per un complesso di ragioni, anche geografiche e ...
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. È vocabolo derivato da quello più antico Catechesi, come anche il suo concetto è uno sviluppo dell'antica catechesi. Ambedue i nomi derivano dal verbo κατηχέω, che letteralmente significa "fare eco", [...] questo tempo già era obbligatorio sapere a memoria alcune verità della fede, il Credo, il Paer noster, e ciò nella linguavolgare, come è attestato da Beda (672-735) che, scrivendo al vescovo di York, Egberto, gli raccomanda di annunziare la parola ...
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Città della provincia di Bari, sul mare Adriatico, a 8 km. di distanza dal confine della Capitanata, che è per lungo tratto segnato dal fiume Ofanto, a SE. della cui foce sorge la città. Fino al 1927 è [...] a. C.). I Latini la chiamarono Barulum, Strabone Baretum; in seguito fu denominata Barectye e fin dai primi tempi della linguavolgare Barletta. Era soprattutto, nell'età romana, il porto e la stazione balneare della sec. IV i Canosini iniziarono la ...
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. Anche il teatro moderno europeo, come il greco classico, ha origine religiosa. Il Medioevo cristiano conobbe infatti, avanti il sorgere degl'idiomi romanzi, produzioni drammatiche d'argomento sacro in [...] poi sulla piazza e tende rapidamente, come dimostrano farciture romanze inserite nelle primitive stesure latine (Sponsus, Daniel), alla linguavolgare. L'Adamo, del secolo XIII, è già dettato in francese e i pochi frammenti latini vi compariscono, a ...
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Geert Geertsz (che doveva poi tradurre il suo nome in quello umanistico di Desiderio Erasmo) nacque a Rotterdam la notte fra il 27 e il 28 ottobre probabilmente del 1466; era figlio naturale di un certo [...] 1484-1528), Oxford 1906-1928. - Traduzioni italiane: Institutione del principe christiano di Erasmo Roterodamo tradotta a la linguavolgare, Venezia 1538. Per le traduzioni della Stultitiae laus e dei Colloquia familiaria, cfr. l'introduzione di B ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...