Grammatico nato a Cento (Ferrara), fiorito nella prima metà del sec. XVI. La sua Grammatica volgare (Bologna 1536, Venezia 1538; trad. francese, Lovanio 1555), che contiene Sposizioni delle prose del Bembo [...] che figura nel suo Vocabolario et orthographia della linguavolgare (Cento 1543, Venezia 1550); sue Osservationi della linguavolgare figurano nella raccolta del Sansovino Le osservationi della linguavolgare di diversi huomini illustri (Venezia 1562 ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] deve restare lontana dal reale, materia e lingua. È questo il carattere fondamentale della letteratura italiana romantici riconosceranno nel brutto una nuova bellezza, e si volgeranno ad esso per compiacimento estetico e per disperazione morale, ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] quell'anno per il certame coronario. Anche con questa iniziativa l'A., studioso della lingua e dello stile, aprì la questione di una letteratura volgare che gareggiasse con la classica.
Alla formazione ed esperienza letteraria dell'A. è strettamente ...
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Letterato (Venezia 1470 - Roma 1547). Seguendo a Firenze (1478-80) il senatore Bernardo (v.), suo padre e suo primo maestro, si familiarizzò col volgare fiorentino, dei diritti del quale egli, umanista [...] la poesia il Petrarca, per la prosa il Boccaccio, e diede una delle prime grammatiche della nostra lingua, riducendo a consapevole sistema quell'umanesimo volgare che era già in atto. Esso fa le sue prove nelle Rime (1530), eleganti ma fredde, che ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] nella rivista La part du sable, influenzò E. Jabès e J. Mansour (per altri scrittori nordafricani di lingua francese ➔ al-Maghrib).
Al volgere del 5° sec. (per le manifestazioni artistiche precedenti ➔ Gallia) si riscontra una continuità dei metodi ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] situazione di fatto che si è perpetuata per secoli nella cosiddetta diglossia: accanto al greco volgare (o demotico), è stata usata, come lingua ufficiale dello Stato, dell’erudizione e della scienza, ma anche come strumento di espressione letteraria ...
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Letterato (Asciano, Siena, forse 1492 - Roma 1556). Autore di opere di critica, di storia e di filologia - alcune delle quali perdute - e anche di liriche, tra le quali non privi di valore i suoi sonetti [...] perdute le Disputationes et paradoxa iuris civilis. Più importanti sono i lavori di T. come teorico della lingua e della poesia volgare. Egli fu il primo a disegnare una riforma dell'ortografia italiana, anzi, contro Giangiorgio Trissino rivendicò ...
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Figlio di Francesco, fu detto Aretino, dalla sua patria, Arezzo, dove nacque nel 1370. Trasferitosi a Firenze, con i suoi, non dopo il 1396, ivi iniziò lo studio del greco col Crisolora e frequentò le [...] , critico oculato quanto nessun altro prima di lui. La lingua è la latina, elegante e chiara, senza vane sovrabbondanze, , in Studi storici, XX (1891), pp. 177-195; id., La produzione volgare di L. B. e il suo culto per le tre corone fiorentine, in ...
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MURATORI, Lodovico Antonio
Giulio Bertoni
Nato a Vignola il 21 ottobre 1672, morto a Modena il 23 gennaio 1750. Si potrebbe dire che il racconto della sua vita s'identifica con la sua bibliografia, [...] dalle indagini etimologiche alle investigazioni sull'origine della lingua, ecc.) il Muratori trovò maniera di prodigare i costituiscono un vasto repertorio di notizie dal principio dell'era volgare sino a mezzo il sec. XVIII. Gli avvenimenti storici ...
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VARCHI, Benedetto
Roberto Palmarocchi
Storico e umanista. Nato a Firenze il 19 marzo 1503, morto nella stessa città il 18 dicembre 1565. Suo padre, ser Giovanni, procuratore dell'arcivescovado, era [...] che "essendo rilimato e ritocco da altrui". Il V. prese parte anche alla famosa controversia sulla lingua e asserì la fiorentinità del volgare italiano. Il dialogo l'Ercolano, che doveva essere una difesa del Caro dagli attacchi del Castelvetro, non ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...