ACCARISI (Accarigi, Acharisio, Accarisio), Alberto
Alberto Asor Rosa
Nativo di Cento, visse nella prima metà del sec. XVI. Dottore in legge, fu uno dei primi studiosi del lessico e della grammatica [...] toscana. Ma l'opera cui si raccomanda maggiormente la sua fama è il Vocabolario, Grammatica et Orthographia de la linguavolgare, con ispositioni di molti luoghi di Dante, del Petrarca et del Boccaccio (Cento, presso l'autore, 1543; Venezia 1550 ...
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ACCETTO (Acceto, Aceto), Reginaldo
Alberto Asor Rosa
Nacque forse a Napoli da famiglia di Massalubrense nei primi decenni del sec. XVI. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu educato dai domenicani [...] altri non ne seguirono. Con il precedente deve essere identificato molto probabilmente un trattatello Dell'ortografia della linguavolgare,attribuitogli da alcuni biografi. Alla sua attività di religioso appartengono le Salutationes ad SS. Nomen Dei ...
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FAUNO, Lucio
Laura Asor Rosa
Nacque, forse a Gaeta (od. provincia di Latina), all'inizio del sec. XVI. Fu antiquario e traduttore. Nel 1548 uscì la prima edizione di un suo libro sulla topografia di [...] , le traduzioni degli scritti di Biondo Flavio: la Roma ristaurata et Italia illustrata..., tradotte in buona linguavolgare..., Venetia, Tramezzino, 1542, e successive edizioni; la Roma trionfante, ibid. 1543 e successive edizioni; Le istorie ...
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NATOLINI, Giovanni Battista
Lorenzo Carpanè
NATOLINI, Giovanni Battista. – Nacque a San Daniele del Friuli nel 1551 dal fattore Bernardino e dalla cameriera Girolama, entrambi al servizio dei conti [...] piuttosto nutrito. Solo un terzo della produzione di Natolini è in latino, lingua canonica per i testi di medicina, filosofia, diritto; il resto è in volgare, lingua nella quale si cimentò anche Natolini, sebbene buon conoscitore del latino, per ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] e non ancora sistematico: tanto più forte è l'impeto con, cui si volge verso il nuovo mondo della libertà, tanto maggiore è lo smarrimento di fronte nessuna per mettermi in grado di sapere la mia lingua quant'uomo d'Italia... Fatto il giuramento, mi ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] molti versi compone anche un'Arte versificatoria (perduta) per introdurre nella lingua italiana la metrica latina e ne dona copia al Clario; detta infine in volgare due perduti poemetti filosofici sul modo di apprendere e sulla fisiologia.
Concluse ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] lavoro come nelle più ampie e impegnative ricerche sui codici del Rinascimento e dell'antica lirica volgare, gli affinava anche il senso storico della lingua e gli chiariva, di contro a certi indirizzi formalistici e retorici, :il significato e la ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] migliore lezione nel 1598). Edizioni più complete delle Opere in volgare e in latino si ebbero nel Settecento a cura di prassi. La "gravitas" nell'esperienza lirica di G. D., in Lingua e stile, XIV (1979), pp. 81-106. Tra i contributi particolari ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] infino in Francia e in Inghilterra l'hanno ridotto alla loro lingua": parole che son tra i primi segni della singolare fortuna e umanistica, IV (1961), pp. 77-129, e Il Valerio Massimo in volgare dal Lancia al B., ibid., VI (1963), pp. 49-136; G. ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] a una raccolta ordinata delle poesie, sia in latino che in volgare, perché né le une né le altre, così come sono dell'A. minore. Nei ternari composti più tardi, anche la lingua, lo stile, perfino :il movimento metrico denunciano l'esperienza già ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...