CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] , Il purismo..., p. 10; Timpanaro, Il Giordani..., pp. 159-165). La lingua toscana (toscana e non italiana, insiste il C., contrario a qualsiasi teoria di koiné linguistica o di "volgare illustre": e anche qui il distacco da quelle che saranno poi le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] interprete.
La lettura di Bodin e il primo scritto in volgare
Quando Botero nel 1589 dette alle stampe la sua opera sull opinioni. Ed è così che viene utilizzata e tradotta nella lingua dei tempi quella che era stata la scoperta di Machiavelli: ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] 1574.
Si ricordano ancora del C. Le istitutioni dell'Imperio contenute nella Bolla d'oro, nuovamente dalla latina lingua nella volgarlingua tradotte (Venezia 1558) e L'origine degli elettori dell'Imperio (ibid. 1559). Altre opere devono considerarsi ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] primi secoli, pp. 421-445 (tutti i 26 testi in volgare); E. Romano, I contrasti fra Carnevale e Quaresima nella G. Faba, in Quadrivium, I (1956), pp. 41-152; E. G. Parodi, Lingua e lett., Venezia 1957, pp. 480-492; F. Di Capua, Scritti minori, Roma ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] omosessualità di fronte al S. Uffizio dì Imola. Agli anni 1516-17risale inoltre la stesura di una riduzione delle Regole grammaticali della volgarlingua di G. F. Fortunio, poi stampata, sempre per i tipi del Benedetti, con il titolo Compendio di la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] Muratori. Ma distinguendosi da quelli che avevano inizio dall’era volgare, il Sommario comprende anche l’evo più antico e l’ Apprezzamento fu rivolto per altro riguardo all’eleganza della lingua, per la quale Colletta si era giovato delle competenze ...
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COLOCCI, Angelo
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Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] lat. 4821), testi ambedue con influssi i dialettali. Precipuo interesse del C. fu infatti quello del "problema della lingua" e i suoi appunti sul volgare italiano e i dialetti sono sparsi in molti suoi codici, ma specialmente nel Vat. lat. 4817. Sul ...
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BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] tempo anche con molta diffidenza, quasi fosse un volgare truffatore. Nondimeno egli riuscì ad attirare dalla sua . XVIII, per gli articoli e i libri apparsi in epoca successiva in lingua straniera, cfr. M. Haven, Le maître ínconnu, Paris 1912. Per i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] più rinomate del secolo, sorta negli anni Trenta, e riguardante il rapporto fra latino e volgare, l’origine di quest’ultimo e il suo rapporto con la lingua dei padri. Come poi nella polemica intrapresa con Facio e con Bracciolini, le osservazioni di ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] , divertente, che si piccò di non sconfinare mai nel volgare e si cimentò con puntate in direzione della commedia elisabettiana e , a proposito di Liolà, per la prima volta recitato in lingua, che lo spettacolo era stato dominato dal D. che vi ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...