CALCIATO, Domizio
Renato Pastore
Estremamente scarse risultano le notizie intorno alla biografia del C., notizie interamente desumibili da occasionali e fuggevoli citazioni da parte di altri letterati [...] tradizione o di prassi scontatissime: la sua veste esterna - la lingua latina e la versificazione in esametri epici - attesta una certa più tipiche e rilevanti preferiscono utilizzare il volgare per narrazioni di "fatti" contemporanei, riservando ...
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COSTA, Giovanni
Paolo Preto
Nacque ad Asiago (Vicenza) l'8 maggio 1737 da Cristiano Modesto e Maria Fabris. Allievo del seminario di Padova dal 1750, si distinse negli studi classici, e con il favore [...] , ibid. 1812); si cimentò anche con fortuna nella lingua greca col ditirambo Artemisia (Bassano 1807) lodato da Melchiorre Cesarotti. Meno originali invece le sue poesie in volgare, pubblicate postume (Canzoni, Padova 1866; Poesie morali, Bassano ...
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GALLI, Gallo de'
Mario Infelise
Libraio e tipografo, attivo a Bergamo negli anni '50 e '60 del sec. XVI. Poco o nulla si conosce su di lui; probabilmente originario di Carpenedolo nel Bresciano, fu [...] antica città di Bergamo di Francesco Bellasini, tradotto dal latino in volgare da Giovan Antonio Licino, "ad istanza di M. Gallo e a comodi del popolo e de quelli che della latina lingua non sono così esperti accio così alli indotti come alli dotti ...
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CAPELLO, Guarino
Luca Curti
Assai scarse le notizie biografiche su questo continuatore della maniera folenghiana, autore del poemetto in esametri Guarini Capelli Sarsinatis Macharonea in Cabrinum Gagamagoge [...] gran parte da fare). Tra le caratteristiche più salienti della lingua del C. si possono indicare: la consistenza statistica del (l'aggiunta di una desinenza latina direttamente al tema volgare: Bisognat squadris capitanus, I, 66); la frequenza dei ...
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CAMBI, Alfonso
Claudio Mutini
Nacque a Napoliil 3 marzo 1535 dal fiorentino Tommaso, che risiedeva per ragioni commerciali a Napoli.
Il C. apprese i primi rudimenti letterari dal padre, distinguendosi [...] ne' termini. Nel resto vi supplirà il corso ordinario de la lingua, e spezialmente su lo scriver famigliare, il quale ha da e dell'Ammirato, in un ambiente, cioè, che volge verso schemi controriformistici l'eredità letteraria del primo Cinquecento. ...
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ARECHI (Arechisi; nelle fonti, Arechisi o Arechis o Arichis)
Piero Fiorelli
È ricordato come giudice della città di Capua tra il 949 e il 960, sotto Landolfa ???.
Il 25 ott. 949, nel capitolo del monastero [...] suo nome a quello che si considera il primo documento della lingua italiana: il giudicato del marzo 960, noto per antonomasia come VI, Trieste 1960; I documenti cassinesi del secolo X con formule in volgare, a cura d'A. Mancone, Roma 1960, pp. 9-10 ...
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DE BEATIS, Antonio
Milena Moneta
Canonico nativo di Molfetta (Bari), se ne ignora la data di nascita e morte. Fu segretario del cardinal Luigi d'Aragona e, al servizio di quest'ultimo, fece parte della [...] scrupolosamente, e con ricchezza di particolari, tutto quanto la compagnia viene vedendo e facendo. La lingua da lui scelta per la stesura è il volgare, secondo la parlata pugliese, poiché ritiene di non sapersi esprimere in toscano né in latino ...
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BONACCIOLI, Alfonso
Elpidio Mioni
Nacque a Ferrara nel 1502 da Alessandro e Girolama Bendedei. Niente è noto né dei suoi anni giovanili, né dei suoi studi, umanistici ed eruditi, che compì nella città [...] riuscì così ad acquistare una buona conoscenza della lingua greca e della cultura classica. Entrato al i costumi e le guerre fatte da que' popoli ecc. tradotta dal greco in volgare da A. B. (in Mantova, per Francesco Osanna, 1593). Un'edizione ...
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BONIFACIO, Dragonetto
Claudio Mutini
Nacque nei primissimi anni del sec. XVI da Roberto e da Lucrezia Cicara, primogenito di altri quattro figli, tra cui era Giovanni Bernardino, il celebre scrittore [...] Pescara. Coltivò la poesia in latino, ma soprattutto quella in volgare in cui si distinse, fra i rimatori napoletani, per un delle Poesie italiane inedite di dugento autori dall'origine della lingua infino al secolo decimosettimo, Prato 1847, pp. 114 ...
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DE BONIS (Bonis), Giovanni Battista
Daniela Silvestri
Nacque a Pietragalla (Potenza) da antica famiglia patrizia di Acerenza, il 29 nov. 1699.
Compiuti gli studi secondari filosoficoletterari, si orientò [...]
La controversia circa l'uso del latino e del volgare, ormai superata in campo letterario, aveva nel campo del D. fu senz'altro in favore di quella che era la lingua dell'insegnamento universitario e materia di studio nell'insegnamento secondario, il ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...