Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] ’impero romano, entrarono già nel latino classico e volgare (come il pliniano ganta «oca bianca») insediandosi latine (vanga al posto di bipalium). La documentazione in tutte le lingue romanze assicura che si tratta in molti casi di voci molto ...
Leggi Tutto
L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] in ebraico e persiano, nelle quali è l’ultima). Ci sono poi lingue in cui la posizione dell’accento è libera, ma prevedibile in base nell’accentazione dipendono solo dal latino. Nel latino volgare si è assistito al fenomeno della ricomposizione, per ...
Leggi Tutto
Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] di Gaetano Rando, Firenze 1987). Per molte lingue o gruppi di lingue, ad es. gli orientalismi, non esiste nessun dizionario specializzato.
Nella lessicografia moderna le parole di carattere volgare, gergale o osceno vengono ormai registrate senza ...
Leggi Tutto
BATTISTI, Carlo
Giovanni Battista Pellegrini
Nacque a Trento il Io ott. 1882 in una famiglia originaria della Vai di Non, da Giuseppe, preside di scuola media, e da Teresa Bentivoglio, insegnante elementare. [...] dei secoli, in epoche diverse, è stata via via soppiantata dalla lingua dei nuovi conquistatori calati dal Brennero a partire dal VI-VII di studi glottologici coltivato dal B.è il latino volgare al quale egli ha rivolto le sue cure soprattutto ...
Leggi Tutto
Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] diglossia precedente; in questo caso, infatti, era stato un volgare (per quanto colto e prestigioso come il fiorentino) ad ad ampi settori della società è di fatto interdetto l’accesso alla lingua o varietà A (come, ad es., in Italia all’epoca dell ...
Leggi Tutto
Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] sono possibili alcune eccezioni (➔ accordo).
Mentre in altre lingue l’aggettivo attributivo appare in una posizione fissa (di Malacoda, Barbariccia, Falsembiante). Nei trattati scientifici in volgare espressioni composte da un nome e da un aggettivo ...
Leggi Tutto
Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] /Projects/WBB/woerterbuecher/lei).
Alighieri, Dante (1998), L’eloquenza in volgare, introduzione, traduzione e note di G. Inglese, Milano, Rizzoli.
Ascoli, Graziadio Isaia (1864), Lingue e nazioni, «Il Politecnico» 21, pp. 77-102.
Ascoli, Graziadio ...
Leggi Tutto
BAFFI, Pasquale
Armando Petrucci
Carlo Francovich
Nacque l'11 luglio 1749 a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza), un villaggio fondato da profughi greco-albanesi alla fine del sec. XV, e l'origine greca del [...] anni, il B. fu indotto a dedicarsi intensamente allo studio della lingua e della letteratura greca, con spiccata preferenza per gli autori dei era allora, fra il 1770 e il 1790, un non volgare centro di ellenismo, ricco di studiosi mossi certo più da ...
Leggi Tutto
Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] nord, a stereotipi negativi suscitando giudizi sociali come volgare, inferiore, ignorante.
Alla stessa maniera, l’impiego figlio di un fabbro, che si esprime, anche nello scritto, con la lingua di suo padre, e di Pierino, figlio del dottore, che, all ...
Leggi Tutto
Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] di tutelare a oltranza non solo una norma petrarchesca ma una norma in assoluto. Ma sono soprattutto e definitivamente le Prose della volgarlingua di Bembo a dare la definizione poetico-retorica del Canzoniere e ad ancorare il canone della ...
Leggi Tutto
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...