LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] .
Negli stessi anni in cui compaiono i primi documenti in tedesco viene inoltre emanata la prima legge imperiale in linguavolgare; infatti in occasione della dieta di Magonza (1235) Federico II proclama 'la pace territoriale' con un testo bilingue ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] e non descrivibili con il latino se non a prezzo di inaccettabili forzature. In questo senso - scriveva il C. - lingua latina e linguavolgare non sono comparabili, poiché la prima "è morta e sepolta ne' libri", mentre la seconda "è viva e tiene ...
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FORTUNIO, Giovanni Francesco
Gino Pistilli
Nacque probabilmente a Pordenone nel decennio 1460-70.
Il luogo di nascita non è sicuro, perché se in documenti d'archivio di area triestina è chiaramente [...] in una prima redazione, chiedendo loro di leggerla ma di non farla vedere in giro "perché sono alquanti, che ora scrivono della linguavolgare", e non mancano i "Calmetti" pronti a rubare le idee altrui (lettera a Trifon Gabriele dell'1 apr. 1512: P ...
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DEL BAILO, Francesco
Angela Piscini
Più noto con il nome umanistico Francesco Alunno ("Fr. Musarum Alumnus, Fr. Pieridum verus Alumnus"), nacque a Ferrara presumibilmente nel 1484 da Niccolò e da Beatrice [...] fatto in essa tanto di profitto quanto in me si ritrova e sì nell'arte dello scrivere e dell'arithmetica come nella linguavolgare et in altre facultati quali per hora lasciamo" (Fabrica..., s. v. Udine).
Il D. sembra aver dunque completato la sua ...
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CARLINO, Marco Antonio (Ateneo)
Claudio Mutini
Sull'incertezza che può sussistere circa il nome è lo stesso C. a fornire spiegazioni: in un capitolo della sua opera, La grammatica volgar dell'Atheneo [...] , Auttorità et Uso" (una soluzione di compromesso già conosciuta dai grammatici classici e usufruita dai successivi teorizzatori della linguavolgare). Continua poi il C. a parlare del "nome" - che è l'unica parte del discorso analizzata nell'opera ...
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GABRIEL (Gabriele, Cabriele), Jacopo
Elena Del Gallo
Nacque a Venezia nel 1510 dal patrizio Jacopo, figlio del cavaliere Bertucci, fratello di Trifone.
Il padre ricoprì cariche nell'amministrazione [...] , analizza i nomi (sostantivi e aggettivi). Le Regole furono poi ristampate da F. Sansovino in Le osservationi della linguavolgare di diversi huomini illustri cioè del Bembo, del Gabriello, del Fortunio, dell'Acarisio et di altri scrittori (Venezia ...
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Linguista italiano (Perugia 1922 - Roma 2008); prof. emerito dell'università di Roma Sapienza (già prof. di storia della lingua italiana dal 1962), redattore per la parte lessicale del Lessico Universale [...] conosciuto. Ha studiato le strutture linguistiche e le forme metriche del Dante volgare (Lingua e stile delle opere in volgare di Dante, 1978; Dante e la lingua europea, 1996). Studioso dell'italiano contemporaneo, con particolare interesse per la ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] secolo, si riduce la vitalità dei comuni e di quelle corti che avevano con tanta convinzione sostenuto e praticato il volgare come lingua anche per usi colti. Di questo mutamento approfitta il latino per tornare al centro della vita intellettuale; la ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] seconda edizione del poema e nel 1532 la terza, completamente rielaborata.
Ai primi del Cinquecento la scelta del volgare come lingua letteraria si presenta netta e irrevocabile e sotto il segno del culto umanistico della forma e del principio dell ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] La riflessione che culmina nella codificazione di ➔ Pietro Bembo porta al riconoscimento del volgare come lingua da insegnare, al pari del latino, attraverso lo studio. Cruciale per tale svolta fu la Grammatichetta di ➔ Leon Battista Alberti (forse ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...