Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] ), poi con una celebrazione poliglotta (alternanza delle diverse lingue nelle letture e nei canti). La Chiesa costituitasi al e di rendere più popolare il culto con l’introduzione del volgare e la più diretta partecipazione dei fedeli al rito. Lutero, ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] e della Vistola.
Diffusione Nei primi secoli dell’era volgare gli S., in quanto agricoltori, erano relativamente sedentari; indoeuropeo che partecipa, più degli altri, a queste isoglosse delle lingue slave è il baltico, e per questo la maggior parte ...
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Poeta, umanista e uomo politico (Cerreto di Spoleto 1429 - Napoli 1503). Intellettuale di spicco della corte aragonese (da lui prese il nome l'Accademia pontaniana), usò un latino duttile e moderno. Nella [...] ebbe ancora qualche incarico.
Opere
Scrittore fecondissimo, in volgare lasciò solo un gruppetto di lettere, di forte elegie dell'Eridanus. Temperamento poetico esuberante e padrone della lingua e del verso latini come forse nessun altro umanista ...
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segreteria Funzione, carica di segretario, in un ente pubblico o privato, in un’organizzazione politica e simili. Anche, ufficio costituito da uno o più segretari, ed eventualmente da altri impiegati, [...] nella Secreteria apostolica per la corrispondenza ufficiale in lingua latina disciplinata da Innocenzo VIII (1487); questa intimus al quale fu affidata la corrispondenza pontificia in volgare, alle dipendenze del cardinale che assumeva la direzione ...
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Agiografo (sec. 15º), sacerdote; poco dopo il 1440, scrisse un Libro della vita e delle visioni della beata Francesca de' Ponziani (s. Francesca Romana) di cui fu confessore e confidente negli ultimi anni [...] di vita della santa; del Libro si conserva, accanto alla redazione latina, il testo in volgare (pubbl. 1882), molto importante anche per la lingua, ricca di dialettalismi romaneschi arcaici. ...
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Africanismo
Amadou Hampâté Bâ
di Amadou Hampâté Bâ
Africanismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Eredità del passato: spirituale, sociale e culturale. a) Valorizzazione del passato. b) Senso del sacro; [...] in modo che, sotto tutti i cieli, assai spesso volge a proprio vantaggio le leggi ancestrali destinate a mantenere l'equilibrio da Sanankounya, come pure i Tacruri e i Jawambè (gruppo etnico di lingua fulbe), i Bozo e i Dogon, i Fulbe e i Serèr del ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] giuoco, tra l'VIII e il IV secolo prima dell'era volgare, ha prodotto all'interno dell'universo mentale dei Greci una molteplicità , per essere attinta, di essere tradotta in un'altra lingua di cui il testo narrativo non sarebbe che l'espressione ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] anni si delinea una tendenza contraria alle traduzioni in volgare della Sacra Scrittura, come attesta la proibizione promulgata nel fissati dal concilio di Trento e che parlassero le lingue locali. La concessione si doveva scontrare contro l' ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] Al che B. VIII, con coraggiosa dignità, non avrebbe risposto (in volgare) altro che "ec le col, ec le cape" (ecco il collo, il papa non seppe tutte le volte frenare la sua lingua mordace, suscitando tenaci rancori e segrete opposizioni.
Possiamo ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] Voilà l’ennemi».
La comparsa di questi vocaboli nella lingua italiana fu un poco più tarda. Ancora nel 1875 «Don Basilio», che si stampò a Roma dal 12 settembre 1946 e nel volgere di un paio di mesi arrivò a tirare ben 130 mila copie, vendendone ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...