Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] Muratori. Ma distinguendosi da quelli che avevano inizio dall’era volgare, il Sommario comprende anche l’evo più antico e l’ Apprezzamento fu rivolto per altro riguardo all’eleganza della lingua, per la quale Colletta si era giovato delle competenze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Botta
Gian Paolo Romagnani
Scienziato, medico militare, militante giacobino impegnato come amministratore pubblico nel ‘triennio democratico’, poi notabile napoleonico, infine esule volontario [...] unico, 1834).
Storia dei popoli italiani dall’anno 300 dell’era volgare fino all’anno 1789, Livorno 1826, Venezia 1836.
Storia d’Italia è nominato censore del Collegio nazionale e docente di lingua inglese.
Privato di tutti gli incarichi nel 1815, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] oltre che associare i vinti a Roma, anche unire tutti in una lingua, nella passione per le armi, in un modo di sentire e comportarsi da parte del volgo. Per l’inferiorità del genere teatrale o per incapacità di esprimere una lingua adeguata alla ...
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FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] Gareth (detto il Cariteo), ricavando, soprattutto da quest'ultimo, una predilezione per Petrarca e per la letteratura in volgare, lingua nella quale compose egli stesso versi. Peraltro, l'Altilio e il Cariteo, secondo l'uso della corte aragonese ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] latine pronunciate ad Avignone e l'Epistola in volgare al figlio ci permettono un esame della sua 55, 79, 107 s., 143 s.; Cronichette antiche di vari scrittori delbuon secolo della lingua toscana, a cura di D. M. Manni, Firenze 1733, pp. 212, 221, ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] intervento del Seripando fu forse decisivo per la scelta della "lingua comune italiana... a tal che possa essere letta e intesa Indices).
Bibl.: G. M. Crescimbeni, Trattatodella bellezza della volgar poesia, Roma 1712, passim; G. B. Tafuri, Notizie ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Unico figlio maschio di Ludovico (II), signore di Mantova, e di Alda, figlia di Obizzo (III) d'Este, nacque a Mantova nel 1366. Educato da noti istitutori, come [...] biblioteca, peculiare per l'abbondanza di testi in lingua francese, canzoni di gesta e poemi.
Ebbe, oltre ., XXII, ibid. 1733, pp. 751 s., 762-764, 837; Cronica volgare di anonimo fiorentino dall'anno 1385 al 1409, già attribuita a Pietro di Giovanni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pandolfo Collenuccio
Aurelio Musi
Poeta e prosatore di notevole valore, Pandolfo Collenuccio fu un umanista fermamente convinto del valore della cultura nuova. La sua biografia può essere definita integralmente [...] direzione di un Umanesimo civile capace di dialogare in ambiti più ampi rispetto a quelli raggiunti dalla lingua classica: e il volgare fu motivo non secondario della grande diffusione e del successo del Compendio.
Collenuccio era stato espressamente ...
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ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] sue lettere di massime - sempre le stesse - in questa lingua.
Sposò nel 1328 Margherita degli Spini, dalla quale ebbe quattro figli Corazzini, p. 160). Le lettere dell'A. in volgare, ammontanti a qualche decina, sono, nonostante certi periodi ...
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GLORIA, Andrea
Laura Cerasi
Nacque a Padova il 22 luglio 1821 da Osvaldo, orefice, e da Luisa Tebaldi. Di antica ma non cospicua famiglia, frequentò il ginnasio vescovile e compì nel 1844 gli studi [...] con la recezione del metodo storico dalla cultura di lingua tedesca. Il suo oggetto fu identificato nella storia propri studi documentari la Proposta di un glossario latino-barbaro e volgare del Medio Evo d'Italia (ibid. 1875), non avvalorata dal ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...