Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] Bembo. La prima unificazione linguistica italiana, infatti, si fa idealmente partire dalla pubblicazione delle Prose della volgarlingua (1525), cui seguì un cammino controverso e difficile, frenato da intralci socio-economici e culturali. Nonostante ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] agli ioni H+. Un aumento della concentrazione di NaCl sulla lingua determina un afflusso di ioni Na+ all'interno della i gusti. Un uomo colto, infatti, si distingue immediatamente da uno volgare proprio per i suoi gusti, che sono, appunto, il frutto ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] veronese» (considerato a lungo la prima testimonianza scritta di volgare italiano) sino all’uso della perifrasi in ➔ Dante versioni equivalenti in diversi dialetti italiani e in diverse lingue europee del seguente indovinello:
Fui assalito dalli miei ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] formano il loro gergo: i nobili hanno anche senza volerlo un dialetto diverso da quello del volgo») (Cesarotti 1969: 25-27). La lingua scritta è più stabile, regolata dagli scrittori, che possono introdurre parole e significati nuovi purché inseriti ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] amore» di Mario Equicola, a cura di L. Ricci, Roma, Bulzoni.
Fortunio, Giovan Francesco (2001), Regole grammaticali della volgarlingua, a cura di B. Richardson, Roma - Padova, Antenore.
Pozzi, Mario (a cura di) (1988), Discussioni linguistiche del ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] hanno come obiettivo primario la rievangelizzazione popolare (Francescani) e tra i mezzi prediletti la predicazione volgare (Domenicani) (➔ Duecento e Trecento, lingua del). Ma già un secolo prima era stata raccolta una serie di prediche composte in ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] si erano volti più «alla delicatezza che alla virtù, trasformando così a poco a poco quella maschia lingua dei romani in un volgare tutto effeminato e molle (tout effeminé et molasse)».
Gli stessi termini sono ripresi dal gesuita Dominique Bouhours ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] sono quelli della Mantova dei Gonzaga e della Milano dei Visconti e degli Sforza (➔ cortigiana, lingua). Mantova si caratterizza per la diffusione di un volgare civile e cancelleresco che nelle gride ufficiali di fine Trecento e di primo Quattrocento ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] (➔ cancellerie, lingua delle).
L’apparato dei modelli di lettera in volgare inseriti in queste , Fayard.
D’Achille, Paolo (1994), L’italiano dei semicolti, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Luca Pacioli
Pier Daniele Napolitani
Frate francescano, erede della tradizione delle scuole d’abaco, intimo di artisti quali Leonardo da Vinci, professore nei più importanti centri dell’Italia fra Quattro [...] due secoli di cultura dell’abaco diffusa in volgare in grazia dei tesori ancora semisepolti in manoscritti Petti, Firenze 2002, pp. 121-59.
R. Sosnowski, Origini della lingua dell’economia in Italia: dal XIII al XVI secolo, Milano 2006.
M ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...