BARTOLOMEO da San Concordio (Bartolomeo Pisano)
Cesare Segre
Nacque nel 1262 a San Concordio, presso Pisa, dove ricevette gli ordini ed entrò nel convento domenicano di S. Caterina verso i quindici anni. [...] , o dubbie, come il trattatello De memoria, e, in volgare, il Trattato della memoria artificiale. Scarso valore hanno poi le meritatissime perciò le lodi del Salviati (secondo il quale la sua lingua è "la più bella e la più nobile che si scrivesse ...
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BOMBELLI, Raffaele
Mario Gliozzi
Matematico e ingegnere idraulico del sec. XVI.
Se ne ignorano i luoghi e le date di nascita e di morte; le poche notizie sulla sua vita provengono dall'unica sua opera [...] , fin dal 1464. L'Algebra del B., redatta in un volgare ricco di vocaboli dialettali bolognesi, consta di tre libri, ai quali la sua Algebra, pur non avendo avuto traduzioni latine o in lingua straniera, fu molto nota ai grandi analisti del sec. XVII, ...
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DATI, Giorgio
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 25 sett. 1506 da Niccolò di Piero e da Maddalena di Latino Pilli.
Sembra che la famiglia Dati sia arrivata dall'Incisa a Firenze intorno al sec. [...] prose ... a voi vita a noi gloria eterna ... onde'1 latin volgare, moderno adegui il prisco ... Voi solo, con proprio stile, e therna fu, però, una polemica per le accuse rivolte alla lingua italiana, e in particolare alle traduzioni del D., da ...
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ALBANZANI, Donato (Donato degli Albanzani; Donato da Pratovecchio, o del Casentino; presso gli amici umanisti Donatus Appenninigena o Apenninigena, nome impostogli probabilmente dal Petrarca)
Guido Martellotti
nome [...] 'A. sono i volgarizzamenti, inclusi tra i testi di lingua dalla Crusca, del De viris illustribus del Petrarca e del morte di Giovanna di Napoli (1382).
Tale integrazione, scritta in volgare e in latino, porta a un giudizio della regina Giovanna del ...
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BACCI, Orazio
Alberto Frattini
Nato a Castel Fiorentino in Valdelsa il 18 ott. 1864, studiò in Firenze, laureandosi nell'Istituto di studi superiori, alla scuola di A. Bartoli e di A. D'Ancona, il quale [...] Qui la sua indagine si rivolgeva oltre che, nuovamente, alla prosa volgare del sec. XV, alla prosa di scrittori moderni, come il Mazzoni, in Atti, d. R. Accad. d. Crusca Per la lingua ital.,Firenze 1920, pp. 18-20; T. Rovito, Letterati e giornalisti ...
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FIGLIUCCI, Felice (in religione Alessio)
Dario Busolini
Nacque a Siena il 4 maggio 1518 da Francesco di nobile famiglia.
Fu avviato presto agli studi, in previsione di una brillante carriera ecclesiastica. [...] Pico della Mirandola, ed alimentò l'amore per la sua "lingua toscana", che riteneva da nessun punto di vista inferiore a Tolomei corrispose anche a proposito della questione del volgare, esaltandone la capacità di esprimere argomenti scientifici ...
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MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] preventiva difesa della trasposizione, dal latino "in toscan volgare", fatta "del maestro della vita" ("Dicono adonque & oratori & historici e poeti li quali in lingua latina sono stati convertiti? Non hanno conseguita maggior gloria e fama ...
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BIAMONTI, Giuseppe
Giovanni Ponte
Nato a San Biagio della Cima presso Bordighera nel 1762, compì i primi studi a Ventimiglia; nel 1777 era a Roma, allievo del Collegio Romano, avviato alla carriera [...] arti incaricata di perfezionare il Dizionario della lingua nazionale; nella successiva polemica con la contro le tesi sostenute dal Perticari nell'Apologia del libro della volgare eloquenza di Dante; siguastarono quindi i suoi rapporti col Monti, ...
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Della Volpe, Galvano
Edoardo Bruno
Filosofo, nato a Imola il 24 settembre 1895 e morto a Roma il 13 luglio 1968. Il suo apporto a una riflessione teorico-critica sul cinema si rintraccia tanto nel suo [...] , spinse D. V. a non lasciarsi irretire in quel contenuto volgare, da lui definito "cascami del Neorealismo", e a disporsi a come senso in più. E conseguentemente il tramutarsi della 'lingua' in 'stile' implica un pensiero dell'opera stessa che ...
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ANGELA da Foligno, beata
Giorgio Petrocchi
Nata a Foligno nel 1248 circa; di famiglia agiata (si ignora il casato), non compì studi, ma nonostante la sua ignoranza della scrittura e la modesta esperienza [...] della lettura, giunse ad intendere perfettamente la lingua latina. Della sua giovinezza narrò essa stessa gli errori, le ed analogie.
Si attribuisce ad A. anche una breve operetta in volgare, La bella e utile dottrina, forse un compendio, a cura ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...