A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] principali di quelli siciliani e meridionali in cui si erano espressi i poeti più antichi. In breve, il toscano diventa la linguavolgare «magis apta ad litteris», come dice il padovano Antonio da Tempo già ai primi del Trecento. La differenza tra i ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in linguavolgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] gusto dell’avventura di tre ecce;zionali narratori: R.L. Stevenson, R. Kip;ling, J. Conrad. La letteratura americana di lingua inglese risente gli influssi europei alle soglie dell’Ottocento, con W. Irving, H.H. Brackenridge, C.B. Brown, e si afferma ...
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Scrittore (Prato 1367 circa - Firenze tra il 1442 e il 1446). Lesse a S. Maria del Fiore la Commedia e le canzoni morali di Dante dal 1417 al 1425. È noto per una specie di romanzo, in linguavolgare, [...] Il Paradiso degli Alberti (titolo datogli dal suo primo editore, A. Wesselofsky, 1867-69), in cui dopo aver descritto un viaggio immaginario a Creta e a Cipro, e visite ai santuarî di Toscana, narra i ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] comune scritta si adoperava il latino, quale i chierici imparavano nelle scuole. I primi esempi di frasi scritte in linguavolgare sono le formule contenute in quattro documenti del territorio del principato di Capua-Benevento fra il 960 e il 963 ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] muovendo dalla letteratura bizantino-slava, apparvero compilazioni storiche, annali e cronografie. Le prime testimonianze letterarie in linguavolgare, databili al 16° sec., sono tramandate da 4 codici contenenti le traduzioni del Libro dei Salmi ...
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Poeta e critico greco (Patrasso 1859 - Atene 1943). Movendo dalla cosiddetta Nuova scuola ateniese, sorta in opposizione alla poesia romantica, usò in prosa e in poesia la lingua popolare sull'esempio [...] , 1903; trad. it. Trisèvieni in Teatro neoellenico, 1962), i numerosissimi saggi critici e letterari (quasi tutti impegnati nella difesa della linguavolgare), gli scritti d'occasione sono riuniti in ῎Απαντα («Tutte le opere», 17 voll., 1962-69). ...
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Letterato (Firenze 1495 - Amboise 1556). Il carattere principale delle sue opere, piuttosto mediocri dal punto di vista stilistico, fu l'imitazione dei modelli classici nella linguavolgare. Dovette la [...] sua celebrità alla Coltivazione.
Vita
La sua vita si può distinguere in due grandi periodi: italiano e francese. Conobbe Machiavelli, che a lui e a Zanobi Buondelmonti dedicò la sua Vita di Castruccio, ...
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Scrittore e uomo politico (Munébrega, Saragozza, 1310 circa - Avinyó, Barcellona, 1396); entrò nell'ordine di s. Giovanni di Gerusalemme, ed esercitò notevole influenza sulla corte pontificia di Avignone. [...] storici da Marco Antonio a Giacomo I. Per sua iniziativa si pose mano al Cartulario magno de la Orden de San Juan de Jerusalén, notevole per lo studio delle istituzioni giuridiche, dei costumi e della linguavolgare dell'Aragona nel Medioevo. ...
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Erudito (Siena 1668 - ivi 1733). Corrispondente e collaboratore del Muratori per la parte senese dei Rerum italicarum scriptores, autore di alcune operette sulla linguavolgare (Opuscoli diversi, 1771), [...] di un'opera inedita sugli scrittori senesi, e di numerosissime lettere, dissertazioni storiche e letterarie, anch'esse inedite ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] deve restare lontana dal reale, materia e lingua. È questo il carattere fondamentale della letteratura italiana romantici riconosceranno nel brutto una nuova bellezza, e si volgeranno ad esso per compiacimento estetico e per disperazione morale, ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...