Dante Alighieri, Opere minori: Egloge - Introduzione
Enzo Cecchini
Nonostante l'innegabile loro marginalità nell'ambito della produzione dantesca, le due egloghe presentano vari e notevoli motivi d'interesse, [...] connotati virgiliani, denunciando un vistoso divario fra la lingua e la struttura classicheggianti di questi esametri ed (e ambiguo e rischioso) con gli incolti lettori di poesia volgare, Dante rispose dunque con un'egloga (II); «fu indotto a ...
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BORDIGALLO, Domenico
Gaspare De Caro
Nacque a Cremona l'8 sett. 1449 da Giovan Domenico, notaio e mercante, e da Maddalena Allegri. Addottoratosi in leggi nello Studio cremonese, il B. fu ascritto al [...] Chronica seu historia, ovvero con una possibile versione in volgare di questa. Altri titoli attribuiti al B.: Le in grado di andare molto al di là della "vernacula lingua humilis et domestica" che egli dice di assumere programmaticamente per essere ...
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GUERRI, Domenico
Saverio Bellomo
Nacque ad Anghiari, presso Arezzo, il 20 genn. 1880 da Guido e da Prisca Vignoli. Dopo avere frequentato il seminario di Sansepolcro, si perfezionò nel R. Istituto di [...] essi ricordiamo in particolare i saggi Papé Satan, papé Satan aleppe!, La lingua di Nembrot (Inf., XXXI, 67), e Cinquecento diece e cinque ( questo meno importante per lo sviluppo della letteratura volgare, quale quello della poesia comica e satirica ...
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DEL GRAZIA, Soffredi
Mario Pagano
Nacque a Pistoia nella prima metà del sec. XIII, probabilmente verso il 1240, da Grazia di Soffredi della famiglia dei Bargesi, proprietaria di immobili nel quartiere [...] documento (Zaccagnini, 1924, pp. 211 s.).
Il D. è noto nella storia della letteratura e della lingua italiana del Duecento per aver tradotto in volgare pistoiese i trattati morali di Albertano da Brescia (m. dopo il 1253): De amore etdilectione Dei ...
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AREZZO, Claudio Mario
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia siracusana, nacque tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Enrico, barone della Targia.
Scarse ed incerte le notizie biografiche: studiò [...] vulgara".
Alla base dell'esperienza linguistica dell'A. è la tendenza, tipicamente cinquecentesca, di nobilitare il volgare al rango di lingua letteraria. Animato da un acceso regionalismo, l'A. intese teorizzare un siciliano illustre del quale il ...
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CARLI PICCOLOMINI, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Rita Belladonna
- Nato a Siena nell'anno 1503 (l'atto di battesimo è del 1ºmaggio) da una famiglia di "grandi", il ramo Carli dei Piccolomini, era figlio [...] , per la prima volta nella storia religiosa senese, in lingua italiana e venne recitata nel duomo da Lattanzio Buonsignori (il Paleario, determinandone la conversione all'uso del "volgare" nella comunicazione di alcuni contenuti religiosi innovativi. ...
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LITTA, Simone
Stefano Benedetti
Nacque nell'ultimo quarto del secolo XV. Le notizie sulla sua vita sono quelle, scarse, ricavabili per lo più dai suoi stessi componimenti, che tramandano il nome di [...] , in modi di vivace cantabilità e con una lingua dalla spiccata coloritura padana.
Tuttavia al L. sono - C. Ivaldi, Modena 1989, I, pp. 93 s.; II, pp. 557-560; La biblioteca volgare, I, Libri di poesia, a cura di I. Pantani, Milano 1996, pp. 160-170. ...
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ARAOLLA, Girolamo
Claudio Mutini
Nacque a Sassari nel primo ventennio del sec. XVI, da famiglia nobile, che nel 1531 possedeva ancora un castello a Porto Torres. A Sassari l'A. intraprese gli studi [...] avrebbe trovato maggiori resistenze essenzialmente per il distacco fra lingua letteraria (dei dominatori) e un dialetto con scarse celebrare nella prefazione del poema il sorgere di un volgare illustre comune a tutta la Sardegna.
Questo tentativo si ...
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DOLFI (Dolfo, Dolfoli), Floriano
Pasquale Stoppelli
Nacque Bologna intorno al 1445, da Luca e Giovanna del Grugno, una famiglia della piccola nobiltà cittadina. Conseguita la laurea in diritto canonico [...] epitaffio: "Al Dolfo che ne' piè mancò natura, / supplì poi nella lingua e nell'ingegno; / atto a salvar e a rovinar un regno, / più efficace è certo la scrittura. Egli impiega il volgare illustre della koiné altoitaliana secondo i ritmi e i tempi ...
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PARTENIO, Bernardino
Matteo Venier
PARTENIO, Bernardino. – Nacque a Spilimbergo, in data incerta, collocabile tra la fine del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento sulla base della data di morte. [...] Giulio Camillo Delminio (1530); tra gli argomenti affrontati c’è quello relativo alla lingua: il latino del volgo non è «germanum Latinum, at barbarum»; così il volgare toscano non è il fiorentino di «fabri, caetarii [sic], lanii». Partenio esalta la ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...