CALDANA, Marco Petronio
Amedeo Quondam
Nacque verso il 1645 da Petronio e da una Lucia a Pirano (Istria). Fu avviato agli studi letterari dal precettore, fra' Bartolomeo Grassi, e dal can. Domenico [...] operazione insolita nel momento in cui adotta il latino come lingua letteraria e quindi costruisce il suo poema in esametri: in di quanto non sarebbe stato lecito aspettarsi da una opera in volgare) fa chiamato a far parte dei cortigiani del re. A ...
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CALCIATO, Domizio
Renato Pastore
Estremamente scarse risultano le notizie intorno alla biografia del C., notizie interamente desumibili da occasionali e fuggevoli citazioni da parte di altri letterati [...] tradizione o di prassi scontatissime: la sua veste esterna - la lingua latina e la versificazione in esametri epici - attesta una certa più tipiche e rilevanti preferiscono utilizzare il volgare per narrazioni di "fatti" contemporanei, riservando ...
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COSTA, Giovanni
Paolo Preto
Nacque ad Asiago (Vicenza) l'8 maggio 1737 da Cristiano Modesto e Maria Fabris. Allievo del seminario di Padova dal 1750, si distinse negli studi classici, e con il favore [...] , ibid. 1812); si cimentò anche con fortuna nella lingua greca col ditirambo Artemisia (Bassano 1807) lodato da Melchiorre Cesarotti. Meno originali invece le sue poesie in volgare, pubblicate postume (Canzoni, Padova 1866; Poesie morali, Bassano ...
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CAPELLO, Guarino
Luca Curti
Assai scarse le notizie biografiche su questo continuatore della maniera folenghiana, autore del poemetto in esametri Guarini Capelli Sarsinatis Macharonea in Cabrinum Gagamagoge [...] gran parte da fare). Tra le caratteristiche più salienti della lingua del C. si possono indicare: la consistenza statistica del (l'aggiunta di una desinenza latina direttamente al tema volgare: Bisognat squadris capitanus, I, 66); la frequenza dei ...
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CAMBI, Alfonso
Claudio Mutini
Nacque a Napoliil 3 marzo 1535 dal fiorentino Tommaso, che risiedeva per ragioni commerciali a Napoli.
Il C. apprese i primi rudimenti letterari dal padre, distinguendosi [...] ne' termini. Nel resto vi supplirà il corso ordinario de la lingua, e spezialmente su lo scriver famigliare, il quale ha da e dell'Ammirato, in un ambiente, cioè, che volge verso schemi controriformistici l'eredità letteraria del primo Cinquecento. ...
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DE BEATIS, Antonio
Milena Moneta
Canonico nativo di Molfetta (Bari), se ne ignora la data di nascita e morte. Fu segretario del cardinal Luigi d'Aragona e, al servizio di quest'ultimo, fece parte della [...] scrupolosamente, e con ricchezza di particolari, tutto quanto la compagnia viene vedendo e facendo. La lingua da lui scelta per la stesura è il volgare, secondo la parlata pugliese, poiché ritiene di non sapersi esprimere in toscano né in latino ...
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BONACCIOLI, Alfonso
Elpidio Mioni
Nacque a Ferrara nel 1502 da Alessandro e Girolama Bendedei. Niente è noto né dei suoi anni giovanili, né dei suoi studi, umanistici ed eruditi, che compì nella città [...] riuscì così ad acquistare una buona conoscenza della lingua greca e della cultura classica. Entrato al i costumi e le guerre fatte da que' popoli ecc. tradotta dal greco in volgare da A. B. (in Mantova, per Francesco Osanna, 1593). Un'edizione ...
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BONIFACIO, Dragonetto
Claudio Mutini
Nacque nei primissimi anni del sec. XVI da Roberto e da Lucrezia Cicara, primogenito di altri quattro figli, tra cui era Giovanni Bernardino, il celebre scrittore [...] Pescara. Coltivò la poesia in latino, ma soprattutto quella in volgare in cui si distinse, fra i rimatori napoletani, per un delle Poesie italiane inedite di dugento autori dall'origine della lingua infino al secolo decimosettimo, Prato 1847, pp. 114 ...
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BALDELLI, Francesco
Nicola De Blasi
Nacque a Cortona e visse nel sec. XVI, dedicandosi attivamente alla volgarizzazione di autori greci e latini. Fu anche poeta in volgare e accademico degli Umorosi [...] Ippolito d'Este.
La nitidezza e l'essenzialità dello stile cesariano sono resi con sufficiente approssimazione, in una lingua corretta, scorrevole, che solitamente non indulge a latinismi di sintassi o di vocabolario. Il testo è corredato di ...
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BELLAFINI (Bellafino, Bellafinus), Francesco
Renzo Negri
Nacque a Bergamo nella seconda metà del secolo XV di famiglia padovana. Attese prima agli studi di eloquenza greca e latina ed entrò quindi nella [...] , fu portato nel campo più vasto della questione della lingua per merito del Cian, che ne rese nota una opera "Gli Scrittori d'Italia", Roma 1884, p. 68; V. Cian, Contro il volgare, in Studi letter. e linguistici dedic. a P. Rajna, Firenze 1911, pp. ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...