YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] sprezzantemente come il "gergo", oppure il waiber-taitsch, ovvero il "tedesco" nel senso del "volgare delle donne", o ancora come il mame-loshn, "lingua di mamma", espressione più intima, ma sempre dettata da un apprezzamento riduttivo per le sue ...
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SOSTRATO (o substrato)
Benvenuto Terracini
Con questo termine alcuni linguisti designano le tracce della lingua originaria mantenute da un gruppo etnico nell'adottare un'altra lingua di maggior prestigio. [...] non certo barbarico della cultura punico-libica e gallica. L'effetto del s. è sentito dalla lingua vincitrice come volgarismo o regionalismo volgare (Eucherio di Bordeaux [6° sec.] dà come volgari vocaboli di manifesta origine gallica quali cavannus ...
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FOLENA, Gianfranco
Linguista e filologo, nato a Savigliano, Cuneo, il 9 aprile 1920; è professore di storia della lingua italiana nell'università di Padova dal 1956 (con incarico di filologia romanza). [...] Lettere italiane, X (1958), pp. 25-54; Per la storia della ittionomia volgare, in Boll. dell'Atlante linguistico mediterraneo, V-VI (1961-64), pp. 61-137; Problemi di lingua e letteratura italiana del Settecento, in Atti del IV Congresso dell'Assoc ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] della Scrittura, della produzione teologica e filosofica, ma rimane appannaggio solo di un'élite intellettuale. Il volgare è la lingua della comunicazione quotidiana ed è impiegato anche in funzione ancillare all'ebraico: il nostro periodo, pur privo ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] a due esempi, uno per argomento. Alcune componenti della lingua del Contrasto di Cielo d'Alcamo (testo la cui di filologia romanza, Bologna 1999; A. Stussi, Versi d'amore in volgare tra la fine del secolo XII e l'inizio del XIII, "Cultura ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] accessibile agli illetterati. La Scuola Siciliana, del 1230-1250, aprì ulteriormente la via del volgare come lingua letteraria, esercitando anche un'importante funzione aggregante per numerosi poeti del centro Italia, soprattutto toscani. Alla fine ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] quel tempo il G. fosse del tutto ignaro della lingua latina, a differenza invece dell'altissimo livello che avrebbe G. Pozzi, Appunti sul "Corollarium" del Barbaro, in Tra latino e volgare. Per Carlo Dionisotti, II, Padova 1974, pp. 619-640; Aldo ...
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Scrivere e digitare
Giuseppe Antonelli
Il ritorno alla scrittura
Fino a una ventina d’anni fa, il dominio dell’audiovisivo – dei media detti non alfabetici – faceva prevedere una progressiva perdita [...] dai tempi iniziali della diffusione dello scrivere volgare» (A. Bartoli Langeli, La scrittura cui si attesta già dal 2004), a fronte di una presenza delle altre lingue europee che conosce il suo picco massimo intorno al 2002, per poi scendere ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] (Riccardo di San Germano), retorica e poetica (Pier della Vigna, Riccardo da Venosa).
Una rara testimonianza dell'uso del volgare come lingua strumentale nella traduzione dall'arabo al latino ci è data dall'opera di Mosè da Salerno (m. 1279), autore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Girolamo Vitelli
Rosario Pintaudi
Chi si è occupato finora di Girolamo Vitelli ha messo in luce dello studioso sannita la sua importanza di filologo, di grecista, di insegnante simbolo del Regio Istituto [...] Arborea, grazie alle quali si presupponeva una poesia volgare sarda precedente alle esperienze delle scuole siciliana e e dappertutto la scuola dove l’insegnamento di ambedue le lingue e letterature greca e latina fosse obbligatorio e di primaria ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...